venerdì 6 dicembre 2019

Book Haul: Novembre

BOOK HAUL

Eccomi tornata con un nuovo book haul! Si, lo confesso, è passato quasi un mese e non mi sono fatta sentire molto sul blog. Tuttavia questo non vuol dire che ho abbandonato le letture, quindi aspettatevi presto una nuova recensione. Inoltre ci sarà presto anche la recensione di una nuova collaborazione con una casa editrice, quindi... restate collegati! Per quanto riguarda il mese di novembre, anche se mi sono fatta sentire poco sul blog, ho compensato facendo un bell'acquisto sul sito online della Feltrinelli e due acquisti in libreria... 

"Friend request" di Laura Marshall.
""Il mio nome è Louise Williams e oggi ho ricevuto un messaggio diverso dagli altri. «Maria Weston vuole stringere amicizia con me». Ma Maria Weston è morta più di venticinque anni fa. Forse è stato proprio questo il problema, fin dall'inizio: Maria Weston voleva diventare mia amica, e io l'ho delusa.". Chi non ha paura di ricevere una richiesta di amicizia su Facebook dalla persona sbagliata? Nessuno è al sicuro quando ha troppi segreti, perché il passato ha la brutta abitudine di tornare sempre a prenderci. E, per Louise, rivangare il passato significa anche risolvere i nodi che ingarbugliano ormai da troppi anni il suo cuore."
Questo è stato il primo libro acquistato del mese e l'ho comprato in libreria dopo aver finalmente trovato il formato tascabile. Avevo adocchiato questo libro sin dalla sua uscita, ma ero sempre trattenuta dal fatto che l'avrei trovato scomodo da portare nello zaino per leggerlo in autobus, così appena dopo aver trovato questo formato mi sono ritrovata ad acquistarlo perchè non vedevo l'ora di leggere la storia.


"Amleto" di  William Shakespeare.
"L'assassinio del padre e la sfrenata sensualità della madre inducono il giovane Amleto a sentirsi prigioniero in un mondo di inganni e corruzione, ma le molte angustie e indecisioni non gli impediscono di portare a termine la propria vendetta. In questa opera immortale si contrappongono due strutture. Una drammatica, di azione, riferita all'argomento; un'altra essenzialmente lirica, di riflessione, condensata nei monologhi del principe di Danimarca. Una esterna, cioè la tragica vendetta; e l'altra interna, nella mente di Amleto, nei suoi pensieri e nei suoi dubbi."
Ebbene sì, tutti ormai conoscerete il mio strano rapporto con i classici. Ce ne sono alcuni che non riuscirei mai a leggere ed altri che non vedo l'ora di comprare. A scuola sto studiando proprio William Shakespeare e, analizzando questa sua opera me ne sono un po' innamorata così ho deciso di acquistarla e vedere se queste mie sensazioni iniziali venivano poi confermate durante la lettura. Attualmente questo libro è in lettura perciò (piccolo spoiler) aspettatevene presto la recensione. 


"La logica del lupo" di Alex Lake.
"Julia Crowne, avvocato divorzista, un matrimonio giunto ormai al capolinea, un'esistenza divisa tra l'essere una brava madre e una valente professionista, è alla guida della sua Volkswagen Golf diretta alla scuola della figlia. E' in ritardo. L'incontro tra una sua assistita e la controparte si è protratto più del previsto, e Julia immagina già con ansia lo sguardo severo e seccato con cui la maestra di Anna, la sua bambina, l'accoglierà all'uscita della scuola. Minuta, capelli scuri, zainetto di Dora l'esploratrice sulle spalle e scarpette di pelle nera ai piedi, Anna varca i cancelli dell'istituto con i compagni e si guarda intorno in cerca di sua madre. Qualcuno la osserva. Qualcuno che dapprima si chiede come si possa essere così negligenti da lasciare sola una bimba di cinque anni, e poi agisce con risolutezza. Rapisce la bimba, la porta via con la logica di chi non si pone problemi riguardo a cosa è giusto o ingiusto, con la logica... del lupo che sbrana l'agnello senza alcun rimorso. Trascorreranno ore angosciose in cui la polizia brancolerà nel buio e la tensione tra Julia e suo marito Brian, alimentata da rivelazioni scottanti sulla vita privata della giovane donna, giungerà a un punto di non ritorno. Finché un giorno non ricomparirà la piccola Anna, senza alcun segno di violenza addosso, senza ricordo del tempo della sua sparizione. Una ricomparsa inspiegabile per la logica comune, ma non per quella di un lupo, e dei suoi scopi perversi e crudeli."
Sia questo che i prossimi tre libri li ho acquistati online, ricevendo in omaggio anche una bellissima borraccia firmata Feltrinelli. Peer quanto riguarda questo libro in particolare posso dire di averlo da sempre nella wishlist. Ogni volta aspettavo per comprarlo ma questa volta mi sono finalmente convinta e adesso è nella mia libreria.

"Quattro giorni dopo" di Sarah Lotz.
"Due anziane vedove, un medico, un blogger spregiudicato, un ex poliziotto, una giovane steward, un marito infedele: ognuno di loro nasconde segreti oscuri. E la verità verrà a galla quando saranno messi di fronte all'impossibile... Ai tremila passeggeri della Beautiful Dreamer, partiti da tre giorni per una crociera nel mar dei Caraibi, sembra davvero di vivere un sogno. Il quarto giorno, però, i motori all'improvviso smettono di funzionare, così come tutti i sistemi di comunicazione. Alla deriva in mezzo all'oceano, con le scorte di cibo e acqua che iniziano a scarseggiare e senza nessuna traccia di una missione di salvataggio, la situazione sembra volgere al peggio. Eppure non è finita. Una donna viene infatti trovata morta nella sua cabina e diverse persone lamentano i primi sintomi di una strana malattia. L'equipaggio cerca di mantenere la calma, tuttavia sempre più passeggeri vengono presi dal panico, mentre qualcuno arriva addirittura a ipotizzare che non ci sia niente di casuale in quell'avaria. Ma chi avrebbe potuto sabotare la nave? E per quale motivo, poi? Una sola cosa è certa: più passa il tempo, più nella mente di tutti si insinua il dubbio che qualcuno - o qualcosa - stia tramando nell'ombra perché nessuno esca vivo di lì..."
Di questo libro non avevo mai sentito parlare ma, leggendone la trama me ne sono completamente innamorata e aspetto con ansia di leggerlo. 

"La ragazza in fuga" di C. L. Taylor.
"Jo Blackmore sta per correre all'asilo a prendere sua figlia Elise quando una donna si avvicina alla macchina e le chiede un passaggio. Benché sia in lotta da anni con agorafobia e attacchi di panico, Jo decide di essere gentile. Una scelta che rimpiangerà pochi istanti dopo: la sconosciuta, infatti, la chiama per nome, dimostra di sapere chi è suo marito, Max, e ha con sé un guanto che sembra identico a uno di quelli della piccola Elise, di soli due anni. Liberatasi della donna, e in preda all'ansia, Jo corre a prendere Elise e torna a casa, cercando ripetutamente di contattare il marito, un giornalista investigativo del Bristol News. Purtroppo il loro matrimonio è in crisi, anche perché Max considera la moglie instabile e inaffidabile, tanto che non sembra credere alle sue parole riguardo all'aggressione e alle minacce della sconosciuta. Lo sgradevole incontro si trasforma da un giorno all'altro in un vero incubo e la polizia, i servizi sociali e perfino il marito voltano le spalle a Jo e iniziano a sospettare di lei."
Converrete con me nel dire che che anche questo libro ha una trama veramente fantastica. Ricorro di aver visto una volta un film sulla falsa riga di questo e ricordo di esserne rimasta molto entusiasta, spero che questo si ripeta anche con la lettura di questo libro. 

