sabato 28 aprile 2018

Book Haul: Aprile

BOOK HAUL


Eccomi! Che belli i book haul! Riesco a rendermi sempre conto della marea di libri che ho comprato durante il mese e che molto probabilmente non riuscirò a leggere presto, ma... c'erano gli sconti!!! Per non parlare delle promozioni 3x2 della Mondadori! 
  • I primi sei libri che vi mostrerò li ho acquistati sul sito Mondadori approfittando anche (è quell' ANCHE che mette paura) della promozione 3x2. 
"L'ipnotista" di Lars Kepler.
"Si chiama Erik Maria Bark ed era l'ipnotista più famoso di Svezia. Poi qualcosa è andato storto e la sua vita è stata a un passo dal crollo. Ha promesso pubblicamente di non praticare mai più l'ipnosi e per dieci anni ha mantenuto quella promessa. Fino a oggi. Oggi è l'8 dicembre, è una notte assediata dalla neve ed è lo squillo del telefono a svegliarlo di colpo. A chiamarlo è Joona Linna, un commissario della polizia criminale con l'accento finlandese. C'è un paziente che ha bisogno di lui. E un ragazzo di nome Josef Ek che ha appena assistito al massacro della sua famiglia: la mamma e la sorellina sono state accoltellate davanti ai suoi occhi, e lui stesso è stato ritrovato in un lago di sangue, vivo per miracolo. Josef è ricoverato in grave stato di choc, non comunica con il mondo esterno. Ma è il solo testimone dell'accaduto e bisogna interrogarlo ora. Perché l'assassino vuole terminare l'opera uccidendo la sorella maggiore di Josef, scomparsa misteriosamente. C'è solo un modo per ottenere qualche indizio: ipnotizzare Josef subito. Mentre attraversa in auto una Stoccolma che non è mai stata così buia e gelida, Erik sa già che infrangerà la sua promessa. Accetterà di ipnotizzare Josef. Perché, dentro di sé, sa di averne bisogno. Sa quanto gli è mancato il suo lavoro. Sa che l'ipnosi funziona. Quello che l'ipnotista non sa è che la verità rivelata dal ragazzo sotto ipnosi cambierà per sempre la sua vita. Quello che non sa è che suo figlio sta per essere rapito...
Ho comprato questo libro perchè ero rimasta subito incuriosita dalla trama ma allo stesso tempo ero rimasta stupita dal fatto che nonostante tutte le recensioni positive sul web, non avessi mai visto questo volume in libreria.

"Il maestro delle ombre" di Donato Carrisi.
"Fu il primo dei tribunali della curia romana ecclesiastica, ed è istituito per le questioni di coscienza. Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando per autorità di Innocenzo IV i penitenzieri di Roma si costituirono in collegio sotto la presidenza di un cardinale. Il suo potere giurisdizionale variò secondo i tempi, ma è certo che la Penitenzieria si sia occupata e continui a occuparsi di cose oscure, indicibili e pericolose. Come fu in epoca controriformista per le suppliche dei condannati a morte per stregoneria. La Santa Penitenzieria Apostolica è anche altrimenti conosciuta come: il tribunale delle anime. E qui che bene e male giocano la loro partita con il destino degli uomini. Il tribunale infatti si occupa dell'archivio criminale più imponente che esista al mondo, quello delle confessioni dei peccati più gravi. E per questo che esistono i penitenzieri: sono loro la presenza segreta su molte scene del crimine, sono loro che sono alla costante ricerca di ciò che l'occhio di un semplice detective non può scorgere. Un'anomalia."
Ho preso questo libro perchè... perchè... perchè... va be, perchè stiamo parlando di Donato Carrisi ed io boh, lo adoro, quindi...☺️♡