"Se niente importa" di Jonathan Safran Foer.
"Jonathan Safran Foer, da piccolo, trascorreva il sabato e la domenica con sua nonna. Quando arrivava, lei lo sollevava per aria stringendolo in un forte abbraccio, e lo stesso faceva quando andava via. Ma non era solo affetto, il suo: dietro c'era la preoccupazione costante di sapere che il nipote avesse mangiato a sufficienza. La preoccupazione di chi è quasi morto di fame durante la guerra, ma è stato capace di rifiutare della carne di maiale che l'avrebbe tenuto in vita, perché non era cibo kosher, perché "se niente importa, non c'è niente da salvare". Il cibo per lei non è solo cibo, è "terrore, dignità, gratitudine, vendetta, gioia, umiliazione, religione, storia e, ovviamente, amore". Una volta diventato padre, Foer ripensa a questo insegnamento e inizia a interrogarsi su cosa sia la carne, perché nutrire suo figlio non è come nutrire se stesso, è più importante. Questo libro è il frutto di un'indagine durata quasi tre anni che l'ha portato negli allevamenti intensivi, visitati anche nel cuore della notte, che l'ha spinto a raccontare le violenze sugli animali e i venefici trattamenti a base di farmaci che devono subire, a descrivere come vengono uccisi per diventare il nostro cibo quotidiano."
Per quanto riguarda questo libro devo aprire una parentesi abbastanza densa e corposa. Molti di voi non lo sapranno ma da circa sei mesi ho deciso di seguire uno stile di vita diverso da quello che seguivo in precedenza: sono diventata vegetariana. Da sempre, mangiando carne e pesce non mi sentivo molto a mio agio, nè con me nè nei confronti degli animali. Quest'estate, dopo essermi informata a dovere sulla questione, mi sono sentita ormai in grado di poter cambiare stile di vita. Questo stile di vita non va solo a modificare la mia alimentazione, ma anche a modificare le mie abitudini nel vestire o nello scegliere i prodotti per la casa o per la cura del corpo non testati sugli animali. Con il passare del tempo resto sempre più convinta della mia scelta e proseguo per il mio cammino anche se molto spesso non ottengo l'approvazione degli altri. Ora mi sento molto meglio e voglio continuare ad approfondire questo tema con delle letture appropriate. Ho scoperto questo libro, (dell'autore di cui già possedevo un altro volume: "Molto forte, incredibilmente vicino") grazie alla pagina di Cucina Botanica, diretta dall'amorevole Carlotta che con i suoi consigli e riflessioni sul suo canale youtube, ha giocato un ruolo fondamentale per la mia decisione. 

Bene, questo è tutto riguardo al book haul del mese di novembre. Spero che i libri vi siano piaciuti  e che vi abbiano magari dato qualche idea per dei regali di Natale. Fatemi sapere nei commenti se avete letto qualcosa di questi autori o se avete letto qualcuno di questi libri. Fatemi sapere soprattutto i vostri commenti sullo scrittore Foer e se avete qualche altro suo libro da consigliarmi. A presto!

domenica 10 novembre 2019

Book Haul: Ottobre

BOOK HAUL

Buongiorno cari lettori! Eccoci di nuovo qui per un nuovo book haul! Devo ammettere che questa volta non mi ero completamente resa conto che fosse finito ottobre. Beh, questo mese per me è stato molto duro sia dal punto di vista personale che dal punto di vista scolastico, perciò pensavo che non sarebbe mai terminato. Novembre si sta già rivelando più "vivibile" di ottobre (non vorrei tirarmi i piedi da sola) e più veloce. 
Per quanto riguarda gli acquisti fatti durante il mese devo dire che mi sono molto contenuta ed ho acquistato solo due volumi, in offerta per giunta. Tuttavia, vi posso anticipare (piccolo spoiler) che nel prossimo book haul avrete molti titoli poichè proprio ieri ho fatto un acquisto sul sito online della Feltrinelli per poter aggiungere al carrello la borraccia con il loro marchio! Non vedo l'ora di riceverla! Vi segnalo la promozione che sarà disponibile fino all'11 novembre!

"13 anni dopo" di Kerry Wilkinson.
"Una ragazza fa la sua comparsa in una cittadina inglese dicendo di essere Olivia Adams, la bambina svanita nel nulla tredici anni prima. Quando Olivia Adams, a soli sei anni, scomparve dal giardino di casa, la piccola comunità di Stoneridge venne presa dallo sgomento. Come poteva una bambina sparire semplicemente nel nulla? Tredici anni dopo, Olivia è tornata. Si è presentata al bar di sua madre, Sarah, che non ha avuto nemmeno un momento di esitazione nel riconoscere la figlia scomparsa che non ha mai smesso di cercare. La ragazza sostiene di essere stata rapita, ma dice anche che solo di recente i ricordi del passato hanno cominciato a riaffiorare. Alcuni punti del suo racconto, però, rimangono oscuri: dove e come ha vissuto per tutti quegli anni? E che cosa è accaduto esattamente in quel lontano pomeriggio assolato? Eppure c'è qualcuno che non è felice della ricomparsa di Olivia. Perché quando il passato ritorna ci sono segreti che rischiano di essere svelati, dopo essere stati sepolti per molti anni."
Il primo libro che voglio mostrarvi è appunto questo. Ne avevo già sentito parlare e quando lo trovai in promozione non potetti resistere e decisi di acquistarlo. Io ho uno strano rapporto con i libri editi Newton Compton, perchè ce ne sono alcuni che sono riusciti a sorprendermi, piacendomi, ed altri che mi hanno deluso molto perchè dalla trama mi sarei aspettata molto di più. Stiamo a vedere questo in quale categoria si posizionerà...

" La paziente perfetta" di Jenny Blackhurst.
"Karen, Eleanor e Bea sono amiche sin da quando erano bambine. Tra loro non ci sono segreti, e ciascuna conosce le altre alla perfezione. Adesso che hanno superato i trent'anni, hanno cominciato ad allontanarsi a causa delle difficoltà di tutti i giorni: Eleanor è una moglie e una madre sommersa dalle responsabilità e che fatica a stare dietro a tutte le cose da fare; Bea è felicemente single, o almeno questo è ciò che lascia credere agli altri; Karen fa la psichiatra e, nonostante il proprio passato oscuro, considera se stessa la roccia del gruppo, l'amica su cui contare. Ma quando una nuova paziente si presenta nel suo studio con disturbi che non le sono ancora del tutto chiari, Karen comincia a temere di aver messo le sue più care amiche in pericolo. Perché la sua paziente sa cose sulle tre donne che nessuno all'infuori del loro ristretto circolo potrebbe (o dovrebbe) conoscere..."
Questo è il secondo libro che ho acquistato e posso ammettere di averlo sempre voluto. Lo vidi una volta nell'elenco online delle "prossime uscite" e mi ripromisi che non appena sarebbe uscito l'avrei assolutamente comprato. Purtroppo o mi passava di mente oppure sceglievo di comprare un altro libro, fino a quando non l'ho trovato in promozione con il precedente ed ho capito che era ufficialmente il momento giusto per comprarlo. 

Bene, questi sono i nuovi libri entrati nella mia libreria, non vedo l'ora di leggerli e di parlarvene. Aspetto i vostri commenti! A presto!

sabato 2 novembre 2019

Recensione: Diario di un cinico gatto

RECENSIONE

TITOLO: Diario di un cinico gatto
AUTORE: Daniele Palmieri
CASA EDITRICE: Magazzini Salani
PAGINE: 414
PREZZO: 14,90€

Buongiorno a tutti cari amici ed eccomi tornata con una nuova recensione! Come stanno procedendo questi due giorni di relax? Io ho letteralmente la casa invasa dai parenti perchè ieri è stato il compleanno di mia mamma. Comunque tutto sommato mi sto riposando e, soprattutto, sto recuperando qualche ora di sonno! Questa mattina mi sono svegliata con l'intenzione di scrivere la recensione di questo libro che sta ormai aspettando da una decina di giorni. Ebbene sì ho terminato questo libro da un po' di tempo ma con lo studio non riuscivo mai a trovare il tempo di scrivere questa recensione. 

Ovviamente non c'è bisogno che io vi dica il motivo dell'acquisto di questo libro, tutti ormai conoscerete il mio amore per i gatti e quindi di conseguenza il perchè di questo acquisto. Avevo acquistato questo libro durante un viaggio con i miei genitori, se non erro, e lo avevo riposto in libreria con la speranza di leggerlo il prima possibile, tuttavia, rimandavo sempre la lettura e il "momento giusto" non arrivava mai. 
L'urgente bisogno di leggere questo libro è arrivato, per me, in un periodo molto triste, dovuto alla morte di una mia gattina, investita da una macchina. Non so effettivamente cosa mi abbia spinto ad iniziare questa lettura poichè leggere costantemente della vita di un gatto non faceva che ricordarmi il mio di gatto che però non c'era più. Tuttavia, leggendo, imparando a conoscere questo nuovo gatto e le sue stravaganti avventure mi sono ritrovata ad andare avanti e a ricordare tutti i momenti belli e divertenti trascorsi con la mia gattina. Adesso sto iniziando la trafila per adottare un nuovo gattino quindi, riceverete notizie a breve!

Il libro, come si evince dal titolo racconta sotto forma di diario, le avventure che un gatto molto cinico ha compiuto durante la sua vita. Il libro è diviso in due parti: nella prima Piccola Pantera descrive le sue giornate e le sue scorribande con Jo, il gatto pauroso dei vicini, e con Jack, un gatto norvegese, sfrattato dopo la morte della sua padrona. Nella seconda parte, invece, Piccola Pantera, ripercorre la sua vita partendo dalla nascita per poi arrivare fino al momento in cui ha ricevuto in affido i suoi due umani. 

Come potete notare, la trama è abbastanza scorrevole e lineare, per questo la lettura diventa molto piacevole. Altro aspetto caratteristico del libro è che nella prima parte leggiamo le avventure di un gatto coraggioso (anche se non sempre), determinato ed intraprendente. Alcune volte siamo d'accordo con lui, altre volte potremmo trovarci in disaccordo (come ad esempio è successo a me leggendo le prime pagine del racconto durante le quali mi chiedevo se potesse esistere realmente un gatto così cinico), ma solo andando avanti con la seconda parte del romanzo possiamo realmente comprendere come mai questo gatto sia diventato così e quanta esperienza abbia alle spalle.

Tra le due parti quella che mi è piaciuta maggiormente è stata la seconda perchè la crescita che avveniva in questo gattino era proprio palese e percepibile attraverso i suoi ragionamenti ma anche attraverso la sua astuzia e furbizia di saper ribaltare la situazione sempre a proprio vantaggio. 

Un elemento che mi è piaciuto dello stile dell'autore è stato quello di inserire continui riferimenti alla filosofia o alla letteratura, adattati al mondo felino, cosa insolita ed al tempo stesso fantastica. 

Un altro aspetto bello di questa lettura è stato quello di vedere il mondo dal punto di vista di un gattino che, inconsapevole delle leggi fisiche si ponesse, ad esempio, come problema principale il fatto che con il passare del tempo il mondo diveniva sempre più piccolo ed aveva paura che lui sarebbe diventato troppo  grande per potervi continuare ad abitare. Oppure di quando, convinto che bastasse un viaggio in autobus per arrivare in Egitto, prese la prima linea disponibile per poi ritrovarsi di nuovo davanti casa sua. 

Ovviamente non poteva mancare anche un riferimento all'allegria che questo romanzo sa sprigionare, di come la situazione possa ribaltarsi dall'essere contro il protagonista ad essere a favore del protagonista e dei suoi amici, creando delle situazioni comiche ed inaspettate che alleggeriscono e smorzano la tensione.
Anche essendo un romanzo, infatti, un elemento presente in ampia percentuale nel racconto è la suspance. Ci sono dei veri e propri capitoli che finiscono in un modo inaspettato e ti "costringono" a proseguire la lettura.

Bene, e con questo abbiamo concluso un' altra recensione. Spero di avervi incuriosito a sufficienza ed aspetto i vostri commenti in merito. A presto!

 

domenica 20 ottobre 2019

Recensione: Bird Box

RECENSIONE

TITOLO: Bird Box
AUTORE: Josh Malerman
CASA EDITRICE: Piemme
PAGINE: 302
PREZZO: 14,90€

Ed ecco, come vi avevo promesso, una nuova super recensione postata in brevissimo tempo. 
Che dire di questo libro, è stato semplicemente splendido! Ma iniziamo dal principio. Ho acquistato questo volume qualche mese fa, in gita scolastica. Sì, avevo deciso di terminare la gita con un libro che sarebbe stato degno di nota. Già da tempo, infatti, tenevo d'occhio questo libro, per essere precisi lo tenevo d'occhio ancor prima che il suo titolo fosse modificato in "Bird Box", ovvero da quando questo libro si chiamava ancora "La morte avrà i tuoi occhi". Ero molto incuriosita dalla trama e non vedevo l'ora di acquistarlo, così mi ripromisi di comprarlo in gita. Quando, l'ultimo giorno di gita, entrai in una libreria e chiesi di questo volume il commesso mi informò del cambio di titolo e di copertina e mi mise tra le mani la nuova edizione con copertina e titolo tratti dal film originale Netflix. Inizialmente rimasi un po' sconcertata dal repentino e totale cambiamento. Infatti, non accade molto spesso che il libro subisca un così grande stravolgimento (eccetto rari casi dove la copertina del libro assume un'immagine del film). Comunque alla fine decisi di acquistarlo. Una volta arrivata a casa venni invasa dal sospetto che però la storia non avrebbe rispecchiato le mie alte aspettative iniziali (perchè mi interrogavo su come si sarebbe articolata la vicenda girando intorno a dei protagonisti che non fanno uso della vista). Per questo motivo rimandavo sempre la lettura di questo volume. Fino al giorno in cui, dovendo scegliere una nuova lettura, mi ritrovai a scegliere questa tra le tante. 

Il libro narra la storia di Malorie, una giovane donna incinta che inizia a scoprire che il mondo non è quello che tutti credevano che fosse. Da un giorno all'altro la gente sembra impazzire, uccidendo gli altri e poi suicidandosi. Iniziano a crearsi vari teorie, fino ad arrivare a quella più veritiera: delle strane creature si aggirano sul mondo e la loro vista porta inesorabilmente alla morte. Malorie non vuole crederci fino a quando questi avvenimenti arrivano a condizionare anche la sua vita, costringendola a fare delle scelte che non avrebbe mai voluto fare in vita sua. 

Subito dopo aver iniziato la lettura mi sono ritrovata immersa nella storia senza potermene staccare. Le pagine scorrevano veloci ed io non mi accorgevo nemmeno da quanto tempo stessi leggendo, talmente era alta la mia concentrazione nella lettura.

Ho trovato fantastiche le ambientazioni cupe e misteriose, degne di Stephen King. L'attenzione del lettore era sempre intenta a scovare i minimi dettagli che facessero presagire la presenza o meno sulla scena di creature misteriose ed, essendo la storia narrata dal punto di vista di Malorie, in quei momenti dove lei era bendata, il lettore si trovava a provare un immenso stato di suspance creato appunto dal non poter osservare a 360° la scena. Questo dava modo al lettore di immaginarsi la scena, nel modo che più riteneva possibile, dando sfogo alla propria immaginazione. Il lettore si trovava quindi super immerso nella storia e non vedeva l'ora di scoprirne di più.

Un altro aspetto che ha reso la lettura molto accattivante è stata la doppia narrazione. In parallelo venivano raccontate sia le vicende passate di Malorie all'interno della casa dove aveva trovato rifugio insieme ad altre persone, sia le vicende presenti che Malorie stava affrontando. 

Molto spesso la narrazione assumeva dei tratti completamente reali ed era quasi possibile immaginarsi che queste cose fossero accadute veramente. Questo, ovviamente, è dovuto alla bravura dell'autore che è riuscito a creare delle scene dove la vista diventa di secondaria importanza, e la concentrazione è focalizzata su suoni, percezioni ed odori.  

Per quanto riguarda il finale c'era una parte di me che lo voleva esattamente così, ma al tempo stesso c'era una parte di me che lo voleva completamente diverso per vedere fin dove l'autore si sarebbe spinto. Quantomeno mi sarei aspettata una spiegazione che avesse potuto concludere tutta la vicenda, magari anche in un epilogo ambientato qualche anno più tardi. 

Nel complesso, ho trovato questa storia eccezionale e ve la straconsiglio, soprattutto se siete fan delle ambientazioni cupe e minacciose. Adesso non vedo l'ora di guardare il film. Fatemi sapere nei commenti se anche voi vi siete sentiti così immersi nella storia mentre la leggevate ed il vostro parere riguardante il film. A presto! 

domenica 13 ottobre 2019

Book Haul: settembre

BOOK HAUL

Eccomi tornata con un nuovo book haul! Solitamente il book haul viene postato i primi giorni del mese, ma questa volta chiudiamo un occhio...☺️Avevo in programma già da una settimana di farlo, purtroppo però, continuavano a crearmisi impegni su impegni e dovevo sempre procrastinare. Finalmente oggi sono riuscita a ritagliarmi un po' di tempo per aggiornare il blog poichè oltre al book haul di settembre devo scrivere un post "Recensione" che uscirà nei prossimi giorni. Fortunatamente, infatti, riesco a mantenermi attiva con le letture in modo tale da non farvi mancare i consigli di lettura!