"Starcrossed" di Josephine Angelini.
"Helen, timida adolescente di Nantucket, sta quasi per uccidere il ragazzo più attraente dell'isola, Lucas Delos, davanti a tutta la sua classe. L'episodio si rivela essere qualcosa di più di un mero incidente. Helen teme per la sua salute mentale: ha iniziato ad avere incubi di notte e allucinazioni di giorno. Ogni volta che vede Lucas le appaiono tre donne che piangono lacrime di sangue. Il tentato omicidio porta Helen a scoprire che lei e Lucas non stanno facendo altro che interpretare i ruoli di un'antica tragedia d'amore. Le apparizioni femminili rappresentano infatti le Erinni. Helen, come l'omonima Elena di Troia, è destinata a dare inizio alla guerra a causa della sua relazione con Lucas. I due scoprono sulla loro pelle che i miti non sono leggende. Ma è giusto o sbagliato stare con il ragazzo che si ama se questo significa mettere in pericolo il resto del mondo? Come si sconfigge il destino?" 
Era da molto tempo che avevo questo libro ed gli altri componenti della trilogia (che vi mostrerò di seguito) nella mia wishlist e non ho voluto ulteriormente rimandare l'occasione di acquistarlo.

"Dremless" di Josephine Angelini.
"Il secondo volume della saga dove ritroviamo Helen, che nel frattempo è diventata la Discendente, la prescelta dagli dèi. Ogni notte si addormenta nel suo letto e raggiunge l'aldilà dove affronta prove indicibili per trovare le Furie, liberarle dalla loro ira e rompere così il ciclo di faide tra le Case. Ogni mattina si risveglia, stanchissima e provata, costretta a cominciare una nuova giornata di allenamenti. E sempre più spossata e sofferente oltre che sola, dato che Lucas ora la tiene lontana. Helen è triste e profondamente sfiduciata, quando durante una delle sue discese agli inferi si imbatte in Orione, un semi-dio bello come il sole, capace di far tremare la terra e il suo cuore. Di notte si incontrano nell'Ade e di giorno si scambiano messaggi al cellulare. Lucas impazzisce di gelosia e in lui si scatenano poteri sconosciuti: adesso è in grado di controllare totalmente la luce e di rendersi invisibile. Divisa fra l'attrazione per il nuovo pretendente e l'amore impossibile per il cugino, Helen si ritroverà a sfidare i suoi limiti per il bene dell'umanità intera."

"Goddess" di Josephine Angelini.
"Dopo aver accidentalmente liberato l'intero pantheon della mitologia greca dall'esilio sull'Olimpo, Helen deve riuscire a imprigionare di nuovo tutti gli dei senza scatenare una guerra che avrebbe esiti catastrofici. Ma l'ira divina è violenta e travolgente, ed Helen si trova a combattere con un nemico incredibilmente pericoloso. Ora è forte, conscia della sua vera natura e dei suoi doni particolari. I suoi poteri sono aumentati ma si è accresciuta anche la distanza fra lei e i suoi amici di sempre. Da quando un oracolo ha rivelato che nella sua cerchia di conoscenze si nasconde un traditore, tutti i sospetti ricadono sul bellissimo Orion. Helen, combattuta fra l'amore per Orion e quello per Lucas, dovrà fare delle scelte cruciali per evitare lo scontro finale fra dei e mortali. Il destino di Helen si sta per compiere. Solo una dea potrà sorgere per salvare il mondo, è scritto nelle stelle."




"Madre, padre, figli" di Carin Gerhardsen.
"Una mattina, mentre sta facendo jogging, l'agente Petra Westman s'imbatte nel corpicino semi assiderato di un neonato. Non lontano da lì, in un cassone con la sabbia da spargere sui marciapiedi d'inverno, viene ritrovato il cadavere di una donna, forse sua madre o la baby-sitter. Contemporaneamente, un'anziana insegnante in pensione riceve una bizzarra telefonata da una bambina piccola che le dice di essere stata abbandonata dalla famiglia e di essere in casa da sola, mentre su un traghetto per la Finlandia un'addetta alle pulizie trova un'adolescente strangolata in una toilette. La squadra mobile della polizia di Hammarby, coordinata dal commissario Conny Sjöberg, comincia a indagare sui singoli casi, ma a poco a poco diventa chiaro che questi sono tragicamente intrecciati tra loro." 
Questo libro l'ho ricevuto completamente gratis usufruendo della promozione. Inizialmente non avevo idea di quale scegliere, mai poi ho optato per questo. 