"Battuta di caccia" di Jussi Adler-Olsen.
"Un gruppo di persone influenti, la cui maggiore aspirazione è vivere al limite. Gente esperta, che ha lasciato un'impronta sul paese e pensa più in grande degli individui comuni. Un collegio esclusivo li ha uniti in gioventù, hanno fatto di Arancia meccanica il loro film culto, e dopo vent'anni la passione per la caccia li tiene ancora insieme. Sono potenti e sono ricchi, divorati dall'eccitante inquietudine della sfida, ma nonostante le carriere impeccabili, sui loro anni di scuola circolano storie sconvolgenti, sospetti di violenze mai denunciate, perfino del tragico omicidio di due studenti, fratello e sorella, i cui corpi martoriati furono ritrovati in una casa di vacanza non lontano dal collegio. Quando l'incartamento del caso ormai archiviato finisce misteriosamente sulla sua scrivania alla Sezione Q, Carl Morck si rende conto che tra quelle pagine c'è qualcosa di molto sbagliato e, con l'aiuto del suo assistente siriano Assad, decide di riaprire le indagini. Le tracce portano ai vertici della società, ad agenti di borsa e chirurghi estetici che regnano sulla debolezza della gente. Ma puntano anche al mondo opposto, quello degli emarginati e dei disperati, dove una senza tetto granitica ha deciso che chi ha abusato di lei, mortificandola, pagherà per le proprie azioni. Un'indagine che attraversa l'intera gerarchia sociale, e che rivela che troppo spesso il male nasce da diffidenza e assenza di empatia, e che freddezza e mancanza d'amore possono avere esiti mostruosi."
Come qualcuno già saprà, avendo letto la precedente recensione di Adler-Olsen, ho acquistato questo libro, secondo volume di "I casi della sezione Q", perchè durante la lettura di "La donna in gabbia" mi sono lasciata ammaliare dallo stile dell'autore e soprattutto dalle caratteristiche dei personaggi che non voglio abbandonare. Per questi motivi ho aggiunto questo nuovo libro alla mia libreria e spero che leggendolo, proverò le stesse sensazioni che ho provato leggendo il primo volume.

"Il primo giorno della mia vita" di Paolo Genovese.
" Emily, ex ginnasta olimpica, Aretha, poliziotta dal carattere forte, e Daniel, piccolo divo della pubblicità, hanno ognuno un motivo preciso per essere disperati. Napoleon, un professionista di successo, no; eppure, fra tutti, è il più determinato a farla finita. Un attimo prima che compiano il gesto irreparabile uno sconosciuto li persuade a stringere un patto: mostrerà loro cosa accadrà quando non ci saranno più, cosa lasciano, cosa si perdono, quale sarà la reazione di amici e parenti. Per una settimana i quattro avranno il privilegio di osservare sé stessi dal di fuori e l'occasione di riscoprire ciò che di più prezioso hanno dentro; affronteranno avventure ai confini della realtà, diventeranno un gruppo unito e vedranno realizzati desideri cui ormai avevano rinunciato, dopodiché saranno riportati indietro. A quel punto dovranno prendere una decisione. E per qualcuno l'ultimo giorno della vita potrebbe trasformarsi nel primo di una vita nuova."
Questo libro l'ho scovato per caso. Passeggiando per il corso di una città vicino alla mia mi sono accorta dell'apertura di una nuova libreria. Al che mi sono fermata e mi sono resa conto che non l'avevo ancora visitata. Così sono entrata ed ho iniziato a passare in rassegna i vari settori, fino a scoprire questo romanzo di cui non avevo mai sentito parlare ma del quale mi sono subito interessata, decidendo di acquistarlo. 

Bene, il book haul di settembre termina qui. Non ho acquistato molti volumi durante questo mese principalmente per due motivi. Il primo è che con l'apertura della scuola ho avuto poco tempo per uscire e quindi poco tempo per dedicarmi alla ricerca di nuovi libri. Il secondo motivo è che la mia libreria è completamente piena e ho deciso di ridurre gli acquisti e concentrarmi sulla lettura dei volumi che occupano gli scaffali in camera mia per scegliere quali libri tenere e su quali autori investire. 

Spero che questi volumi vi siano piaciuti e vi abbiano dato uno spunto per i prossimi acquisti. A presto!

venerdì 27 settembre 2019

Recensione: Mentre volavo via

RECENSIONE

TITOLO: Mentre volavo via
AUTORE: Sara Nissoli
CASA EDITRICE: Bookabook
PAGINE: 145
PREZZO: 10,00€

Buongiorno a tutti cari amici lettori! Eccomi tornata con una nuova recensione tutta per voi! Questa 7 è una giornata un po' diversa dalle solite... oggi c'è stato il terzo Global Strike del movimento "Friday For Future". Quanti di voi hanno partecipato alla manifestazione? Anche io ho partecipato nella città più vicina e sono veramente soddisfatta di quante persone siano state coinvolte e soprattutto per le riflessioni esposte a tutti i manifestanti nei momenti conclusivi della manifestazione. Spero davvero che quello che si è detto in questi giorni ed oggi non venga accantonato nel dimenticatoio ma che diventi parte fondamentale della nostra routine e della nostra vita. 

Tornando al tema principale del post, oggi voglio proporvi questa raccolta di racconti di Sara Nissoli.
Un giorno, navigando sul catalogo online della casa editrice, mi sono imbattuta in questo volume che non era stato ancora pubblicato. Per chi non dovesse ancora saperlo, la casa editrice in questione, attua un giusto procedimento di scelta che precede la pubblicazione di un libro. La casa editrice, propone sul sito online, diversi libri non ancora pubblicati e solo quelli che riscuoteranno un maggior successo potranno continuare a seguire il processo di elaborazione per la pubblicazione. Io trovo che questa sia un'idea fantastica che, oltre ad essere ecologica (per ricollegarmi a quanto detto prima), dà la possibilità al lettore di investire su dei libri in particolare, piuttosto che su altri. 

Il libro in questione è una raccolta di, citando il titolo, "Quattordici racconti tristi che vi faranno stare meglio". I protagonisti di questi racconti sono persone che cerano un riscatto dalla vita ma che non riescono mai a raggiungere completamente. Sono bambini, ragazzi, uomini, donne di mezz'età ed anziani che superando le avversità quotidiane, cercano il loro posto nel mondo, apparentemente senza riuscirci mai. 

Ho iniziato a leggere questo libro in un momento non molto facile per me e devo dire che leggere un libro triste, quando si è tristi... beh, a voi il rischio. 

Nel tragitto in autobus leggevo uno o al massimo due racconti, ascoltando su Spotify la playlist "Melancholy Instrumentals" e devo ammettere che è veramente quel tocco in più per apprezzare a pieno i racconti, immergendosi completamente nell'atmosfera voluta dall'autrice. 

In passato ho letto diverse raccolte di racconti o di poesie, ma mai, e dico MAI, nessuna che mi abbia colpito proprio come questa. Dopo aver letto un racconto avvertivo dentro di me emozioni contrastanti: non ce n'era una prevalente sulle altre. C'era la tristezza, l'amarezza, e in alcuni casi anche la tenerezza verso i protagonisti. In alcuni casi queste storie si concludevano in un modo netto e straziante che provocava un ulteriore senso di tristezza. 

Come dicevo, dopo aver letto un racconto non avevo il coraggio di leggerne subito un altro proprio a causa delle emozioni che ne scaturivano e voglio precisare che io non sono una persona molto sentimentalista. Terminata la storia, una cosa che mi è molto piaciuta e dalla quale traspare il potere dell'autrice, mi sorgevano in testa un mondo di riflessioni da poter fare e mi ci trovavo a ripensare in macchina, camminando, seduta al banco di scuola in un momento di distrazione, in doccia, praticamente ovunque. Questi racconti hanno il potere di insidiarvisi dentro e di risbucare trascinando fuori la loro tristezza in qualsiasi momento della giornata. 

Per concludere vi dico che questo libro ha superato molto le mie aspettative e ve lo consiglio a pieni voti. Credo che sia una lettura che tutti dovrebbero fare nella loro vita. 

Fatemi sapere nei commenti se qualcuno di voi lo ha già letto e quale è il vostro racconto preferito (il mio è "A morire ci vuole una vita"). A presto!

domenica 22 settembre 2019

Recensione: La donna in gabbia

RECENSIONE

TITOLO: La donna in gabbia
AUTORE: Jussi Adler-Olsen
CASA EDITRICE: Marsilio
COLLANA: Universale Economica Feltrinelli
PAGINE: 460
PREZZO: 12,00€

Buongiorno cari amici lettori! Allora? Com'è andato il rientro alla solita routine? Io me la sto cavando abbastanza bene tra i compiti e le prime interrogazioni. Per il momento non mi è difficile incastrare la lettura con il tutto ed infatti oggi voglio proporvi la recensione di questo nuovo libro!

Ho scoperto questo libro per caso. Entrando in libreria, ho trovato una promozione per i libri Marsilio e Feltrinelli e mi sono messa a scorrere i loro titoli. Tra di essi vi era anche questo. Prima di quel momento non avevo sentito parlare nè dell'autore nè dei "Casi della sezione Q" per questo mi sono subito informata ed ho scoperto di avere tra le mani uno scrittore da oltre 16 milioni di copie vendute con tutta la serie dei "Casi della sezione Q". Presa dall'euforia del momento e curiosa di scoprire un nuovo autore, ho acquistato questo volume che è il primo della serie. Una volta tornata a casa, ho sistemato questo libro nella libreria ed ogni volta che risistemavo i vari libri riordinandoli, e mi capitava per le mani, mi ripromettevo di leggerlo il prima possibile. Tuttavia ero sempre frenata dalla lunghezza del libro e dal carattere piccolo nel quale era stato stampato. Questo fino a qualche tempo fa quando mi sono finalmente fatta coraggio per iniziare a leggerlo. 

La storia ha come protagonista Carl Mørck, capo della sezione speciale Q per i casi irrisolti. Carl viene appunto posto a capo di questa nuova sezione e, tra i tanti casi irrisolti, sceglie di occuparsi del caso di scomparsa della giovane parlamentare Merete Lynggaard. Merete, infatti, è scomparsa da ormai cinque anni e mentre tutti credono che il suo sia stato un tentativo di far sparire volontariamente le sue tracce, Carl è convinto che ci sia qualcosa di più oscuro che aleggia sul caso di Merete e così, decide di riaprire le ricerche. 

Sono rimasta felicemente sorpresa da questo libro. Il modo di scrivere dell'autore è molto scorrevole, semplice e per niente noioso. Una cosa che mi è molto piaciuta è stata quella di alternare alla narrazione delle ricerche presenti, dei capitoli sulla vita passata di Merete. Anche se all'inizio mi è stato un po' difficile riuscire a collegare i vari capitoli della vita di Merete tra di loro, nella parte centrale e finale sono di vitale importanza per avere un quadro completo su quello che è veramente accaduto. 

Un'altra cosa, insolita, che però non mi ha disturbata è stata quella di riuscire ad avere un quadro abbastanza corretto già dalla metà del libro. Avevo una mia idea, cosa che accade praticamente sempre quando si legge un giallo o un thriller, di cosa potesse essere realmente accaduto ma sono rimasta lo stesso un po' sorpresa quando ho scoperto che quello che avevo ipotizzato era proprio la soluzione del caso. Mi ha fatto piacere, dato che solitamente alla fine di un giallo o di un thriller ci si aspetta sempre un finale sconvolgente che la maggior parte delle volte è quasi completamente diverso da quello che avevamo pensato e si iniziano a fare complessi su complessi sul perchè  non ci sia venuto in mente. In questo caso, invece, la bravura dell'autore è stata quella di continuare a riempire la storia con dei colpi di scena per evitare che il lettore, fattasi un'idea e scoperto che era proprio la soluzione del caso, non si annoiasse a leggere le restanti decine di pagine.

Un altro fattore che ha reso questa lettura molto piacevole è stata la scelta dei personaggi- Per me la scelta dei personaggi è di cruciale importanza. Se ad esempio i personaggi  mi danno l'impressione di essere troppo noiosi o troppo finti ed irreali, raramente riesco a portare a termine le letture. In questo caso, invece, le due tipologie di caratteri, quella di Carl, scontroso e sfacciato, e quella del suo assistente dalle mille risorse Assad, allegro ed ingenuo, non potevano che creare una fantastica squadra vincente. 

Dopo aver terminato il libro, la prima cosa che ho fatto rientrando in libreria è stata quella di cercare il secondo volume dei "Casi della sezione Q" che adesso è con me in libreria (piccolo spoiler del book haul di settembre). Credo che farò comunque passare un po' di tempo tra una lettura e l'altra ma non vedo l'ora di leggere questo nuovo volume, data anche la mia passione per i casi irrisolti. 

Bene con questo è tutto! Fatemi sapere i vostri commenti in merito e, se vi è capitato di leggere un libro di questo autore, non esitate a dirmi cosa ne pensate! A presto! 


lunedì 9 settembre 2019

Book Haul: Agosto

BOOK HAUL

Ed eccomi tornata con l'ultimo book haul dell'estate... Eh già, ormai siamo a settembre e tra pochi giorni riaprirà la scuola e si inizierà un nuovo anno scolastico con i suoi alti e bassi. Ciononostante, mi impegnerò a proseguire con questo ritmo durante tutto l'anno, non facendovi mancare i vari post durante i diversi mesi.
Ed adesso, vi voglio presentare i libri che ho acquistato durante il mese di agosto. Chi mi segue su Instagram saprà già di cosa sto parlando, dato che avevo fatto un unboxing nelle storie, ma per coloro che se lo sono persi... eccoli qua! 

Il libri che vi mostrerò di seguito sono tre e sono stati acquistati tutti nello store online della Mondadori:
"Uno di noi sta mentendo" di Karen M. McManus.
""Era una bugia che raccontavo perché era più facile della verità. E perché un po' ci credevo. So cosa significa raccontarsi una bugia così tante volte da farla diventare realtà. Ma la verità viene sempre fuori. Prima o poi." Cinque studenti sono costretti a trascorrere un'interminabile ora di punizione nella stessa aula. Bronwyn, occhiali e capelli raccolti da studentessa modello, non ha mai infranto le regole in vita sua e vive per essere ammessa a un'università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori. Nate, capelli scuri disordinati e un giubbino di pelle malandato, è in libertà vigilata per spaccio di erba e sembra a un passo dall'andare completamente alla deriva. Cooper, il ragazzo d'oro con cui tutte vorrebbero stare, è la star della scuola e sogna l'ingaggio in una grande squadra di baseball. Addy, una chioma di folti ricci biondi e un viso grazioso a forma di cuore, sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita perfetta. Infine Simon, l'emarginato, lo strano, che, per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti. Pur conoscendosi da anni, non possono certo definirsi amici. Qualcosa li unisce, però. Nessuno di loro è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno di loro dietro alla facciata "pubblica" nasconde molto altro, un mondo di fragilità, insicurezze e paure, ma anche di segreti piccoli e grandi di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza. Da quell'aula solo in quattro usciranno vivi. All'improvviso e senza apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati dell'omicidio..."
Ricordo che questo libro, subito dopo essere stato pubblicato, ebbe un successo straordinario. Proprio per questo motivo lo misi immediatamente nella mia wishlist. Purtroppo però non riuscivo mai ad ordinarlo perchè non era mai disponibile. Per questo potete capire il mio entusiasmo quando finalmente ho visto che era possibile acquistarlo!

"Salvare una vita" di James Maskalyk.
"A come aria, che passa nei polmoni e quando qualcosa la blocca si sente un rumore che mette i brividi, come se a collassare non fosse soltanto un corpo ma l'intero universo. E come emergenza, quella condizione in cui sai di dover fare qualsiasi cosa perché la morte non abbia la meglio, ma sai anche di avere poco tempo e sai che potrai sbagliare. S come il sangue che dal centro del petto circola in tutto il corpo, che rende gli uomini così vulnerabili e al tempo stesso dà loro la forza per compiere qualunque gesto, piccolo o grande, d'affetto e di cura. V come vita, che va preservata, sempre e a ogni costo, perché l'unica certezza che abbiamo è di esistere qui e ora. Scandito come un alfabeto di storie, che pulsano al ritmo incalzante di un cuore, "Salvare una vita" è un inno alla dolcezza e alla grazia dello spirito umano che può superare qualsiasi difficoltà."
Io sono una vera appassionata di libri che contengono dei casi medici. Sono una fan ormai dichiarata di Grey's Anatomy ed anche se quello che viene mostrato lì è adattato per la serie tv, volevo avere una testimonianza reale di quello che succede in un ospedale, dato che vorrei intraprendere la carriera medica in un futuro sempre ormai più prossimo.

"Serial Killer"  di Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi.
"Chi sono i serial killer e perché la nostra immaginazione è così colpita da queste terribili figure? Perché ci fanno paura, certo. Ma anche, e soprattutto, perché sono la personificazione di quanto c'è ancora di irrazionale, di ferino, di primordiale in noi e nella nostra vita apparentemente logica e ordinata. "Serial killer" è un'esplorazione della psicologia di questi mostri efferati, ma è anche un'indagine su tutti gli strumenti di cui oggi dispongono detective e magistrati per mettersi sulle tracce di questi omicidi ossessivi, sempre in bilico tra normalità e follia."
Che dire, dopo tanti thriller letti, non ho potuto far altro che acquistare questo volume che raccoglie molte testimonianze di omicidi e stragi commesse dai più spietati serial killer esistiti. Inoltre ho scelto proprio questo volume per la parte riservata agli studi della mente criminale che è uno degli argomenti, secondo me, più agghiacciante di sempre. Tuttavia chi non si è mai chiesto almeno una volta nella vita, cosa spinga un assassino ad uccidere e torturare?