  • Questi altri due libri li ho comprati durante un viaggio a Roma con i miei genitori
"Equazione di un amore" di Simona Sparaco.
"Singapore è una bolla luminosa a misura di gente privilegiata e Lea, che non indossa nemmeno un gioiello, ha lasciato Roma per vivere lì. Ha sposato un avvocato di successo e si è trasferita a Singapore, tempio finanziario dello sfarzo e del consumo. La ragione le dice che, anche se a tratti si sente malinconica, non avrebbe potuto scegliere compagno più affidabile di Vittorio. Ma nel suo cuore brucia ancora il ricordo di un amore così doloroso da indurla a fuggire. Si chiama Giacomo e l'ha conosciuto a quattordici anni, sui banchi di scuola. Asociale, tormentato e geniale, soprattutto in matematica, Giacomo è perennemente in fuga da un dramma misterioso che lo spinge verso amori distruttivi. Ma quando Lea è costretta a tornare a Roma per la pubblicazione del suo libro, il passato finirà per travolgerla con tutta la sua prepotenza. Secondo i princìpi della fisica che Giacomo stesso le ha insegnato, nulla può separare due particelle quantiche una volta che sono entrate in contatto. Saranno legate per sempre, anche se procedono su strade diverse, lontane e imprevedibili."
L'ho visto in vetrina e me ne sono letteralmente innamorata. Sono entrata, ho letto la trama ed ero ancora più convinta... così l'ho comprato! Spero di leggerlo presto e spero soprattutto che mi piaccia e che non sia stata solo ammaliata dalla trama, dato che non mi sono informata nè sulle recensioni nè tanto meno su delle recensioni youtube.

"Piccoli esperimenti di felicità" di Hendrik Groen.
"Ottantatré anni e un quarto sono più di trentamila giorni. E sono proprio tanti. Ottantatré primavere senza la certezza di vedere la prossima. Hendrik è il tipo d'uomo che fa conti del genere ogni giorno. Anche perché nella sua casa di riposo c'è poco altro da fare. La vita trascorre placida, fin troppo. Hendrik ha sempre fatto buon viso a cattivo gioco, ma ora si chiede se davvero vale la pena di continuare così. E siccome nella vita bisogna avere dei progetti, o perlomeno fare degli esperimenti, Hendrik decide due cose. La prima: farsi dare dal suo medico la pillola della dolce morte. La seconda: prima di prenderla, concedersi un anno, e in quell'anno fondare un club. Nasce così il Club dei vecchi ma mica morti, con regole di ammissione rigidissime per partecipare alle varie attività, tra cui: l'ingresso a un casinò, un workshop di cucina, un corso di tai chi... In quest'anno di vita succederanno tante cose, ci saranno tante scoperte, tante perdite e molti piccoli esperimenti di felicità... E alla fine si vedrà chi l'avrà vinta: la pillola o una nuova primavera da attendere."
Ho sentito molto parlare di questo libro soprattutto da alcune youtubers che seguo. Tutte lo consigliavano e dicevano che la lettura era stata molto piacevole, scorrevole e divertente. Allora ho deciso di comprarlo anche io per intervallarlo magari a delle letture impegnative. 

  • Gli ultimi due libri che vi mostrerò li ho comprati nella mia libreria di fiducia usufruendo di un'offerta della Feltrinelli la quale vendeva due libri a 9.90€
"La donna in gabbia" di Jussi Adler-Olsen.
"La voce distorta proviene da un altoparlante piazzato da qualche parte nel buio: "Buon compleanno, Merete. Oggi sono centoventisei giorni che sei qui, e questo il nostro regalo per te. Lasceremo la luce accesa per un anno, a meno che tu non sia capace di rispondere a una domanda. Perchè ti abbiamo rinchiusa?" Merete Lynggaard, giovane parlamentare danese di successo, è a bordo di un traghetto il giorno in cui scompare senza lasciare tracce. I media si lanciano avidamente sulla storia e le ipotesi si avvicendano nei titoli: dal suicidio all'omicidio, dal tragico incidente al rapimento, fino alla sparizione volontaria. La polizia mette in campo tutte le forze, ma senza risultato: la donna sembra inghiottita dalla terra. Merete però non è morta. Chi la tiene segregata in modo tanto disumano in una prigione di cemento? E perchè? Cinque anni dopo, Carl Morck, poliziotto svogliato e burbero, una spina nel fianco per tutti i colleghi, decide di riaprire le indagini con la sua Sezione Q, il nuovo reparto speciale per i casi irrisolti. Procedendo a ritroso nel tempo fra trame politiche e drammi familiari, Morck e il suo misterioso assistente siriano Assad si lanciano in una battaglia contro il disegno delirante di un criminale folle."
Non avevo mai sentito mparlare di questo libro e neanche della scrittrice, tuttavia mi sono lasciata trasportare molto dalla copertina e dalla trama.