Ed eccoci giunti al termine del book haul di agosto. Spero che i libri che vi ho presentato vi possano interessare e che possano essere per voi, come per me, degli spunti di riflessione. Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti! A presto!

mercoledì 28 agosto 2019

Recensione: Il gioco del suggeritore

RECENSIONE

TITOLO: Il gioco del suggeritore
AUTORE: Donato Carrisi
CASA EDITRICE: Longanesi
COLLANA: La Gaja scienza
PAGINE: 394
PREZZO: 22,00€

Buongiorno a tutti cari amici lettori e ben tornati sul mio blog! Come avrete notato, oggi vi parlerò di questo libro stupendo! Tutti, ma proprio tutti, sapete già quanto io ami Donato Carrisi, bene, adesso con l'aggiunta di questo libro non ho altre parole per definirlo se non dire che è un assoluto GENIO. 
Ma partiamo dal principio...

Questo libro è stato un regalo da parte dei miei genitori che, essendosi trovati in libreria ed avendo visto questo volume tra le nuovissime uscite (era proprio un paio di settimane dopo la sua prima stampa), hanno pensato di farmi felice regalandomelo. Credo che mio padre, che in quel periodo stava leggendo "Il suggeritore" sempre di Carrisi sotto mio consiglio, sia stato spinto dall'euforia ed abbia convinto anche mia mamma nell'acquisto😇😄.

Per molto tempo questo libro è stato fermo in libreria perchè dovevo leggere "L'uomo del labirinto" il volume precedente a questo, del ciclo con protagonista Mila Vasquez. Dato che io faccio trascorrere un po' di tempo tra una lettura e l'altra di Carrisi per godermi meglio la lettura seguente, sono passati dei mesi fino a quando mi sono decisa finalmente a leggere "Il gioco del suggeritore". Ho iniziato la lettura di sera e il pomeriggio del giorno dopo l'avevo terminata. Eh già, praticamente l'ho divorato...

Come dicevo, protagonista del libro è Mila Vasquez, ex poliziotta che da alcuni mesi si è ritirata a vivere in riva ad un lago con l'unica compagnia della figlia Alice. Tuttavia, in una notte piovosa arriva in centrale una chiamata d'aiuto da una remota fattoria. Quando la pattuglia si presenta per un controllo, quello che si presenta agli investigatori è ben oltre l'immaginabile: un'intera famiglia è stata sterminata, la casa è piena di sangue ma mancano i corpi. Ed è così che inizia la caccia all'uomo, fino a quando grazie ad una soffiata anonima, si riesce a trovare il responsabile della strage. Ma c'è un tassello fuori posto, che non quadra con l'intera vicenda, l'uomo ha sul braccio un tatuaggio, una parola, quattro lettere: Mila. Ed è così che l'agente Vasquez si ritrova coinvolta nell'intera vicenda e quello che inizia a prendere forma davanti ai suoi occhi è un terribile disegno oscuro, che si nasconde fra le pieghe del mondo reale e di quello digitale che ha ormai preso parte alla vita quotidiana degli uomini. 

Che dire, il romanzo ha rispecchiato ampiamente le mie aspettative, mi ha coinvolto dalla prima all'ultima pagina, e questo non è facile quando si parla di un thriller. Solitamente, o almeno questo è quello che ho riscontrato io, c'è sempre una parte all'interno della storia che magari può risultare un po' noiosa o non molto attiva. Qui, invece, come d'altronde in quasi tutti i libri di Carrisi, non ci si riesce a staccare dalla storia, proprio come è successo a me. La storia ti imprigiona e soprattutto ti incuriosisce sempre di più perchè ad ogni capitolo si aggiunge un tassello all'intera vicenda. 

Inoltre, una cosa che mi ha fatto subito ripensare a "Il suggeritore" è stato il modo di strutturare la storia da parte dell'autore. Il caso principale era fondamentalmente uno: scoprire l'identità del suggeritore. Tuttavia, intorno a questa storia erano collegati altri casi rimasti irrisolti nel tempo e che grazie alle indagini si riuscivano a chiarire. Questo è un aspetto che molto spesso vado ricercando all'interno di una storia perchè mi intriga molto cercare di scoprire come possa essere poi collegato quel caso con il caso principale. 

Per quanto riguarda la protagonista, posso dire apertamente che Carrisi ha fatto uno splendido lavoro. Infatti è riuscito a dare tutti gli strumenti possibili ai lettori per farsi un'idea precisa su di lei. Un'altra cosa che mi è sempre piaciuta di Mila Vasquez è il suo lavoro: lei è/era un ex investigatrice al Limbo, ovvero la sezione investigativa che si occupa dei casi di scomparsa. Questo aspetto mi ha incuriosita da sempre ed infatti ogni volta che un caso irrisolto si collega ad un caso di scomparsa sono super mega entusiasta.

Per quanto riguarda il finale, sono rimasta veramente di stucco perchè durante tutto il libro avevo la convinzione che nel finale il ciclo di Mila si sarebbe incontrato con il ciclo di Marcus e invece... 

Concludo dicendo che consiglio questo libro a tutti, indipendentemente da le preferenze verso un genere piuttosto che un altro. In questo libro sono raccolti tutti i generi, quindi non potrete non amarlo o non restare con il fiato sospeso durante la lettura. Ovviamente, però, tenete presente che Carrisi fa sempre riferimento ai libri passati del ciclo, quindi se volete avere un quadro più completo vi consiglio di leggerli in ordine cronologico. Spero che con questa recensione vi abbia convinto a leggere questo splendido libro. A presto! 

mercoledì 21 agosto 2019

Recensione: L'uomo di gesso

RECENSIONE

TITOLO: L'uomo di gesso
AUTORE: C. J. Tudor
CASA EDITRICE: Rizzoli
COLLANA: best BUR
PAGINE: 347
PREZZO: 13,00€

Buongiorno a tutti cari amici lettori! Eccomi tornata con una nuova recensione!
L'estate sta quasi per finire ed arrivata a questo punto mi sono trovata più volte a fare un resoconto delle mie letture estive. Devo dire che avevo in mente un numero decisamente maggiore di libri che avrei letto, tuttavia ho avuto un'estate mooolto impegnativa e nonostante questo sono molto soddisfatta dei libri che ho letto perchè sono state per la maggior parte storie avvincenti ed entusiasmanti. Durante l'estate ho limitato anche i nuovi acquisti per far in modo di alleggerire le letture in sospeso o che stazionavano da molto tempo in libreria (questo prima di fare un ordine su Mondadori che dovrebbe arrivare a momenti😇, ma di questo vi parlerò nel book haul di agosto...). Con la riapertura della scuola il mio tempo di lettura a casa subirà un drastico calo dovuto sia alla mancanza di tempo libero da dedicare agli hobby sia alla stanchezza e quindi alla poca concentrazione per intraprendere delle nuove letture. Tuttavia ritroverò la mia buona ora di relax sull'autobus durante il tragitto da casa al Liceo e quindi cercherò di leggere durante quei momenti, quando ovviamente non devo ripassare per interrogazioni varie...
 
Adesso però non facciamoci prendere dallo sconforto per il rientro alla solita routine e andiamo a parlare di questo splendido libro. Ho deciso di leggerlo perchè dal momento in cui l'ho acquistato riservavo per lui grandi aspettative ed aspettavo sempre il momento giusto per poterlo leggere. Il momento giusto per leggerlo è arrivato quando ho sistemato accanto ad esso il secondo libro di C. J. Tudor (Chi ha rubato Annie Thorne?). Il mio voler procrastinare questa lettura ad un momento migliore era finito: dovevo leggerlo. 

La storia è ambientata nella cittadina di Anderbury. Qui, una banda di ragazzini composta da Eddie, Gav, Mickey, Hoppo e Nicky si divertono a trascorrere i loro giorni insieme. Tuttavia, con il passare del tempo iniziano ad accadere delle strane cose nella piccola città, alle quali nessuno riesce a dare risposta. Passano trent'anni da quando l'ultimo mistero ha ricoperto le pagine dei giornali locali: il corpo smembrato di una ragazza venne trovato nel bosco da una banda di ragazzini. La testa non è mai stata rinvenuta. I cinque amici, ormai adulti, sono nuovamente coinvolti nel caso quando iniziano a ricevere delle strane lettere con sopra disegni fatti con i gessetti colorati, un codice che avevano inventato per comunicare tra di loro da bambini, ma che ad un certo punto ha preso vita propria.

Il romanzo ha ampiamente soddisfatto le mie aspettative. Mi sono ritrovata diverse volte a leggere decine di pagine senza rendermene conto. Avevo sempre il fiato sospeso, e pagina dopo pagina la tensione aumentava. 
Mi è piaciuto molto il modo in cui l'autrice ha strutturato il romanzo. C'era, infatti, l'alternarsi di un capitolo del presente e di un capitolo del passato, per farci comprendere appieno la situazione che c'era ad Anderbury all'epoca dell'omicidio e di tutti i misteri ad esso collegati. 