"La principessa di ghiaccio" di Camilla Lackberg.
"Erica Falck è tornata nella casa dei genitori a Fjallbacka, incantevole località turistica sulla costa occidentale della Svezia che, come sempre d'inverno, sembra immersa nella quiete più assoluta. Ma il ritrovamento del corpo di Alexandra, l'amica d'infanzia, in una vasca di ghiaccio riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato il piccolo paese dell'arcipelago molti anni prima. Erica è convinta che non si tratti di suicidio, e in coppia con il poliziotto Patrik Hedstrom, cerca di scoprire cosa si nasconde dietro la morte di una persona che credeva di conoscere. A trentacinque anni, con la sensazione di non sapere bene cosa volere nella vita ma stimolata da un nuovo amore, approfitta del suo status di scrittrice per smascherare menzogne e segreti di una comunità dove l'apparenza conta più di ogni cosa."
Era da molto tempo che volevo acquistare un volume di questa scrittrice, purtroppo però non  ne avevo mai l'occasione, fino all'altro giorno quando nella promozione ho trovato proprio questo romanzo, che era uno dei miei preferiti tra tutti quelli che volevo comprare per avvicinarmi alla a quest'autrice, quindi perchè no?

Ed eccomi giunta alla fine, anche questo mese è stato molto proficuo in quanto a libri acquistati☺️ e spero che vi sia stato d'aiuto e d'ispirazione per i vostri acquisti futuri. Se avete qualche dubbio, non esitate a scrivermelo nei commenti, e se avete qualche consiglio su quale libro dovrei leggere prima fatemi sapere. Se avete letto qualche libro di questi non esitate a farmi sapere cosa ne avete pensato! Ciao! 

lunedì 23 aprile 2018

Recensione: Scomparsi

RECENSIONE

TITOLO: Scomparsi
AUTORE: Caroline Eriksson
CASA EDITRICE: Nord
COLLANA: Tea (Tandem)
PAGINE: 317
PREZZO: 15.00€

Ho comprato questo libro molto tempo fa, durante la promozione di due libri Tandem al prezzo di 15 euro. Insieme a questo avevo comprato: "L'ultima volta che l'ho vista" di Charlotte Link. Già con quel libro avevo avuto qualche problema durante la lettura: non mi piaceva molto la trama ed il racconto scorreva molto lentamente. Forse è stato anche per questo fatto che, inconsciamente, rimandavo questo libro sempre per un futuro momento e non avevo mai voglia di leggerlo. Tuttavia, qualche giorno fa, indecisa su quale libro scegliere da leggere, lo sguardo mi si è posato nuovamente  sopra questo volume ed ho sentito che era il momento giusto per leggerlo. Non l'avessi mai fatto!

Ho iniziato a leggere e già dai primi capitoli la storia mi pareva un po' troppo "tirata". Spero che capiate cosa voglio intendere, quel momento ovvero, in cui lo scrittore non sa come far proseguire la storia ed allora inizia a "tirare" un po' troppo gli avvenimenti, rendendoli quasi irreali. Un'altra cosa che mi ha dato abbastanza fastidio è stata che la storia procedeva molto lentamente, quasi al rallentatore. Non dico che il primo capitolo fosse uguale al secondo, in quanto nel primo c'era l'avvio della storia, ma già il secondo capitolo era uguale al terzo, e così il terzo uguale al quarto e continuando. La protagonista ripeteva sempre le stesse cose, facendole maniacalmente. Un'altra cosa che non mi è piaciuta è stato il modo in cui sono stati presentati i personaggi, anzi forse il modo in cui NON sono stati presentati. La storia è infatti cominciata in medias res (ovvero senza un' introduzione, buttandoci direttamente a capofitto nella storia) e mano a mano che incontravamo i personaggi (in totale 5 o 6) venivano descritti un po' fisicamente ma psicologicamente niente. Non sono riuscita a farmi un'idea precisa dei personaggi se non quando sono arrivata alla ultime pagine. Se voi mi chiedeste di descrivervi la protagonista direi semplicemente una cosa su di lei: vomita. Ovunque si trovi, qualsiasi cosa stia facendo, qualsiasi cosa stia pensando o qualsiasi cosa abbia appena sentito, lei vomita. Date le sue circostanze ci può anche stare (nella storia, infatti è incinta) però mi sembra un po' esagerato farla vomitare sempre ed ovunque. 

Il romanzo parla di una donna, Greta, che parte per un viaggio con quello che lei definisce suo marito, Alex, e sua figlia, Smilla. Arrivano su una piccola isoletta, ed Alex e Smilla decidono di andare in esplorazione, mentre Greta decide di rimanere sulla barca. Tuttavia quando si risveglia dopo essersi appisolata, si rende conto che Alex e Smilla sono scomparsi e dopo un po' si stanca di cercarli e torna a casa dove si addormenta (tutto questo dopo aver vomitato una decina di volte). La mattina dopo si sveglia, continua le ricerche e così continua a fare per circa 5/6 capitoli. Poi si domanda se forse sia il caso di andarne a denunciare la scomparsa. FORSE. Arriva in commissariato, sporge denuncia di scomparsa e poi scappa (sempre vomitando ovunque). Dopo un po' la poliziotta la chiama e le comunica che lei non ha nè un marito nè una figlia. Da questo punto la storia si sarebbe potuta evolvere in cento miliardi di modi possibili e sicuramente più sensati di quel modo in cui si sono susseguiti. La protagonista sembra infatti continuare a degenerare progressivamente, facendoci veramente dubitare della sua affidabilità mentale. Poi incontra diversi personaggi che non prendono nè arte nè parte durante tutto il resto del racconto e che sembrano usati solo per variare un po' la storia. 

Mentre leggevo, la voglia di abbandonare il libro era via via più crescente, ma mi continuavo a ripetere che, come si suol dire, magari "Il fine giustifica i mezzi". Tuttavia sono andata a leggere delle altre recensioni di questo libro e tutte concordavano che prima delle 200 pagine, nel libro non ci si raccapezzava niente. Riguardo al finale qualcuno diceva che era comunque bello ed inaspettato. Così, nonostante tutto, ho continuato a leggere il libro. Arrivata alla metà ho personalmente registrato un miglioramento nella comprensione dei fatti. Tutto si stava facendo più chiaro. Arrivata al finale con molte aspettative ci sono rimasta un po' male, dato che mi aspettavo davvero qualcosa di molto sorprendente, e invece...

Un'altra cosa che non mi è piaciuta (lo so, ce ne sono state molte!) è stata quella da parte dell'autrice di intrecciare diverse storie. Praticamente all'inizio non si sapeva da dove metter mano per farsi una determinata idea sulla protagonista e sembrava che a parlare fosse una pazza. Il problema è che stava facendo impazzire anche me. Qui, forse, si è mostrato un po' del talento (che sicuramente immagino sia molto più di quello che traspare da questo romanzo) dell'autrice. Proprio attraverso le mille supposizioni che la protagonista si pone oppure ai riferimenti temporali che sembrano tutti essere mischiati e posti alla rinfusa si percepisce l'intento dell'autrice che cerca di dare una sfumatura di thriller psicologico al romanzo. 

Una cosa che, al contrario mi è piaciuta (non so come ce ne sia stata una) è stato un argomento che l'autrice ha voluto toccare: la violenza sulle donne. La protagonista, infatti era soggetta a violenze domestiche da parte di Alex. Un aspetto che non mi è piaciuto è che oltre alla protagonista, anche tutte le altre donne presenti nel racconto, avevano subito delle violenze fisiche o psicologiche da parte di un marito o di un ragazzo, e questo mi è appunto sembrato "tirato", in quanto nella realtà sembra un po' inverosimile che 4/5 donne prese a campione possano aver subito violenze, quindi mi è sembrato un po' troppo far presente così fortemente questi aspetti. 