Come dicevo, la bravura dell'autrice si è rispecchiata molto nel saper scegliere e nel saper organizzare in modo chiaro la narrazione degli eventi passati e di quelli presenti. Tramite questa tecnica potevamo confrontare i personaggi e vedere il loro sviluppo ed il loro cambiamento all'interno della storia. Per esempio potevamo confrontare il comportamento di un bambino viziato a quello dell'adulto che è diventato e delle difficoltà che la vita gli ha posto davanti. Questo mi ha molto aiutata a farmi un'idea precisa riguardo ai personaggi e al loro modo di superare le difficoltà.

Una nota particolare va al finale. Il finale è stato veramente un bomba. Tutte le aspettative e tutte le sicurezze che si nutrivano fino a quel momento sono state completamente ribaltate. E, oltre a scoprire chi ha ucciso la ragazza, vi sono state molte altre risposte a piccoli misteri avvenuti nel passato.

Per concludere ribadisco che il libro mi ha molto soddisfatta e che ve lo consiglio a pieni voti. Fatemi sapere se anche voi lo avete letto e se anche voi avete avuto le mie stesse impressioni. A presto!

lunedì 12 agosto 2019

Book Haul: Luglio

BOOK HAUL

Buongiorno a tutti cari lettori! Dopo una piccola pausa eccomi di nuovo qui sul blog! Si sa, le vacanze estive sono fatte per divertirsi, uscire, andare al mare o in montagna o anche semplicemente  rilassarsi sul divano a guardare la TV, con il caldo che investe tutto quello che trova proprio fuori dalla nostra finestra. Le giornate appena trascorse sono state per la mia zona, le giornate più calde di tutta la stagione estiva, ed ecco perchè sia le letture che i nuovi acquisti si sono drasticamente ridotti. Eh già, proprio così, faceva talmente caldo che era impensabile riuscire a concentrarsi per una lettura importante o anche solo stare al computer o al telefono per scoprire le nuove uscite in libreria. Ciò nonostante, durante questo mese ho acquistato due volumi di cui avevo ampiamente sentito parlare e dei quali non vedo l'ora di parlarvi!

"Non svegliarti" di Liz Lawler.
"Quando Alex Taylor apre gli occhi è distesa su un tavolo operatorio. Deve avere avuto un incidente, per questo non ricorda nulla. Ma è un medico, lavora in un ospedale, e sicuramente a breve i suoi colleghi la aiuteranno a ricostruire cosa è successo. C'è solo un problema... La persona che le sta di fronte non è un medico. E la scelta che la obbliga a compiere è indicibile. Poi Alex si risveglia. È molto confusa e non ha idea di come possa essersi salvata. Non appena i primi ricordi dell'esperienza traumatica riappaiono, nessuno è disposto a crederle. Le dicono che ha immaginato tutto, che è stato solo un brutto incubo. Emarginata dai colleghi, dalla famiglia e dal partner, Alex sta per cedere definitivamente all'idea di essere diventata pazza... ma poi incontra un'altra vittima."
Bene, come vi dicevo, questo libro è diventato molto famoso in poco tempo ed avevo molta voglia di comprarlo e quando l'ho visto in promozione non ho potuto resistere e l'ho acquistato. Ho letto molti commenti positivi sia sulla trama che sul modo nel quale è stata narrata e adesso non vedo l'ora di leggerlo.

"Tre cadaveri" di Raffaele Malavasi.
"Una serie di omicidi sconvolge la città di Genova. Tre donne sono state ritrovate morte, e ogni scena del delitto è un'efferata rappresentazione. Si tratta di un serial killer o di una setta di invasati? L'ispettore capo Manzi viene incaricato di condurre le indagini insieme alla sua squadra, e decide di chiedere aiuto a Goffredo Spada, un ex poliziotto, a suo dire l'unico ad avere le competenze per trovare l'assassino. Spada, però, non è per niente collaborativo e dimostra cinismo e totale sfiducia nelle istituzioni. C'è qualcosa nel suo passato che lo tormenta. Ma la polizia non è l'unica a muoversi sulle tracce dell'assassino. Orietta Costa, una giornalista di cronaca del XIX Secolo, intende venire a capo del mistero, e firmare lo scoop dell'anno. Man mano che il tempo passa, però gli omicidi sono sempre più brutali e chiunque abbia intenzione di fermare quelle morti violente dovrà addentrarsi nell'abisso della perversione umana, in una lenta discesa agli inferi."
Per quanto riguarda questo libro, invece, sono stata molto condizionata dalla trama di copertina e spero caldamente che non si riveli un enorme buco nell'acqua. Anche per quanto riguarda questo libro ho letto molte recensioni anche se non tutte positive... spero di potermi are presto una mia idea. 

Ed ecco a voi il riepilogo dei miei acquisti di luglio, che come vi anticipavo si sono un po' ridotti rispetto al mese precedente☺️. Spero che vi siano piaciuti ugualmente e che vi abbiano potuto dare qualche nuova ispirazione per i prossimi acquisti... Fatemi sapere come state passando queste giornate estive e quale libro vi sta facendo compagnia in questo momento! A presto! 

lunedì 22 luglio 2019

Recensione: La vittima silenziosa

RECENSIONE

TITOLO: La vittima silenziosa
AUTORE: Caroline Mitchell
CASA EDITRICE: Newton Compton Editori
COLLANA: Nuova narrativa Newton
PAGINE: 347
PREZZO: 12,00€

Buongiorno a tutti cari amici lettori! Come avrete letto dal titolo oggi sono tornata per parlarvi di una nuova lettura. 
Comincio dicendo che quando acquistai questo libro non avevo bisogno di un nuovo libro ma ero comunque entrata in libreria per dare un'occhiata alle nuove uscite. Mentre osservavo, però, la mia attenzione è stata attratta da questo volume. Lo presi incuriosita e ne lessi la trama. Rimasi subito incantata e dopo aver nuovamente letto la trama decisi su due piedi che anche se non avevo bisogno di un altro libro, avevo un necessario bisogno di quello lì, così lo acquistai. 
Una volta tornata a casa lo sistemai nella mia ormai strabordante libreria e lì rimase per un bel po', fino al giorno in cui, parlando di libri con alcune mie amiche venne di nuovo fuori il suo titolo. Una mia amica, anche lei appassionata di lettura, ne rimase subito colpita e mi chiese di prestarle il volume. Io non avendolo ancora letto non potei anticiparle niente, se non le mie grandi aspettative. Mentre aveva il libro in lettura non facevo che chiederle cosa ne pensasse e se le stesse piacendo. Lei mi rispondeva entusiasta ma senza sbilanciarsi troppo. Una volta riavuto il libro decisi immediatamente di leggerlo.

Il romanzo narra la storia di Emma, una giovane donna, sorella, moglie e madre. Tuttavia con l'avanzare della storia vengo a galla strani segreti che riescono a turbare la tranquillità di tutta la famiglia. Tra di questi, uno in particolare rischia di rovinare tutto quello che Emma è riuscita a costruire durante gli anni: l'assassinio di Luke, un ex professore di Emma che quando era una ragazzina l'aveva sedotta. Emma non aveva avuto altra scelta se non quella di occultare il corpo sotto una quercia in giardino. Anni dopo, un'improvvisa promozione del marito di Emma costringe la famiglia a trasferirsi. Emma è l'unica, però, a sapere che prima di andarsene deve sbarazzarsi del corpo ormai decomposto di Luke. Lo sgomento ed il terrore arrivano quando, scavando Emma non trova nulla. Dov'è finito il corpo di Luke? Chi lo ha fatto scomparire?

Beh, adesso, dopo aver letto la trama, pensavate che io sarei riuscita a lasciare il volume lì? Avevo molte aspettative riguardo questo libro, era un thriller innovativo, con una trama fantastica completamente diversa dagli altri volumi del genere. Mi aspettavo qualcosa di grandioso ed invece sono rimasta abbastanza delusa.

La storia è scritta bene, è divisa bene, i capitoli sono della giusta lunghezza, mi sono piaciuti i riferimenti al passato di Emma e Luke, ma ciò che mi ha deluso ampiamente sono state proprio le vicende, il modo in cui si succedevano tra di loro. Sono rimasta delusa perchè mi aspettavo qualcosa di molto più intrigante e coinvolgente, forse condizionata anche dalle recensioni accanto alla trama di copertina. 

Tuttavia il volume non è stato completamente male, per i motivi sopra elencati e, magari, ad una persona che non cerca trame a forte carico di suspance e colpi di scena sarebbe piaciuto tantissimo, ma per quanto riguarda me, posso dire che non ha rispettato tutte le mie aspettative.