Detto ciò, credo di aver detto abbastanza su questo libro... Spero di non avervi scoraggiato a leggerlo, perchè penso che comunque meriti una possibilità, magari vi piacerà! Provate e fatemi sapere nei commenti. Se lo avete letto, cosa ne pensate?  Anche voi avete riscontrato i miei stessi problemi nella comprensione oppure vi è piaciuto?

venerdì 20 aprile 2018

Recensione: Il risveglio

RECENSIONE

TITOLO: Il risveglio
AUTORE: Sharon Bolton
CASA EDITRICE: Mondadori
COLLANA: Oscar Mondadori
PAGINE: 405
PREZZO: 9.50€

Ho comprato questo libro in uno dei miei tanti viaggi con la mia famiglia a Roma, più precisamente da Libraccio. Passeggiando stavamo passando proprio davanti la libreria e non potevo non entrare... quindi... sono entrata ed anche non avendo un libro in particolare da comprare mi sono fatta un giro (che ha richiesto più di un'ora e mezza) e mi sono lasciata subito conquistare dal reparto libri usati dove ho comprato diversi volumi, tra i quali anche questo. 

Inizialmente non avevo grandi aspettative su questo libro, ma lo comprai per intervallarlo ad un periodo di letture impegnative, ad esempio dopo la lettura di qualche libro scolastico oppure in un periodo intenso di verifiche dove avrei voluto stare un po' tranquilla almeno riguardo la lettura extrascolastica. Tuttavia non fu nessuno di questi fattori a farmi venire in mente di leggerlo, bensì un caro amichetto piccolo, viscido e strisciante incontrato qualche giorno fa (non vi sto a raccontare lo spavento che mi sono presa... immaginate). 

Il libro, infatti, come si può intuire soprattutto dalla copertina, narra di una strana vicenda che sta accadendo in un villaggio in Inghilterra: il risveglio di una quantità enorme di serpenti, innocui e non. Inizialmente, la protagonista Clara, veterinaria ed esperta in serpenti, attribuisce la causa di quello che sta accadendo al clima mutevole ed alla possibilità che le uova si schiudano prima, ma poi, quando nel villaggio cominciano a susseguirsi strane vicende relative a degli omicidi e vengono trovati dei serpenti tropicali che naturalmente non sarebbero mai riusciti ad arrivare in Inghilterra, le cose si complicano. Piano piano la protagonista, aiutata anche da Matt, un agente di polizia, e da Sean, un famosissimo erpetologo, inizierà a scoprire una serie di inganni e cose successe molti anni prima che coinvolsero tutto il paese e che poi vennero eclissate nell'oblio comune, ruotanti attorno ad una chiesa bruciata in circostanze misteriose e fino a quel momento mai chiarite. 

La storia mi ha coinvolta sin dal primo capitolo, la narrazione scivolava via velocemente e la bravura dell'autrice spiccava nel lasciare il lettore a bocca aperta esattamente dove il capitolo termina, invogliandolo a leggere il seguente. Durante la lettura avevo infatti, difficoltà a scegliere il momento dove fermarmi, desiderosa sempre di capire fino in fondo cosa stesse succedendo. Arrivata a metà del racconto mi ero più o meno fatta un' idea su chi potesse aver architettato un piano così diabolico e (dicendo la verità) ero rimasta anche un po' delusa che l'autrice avesse deciso di rivelare il colpevole così presto. E, infatti, mi sbagliavo, e pure di grosso! (*momento di vergogna) Il finale è veramente sorprendente.

Un romanzo scritto veramente bene e con un giusto dosaggio di suspance ed adrenalina e soprattutto usati nei punti giusti del racconto. Inoltre con questo romanzo ho sicuramente ampliato la mia cultura in fatto di serpenti. Un altro argomento trattato nel romanzo è stato quello della religione. Nel libro vengono infatti, intrecciati alla narrazione dei fatti che riguardano la chiesa bruciata in circostanze misteriose, gestita all'epoca da una strana congregazione e di come essa venerasse i serpenti e li usasse nei riti religiosi.

E voi cosa ne pensate? Lo avete letto? Oppure vi è capitato di vederlo in libreria? 


venerdì 13 aprile 2018

Recensione: Scrivimi ancora

RECENSIONE

 TITOLO: Scrivimi ancora
AUTORE: Cecelia Ahern
CASA EDITRICE: Rizzoli
COLLANA: Best Bur
PAGINE: 429
PREZZO: 9,90€

Ho iniziato questo libro conoscendo già praticamente tutto ed amandolo in ogni sua parte. Infatti, lo avevo già letto un paio di anni fa e mi era piaciuto veramente tantissimo, invogliandomi a comprare anche il DVD con la trasposizione cinematografica. Ho amato anche il film, come c'era da aspettarsi. Anche se si discosta un po' dal libro, dal film sono riuscita a cogliere le stesse emozioni che mi aveva suscitato il libro. Ogni tanto, almeno una volta ogni due mesi, magari quando la sera voglio un po' di tranquillità mi metto a guardare il film ed ogni volta, puntualmente rimango sorpresa da Rosie ed Alex e dal loro rapporto. Tuttavia, il libro, dopo essere stato letto per la prima volta è stato riposto in libreria e da lì non si è più mosso (escludendo i cambi di posizione a cui sottopongo tutta la mia libreria ogni volta che faccio un nuovo acquisto☺️). Subito dopo aver terminato di leggere Succede (che sono andata anche a vedere al cinema e vi consiglio, FATELO!), avevo iniziato un nuovo libro. Mi trovavo addirittura al sesto capitolo, ma non ero riuscita ad entrare subito nella storia e facevo fatica a leggerlo. Poi passando davanti alla libreria, "Scrivimi ancora" mi ha"chiamato" e sono tipo rimasta a fissarlo, valutando i pro ed i contro di abbandonare la lettura in corso. 
Alla fine ho detto che non era giusto nè nei miei confronti nè in quelli del libro che avevo iniziato di continuarlo a leggere, avendo la testa altrove e rischiando di non apprezzarlo adeguatamente. E così ho ricominciato la lettura di "Scrivimi ancora". Ovviamente, ci sono state molte cose che nella prima lettura mi erano sfuggite o sulle quali, anni fa, non avevo posto l'attenzione o non ero riuscita a comprendere. 

Il libro è fatto in un modo molto insolito, difficile da gestire, ma l'autrice ha dimostrato una grande abilità ed il risultato è assolutamente bellissimo! La storia, infatti, non viene narrata da un narratore, ma viene raccontata attraverso tutti i biglietti, le lettere, le e-mail, le chat, le telefonate che sono state mandate o ricevute dalla protagonista, Rosie Dunne. Attraverso tutti questi elementi ci viene narrata gran parte della sua vita. Inizialmente sono presenti i biglietti che si scambiava con il suo migliore amico Alex e poi mano a mano che cresce la cerchia si allarga ai suoi genitori e a varie persone che incontrerà nel corso della sua vita. 

La vita di Rosie sembra del tutto normale e non mi sarei stupita se l'autrice stesse raccontando una storia vera. Un (possiamo dire) protagonista del libro che però non appare mai è il destino. Mentre mettevo insieme i pezzi della storia di Rosie, come se fosse un grande puzzle, mi sono ritrovata più volte a ridere o ad arrabbiarmi con la tempistica degli eventi: o una cosa succedeva tropo presto, o troppo tardi, in alcuni casi non succedeva affatto, in altri succedeva troppo tardi. 

Alla fine del romanzo mi sembrava di conoscere realmente Rosie e di essere stata presente in tutti i suoi momenti di sconforto ed anche in quelli di gioia. Finito il romanzo, non volevo credere che non avrei più avuto niente da leggere riguardo Rosie e la sua famiglia.

Potrei continuare a parlare di questo libro per ore ed ore ma continuerei sempre a ripetere le stesse cose: bello, stupendo, fantastico, assolutamente bellissimo! Il linguaggio è molto semplice e facile da comprendere, una cosa che mi è piaciuta è che l'autrice ha adattato la scrittura all'età di chi scriveva il messaggio (se ad esempio a scrivere un biglietto era un bambino non mancavano errori grammaticali e verbali). Il finale è assolutamente bello ed adatto a tutto il contesto creato durante il racconto, non preoccupatevi, non deluderà le vostre aspettative... 