Una cosa che mi è piaciuta molto, al contrario, e che secondo me al di fuori di questo romanzo e con un'altra trama avrebbe avuto un effetto molto più eclatante, è stata la capacità da parte dell'autrice, di far provare al lettore una costante sensazione di sospetto verso tutti i personaggi della storia. Colui che inizialmente ci poteva sembrare innocuo finiva presto nella nostra "lista dei sospettati" per una frase o per una semplice sensazione. 

Detto questo aspetto di leggere magari un nuovo libro dell'autrice per farmi un'idea più precisa in merito, perchè a mio dire il potenziale c'è tutto, deve solo trovare il modo migliore per esprimerlo contestualizzandolo in un bello sviluppo della storia.

E con questo concludo questa recensione, aspetto i vostri commenti in merito! Cosa ne pensate? Come lo avete trovato? A presto!

mercoledì 10 luglio 2019

Recensione: Alaska

RECENSIONE

TITOLO: Alaska
AUTORE: Brenda Novak
CASA EDITRICE: Giunti
COLLANA: Le Chiocciole
PAGINE: 429
PREZZO: 10,00€

Buongiorno a tutti cari amici lettori! Come procedono le vacanze? Le mie bene e spero anche le vostre. Oggi qui da me è un po' nuvoloso ed ho colto subito l'occasione per restare in casa e preparare questa recensione!

Dopo la piccola pausa dai thriller non ho potuto resistere ed ho deciso di far ritorno nella mia comfort zone. Ho deciso di leggere questo libro più o meno nello stesso modo con il quale mi ero convinta a leggere "L'uomo del labirinto" di Donato Carrisi: ovvero volevo leggere il secondo volume di Brenda Novak, "Hanover House", però al tempo stesso non mi sentivo in grado di leggerlo poichè non avevo ancora letto il primo volume che vedeva come protagonista la dottoressa Evelyn, così mi sono ritrovata a leggere proprio quel libro che, oltretutto, avevo in libreria da molto tempo:"Alaska".

Il libro racconta di Evelyn Talbot, dottoressa psichiatrica che si vuole affermare all'interno della società per dimenticare il suo atroce passato. Evelyn decide di esporsi in prima persona per far creare un carcere di massima sicurezza nelle remote terre dell'Alaska dove poter studiare i più spietati serial killer di tutto il Paese. Tuttavia, alcuni mesi dopo l'apertura di Hanover House, questo il nome della struttura, un atroce ritrovamento getta nel panico tutta la cittadinanza di Hilltop: una donna è stata uccisa ed il suo corpo smembrato. Tutti pensano che dal carcere possa essere fuggito un killer pronto ad uccidere... ma sarà veramente così?

Prima di acquistare questo libro ammetto che ero veramente curiosa: lo trovavo esposto in molte vetrine e quando finalmente un giorno un commesso in una libreria me lo ha consigliato non ho potuto resistere. Con il senno di dopo, osservando tutto il successo che aveva avuto e tutto il successo che stava avendo Hanover House, avevo delle grandi aspettative. 
Aspettative che sono andate un po' a scemare mentre lo leggevo. 

Già. Il romanzo mi ha lasciata in più punti perplessa ed anche un po' delusa. C'era una trama fantastica ma, a parte il finale, è stata mal giostrata ed ho avuto l'impressione che stessi leggendo tutto ma non un thriller. Escluse le ambientazioni cupe ed i trafiletti a inizio capitolo, la storia mi sembrava completamente divagare e concentrarsi poco sull'omicidio in sè e per sè. Anche per quanto riguarda il finale posso dire che sia stato abbastanza inaspettato ma non era un finale adatto. Sarà che ormai sono abituata a thriller molto più cruenti e terrificanti, ma questo non mi ha fatta inquietare minimamente. Certo, un po' di suspance era presente e cercava di far invogliare il lettore alla lettura ma non era abbastanza, almeno per i miei gusti. 

Per quanto riguarda i capitoli li ho trovati di una lunghezza adeguata. Mi è piaciuto che non ci fosse solamente il punto di vista di Evelyn ma anche quello del capo di polizia incaricato delle indagini, ed anche se brevemente, quello dell'assassino. 

Tenendo conto dell'epilogo della storia, veniva già preannunciato un seguito. Credo che io farò passare un po' di tempo tra una lettura e l'altra, anche per evitare di farmi subito condizionare da questa lettura non approvata a pieni voti. Ovviamente bisogna tenere in considerazione che questo era anche il primo libro dell'autrice e che con il passare degli anni i risultati non potranno che migliorare... 

Consiglio questa lettura a chi si sta iniziando ad approcciare con il genere thriller e non vuole ritrovarsi di punto in bianco catapultato nel mondo degli omicidi cruenti. E voi? Come avete trovato questo libro? Ha rispettato le vostre aspettative? Fatemelo sapere nei commenti!


sabato 6 luglio 2019

Recensione: La lista dei miei desideri

RECENSIONE

TITOLO: La lista dei miei desideri
AUTORE: Lori Nelson Spielman
CASA EDITRICE: Sperling & Kupfer
COLLANA: Pickwick
PAGINE: 350
PREZZO: 9,90€

Buongiorno! Eccomi tornata con una nuova recensione, questa volta sui toni del rosa per tutti gli appassionati del genere!

Avevo questo libro da molto tempo in libreria e non avevo mai il tempo di leggerlo perchè mi trovavo sempre a scegliere dei thriller o dei gialli e ritrovarmi catapultata nelle indagini frenetiche alla ricerca di killer o rapitori. Invece, in questi giorni, avevo voglia di leggere un libro leggero, che non richiedesse una costante attenzione per non perdersi piccoli dettagli importanti e che potesse essere tranquillamente letto sotto l'ombrellone nelle calde giornate di mare. Così quando ho dovuto scegliere un nuovo libro da leggere, ho deciso che mi sarei presa una pausa (piccola) da indagini e ritrovamenti. 

Il libro racconta la storia di Brett Boholinger, una donna in carriera, con un fidanzato amorevole ed una mamma molto affettuosa. Quando quest'ultima muore, però, Brett non riceve la sua parte di eredità, come i suoi fratelli, ma solo una lettera che contiene la lista dei desideri di quando aveva quattordici anni. Solo quando Brett avrà completato appieno la sua lista potrà avere la sua eredità. Ma c'è una piccola clausola in basso: dovrà realizzare tutto in un anno, altrimenti non erediterà niente. A Brett non resta che cercare di raggiungere gli obbiettivi, spuntando dalla lista una voce alla volta, ed ogni volta che questo accade riceve dal notaio una lettera scritta per lei dalla mamma.

Questo libro è riuscito a superare enormemente le mie aspettative. Si è rivelato un libro scorrevole, avvincente e molto leggero, ideale da leggere durante queste calde giornate di luglio. Sin dall'inizio il lettore si ritrova catapultato nel mondo di Brett. Osserveremo le sue sconfitte e gioiremo con lei per le sue vittorie. Rideremo con lei e rideremo anche di lei, in alcuni casi. 

Attraverso tutto il romanzo si vedrà come la protagonista sarà in grado di riadattare la sua vita, di ricominciare completamente da capo. Osserveremo il suo cambiamento interiore, la vedremo riallacciare i rapporti con una sua vecchia amica e scostarsi da alcune delle persone che hanno fatto sempre parte della sua vita. La vedremo lasciare la sua casa accogliente ed i suoi beni di lusso per iniziare una vita all'insegna della spontaneità, circondata da persone di cui realmente può fidarsi.

Un'altra delle cose che mi ha molto colpita è stato il modo di scrivere dell'autrice. Varie volte è stata in grado di farmi cambiare stato d'animo in base a quello che leggevo. Mi ha colpito anche la freschezza che ha pervaso l'intera storia. Una delle cose più insolite che riscontro nei libri è la capacità di saper far ridere. In questo caso l'autrice ci è riuscita ampiamente. Si è dimostrata una vera maestra di sentimenti sapendo spaziare dalla tristezza alla completa felicità.

L'unica nota dolente per me è stato il finale. Non so, mi è sembrato un po' troppo frettoloso e secondo me non ha completamente risposto a tutte le domande sorte nel corso della storia. Tutto sommato come idea poteva anche essere adeguata ma aveva bisogno di qualche pagina in più per essere approfondita ed argomentata.

Nel complesso, sorvolando sul finale, il libro mi è piaciuto un sacco e lo consiglio a tutti coloro che in questi giorni vogliono intraprendere una lettura poco faticosa sotto l'ombrellone o comodamente sdraiati a bordo piscina.
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