C'è qualcuno che ha letto questo libro? Se sì, quale scena vi è piaciuta di più o vi ha fatto più ridere? A me è piaciuta tantissimo la parte dove Rosie raccontava a Ruby (che per chi non avesse letto il libro è una sua amica) lo strano arredamento dell'albergo dove stava facendo il tirocinio. Scrivetemi tutto nei commenti! A presto!



lunedì 2 aprile 2018

Recensione: Succede

RECENSIONE

TITOLO: Succede
AUTORE: Sofia Viscardi
CASA EDITRICE: Mondadori
COLLANA: Oscar Absolute
PAGINE: 286
PREZZO: 13,50€

Ho iniziato questo libro il giorno che ho postato il book hall. L'ho finito di leggere il giorno dopo. Un libro fantastico. Fan-ta-sti-co. F-A-N-T-A-S-T-I-C-O. L'ho comprato perchè come vi avevo già spiegato avevo visto il trailer del film (dal 5 aprile al cinema) e ne ero rimasta totalmente entusiasta. Dalla descrizione in copertina, però, non ero riuscita a capire molto riguardo la storia e così, anche se sicura che mi sarebbe piaciuto ero comunque un po' titubante. 

Appena iniziata la lettura mi sono subito impersonificata nella protagonista e questo, non è una cosa che succede sempre. Quindi, sono subito entrata in sintonia con il modo di scrivere dell'autrice che ha scritto questo libro in modo impeccabile, fresco e giovanile. Il linguaggio era molto semplice ma non scontato, e questa è un'altra cosa che mostra la bravura di uno scrittore.

Il romanzo è suddiviso in due parti. La prima parte mi è piaciuta molto perchè in essa viene proprio narrato il percorso che la protagonista, Margherita, fa per diventare una persona più estroversa e per fidarsi degli altri e non solo della sua migliore amica, Olimpia, e del suo migliore amico, Tom. La vita di Margherita è sconvolta dall'arrivo di un ragazzo Samuele, che si mostra subito interessato a lei. Da qui partiranno una serie di gaff e strafalcioni da parte della "nostra" protagonista che ci faranno sì ridere ma anche riflettere. La protagonista è molto goffa e questo suo aspetto, è secondo me un punto fondamentale del romanzo. Mi spiego: questo romanzo è stato ideato da un'adolescente che ha immaginato come lettori del suo romanzo altri adolescenti, quindi doveva trovare dei tratti comuni in cui tutti gli adolescenti si sarebbero rispecchiati. E adesso ditemi: qual'è la cosa che tutti gli adolescenti direbbero (io compresa) se un giorno qualcuno chiedesse loro di descriversi? Sì, esattamente questo: "Sono un po' goffa, a volte molto. Sono imbranata e molto spesso faccio le mie solite figuracce". E questa è esattamente la descrizione di Margherita.
La seconda parte del romanzo è, però, quella che mi è piaciuta di più. Non vi è rappresentato, infatti, tutti i dialoghi o le vicende dei protagonisti ma sono riportati semplicemente dei passaggi o dei piccoli dialoghi. Attraverso questi ultimi sono espresse tutte le emozioni che si provano quando si è innamorati: felicità, gioia, voglia di ballare, di saltare e di cantare, ma anche il lato che non è spesso riconducibile all'amore ovvero la rabbia, la tristezza, la delusione, la voglia di restare da soli, di metabolizzare tutto quello che ci succede in torno, ed anche la paura, quella di perdere la persona che si ama. Attraverso questa seconda parte, l'autrice, riesce quindi ad entrarci dentro, a farci sentire il "suo" libro il "nostro" libro.

Sono ancora troppo presa da questa lettura che sto scrivendo tutto d'impulso e senza ragionarci sopra: ci sono tantissime cose che vorrei dire ancora riguardo questo romanzo. Ecco, adesso me ne è venuta una in mente: la musica. Nel romanzo, infatti, la musica sembra essere l'unico punto fermo della protagonista. Quando magari è triste oppure ha litigato (ok, basta con gli spoiler) con qualcuno, oppure anche se deve semplicemente studiare, la musica è sempre presente. Così come nella vita di tutti i normali adolescenti.
Un altro argomento che viene affrontato molto nel romanzo è quello riguardante i Social Network, anch'essi presenti nella vita quotidiana di tutti i ragazzi.

In conclusione ripeto che il libro mi è piaciuto tantissimo e che credo che il suo punto di forza sia la "normalità" dei fatti narrati, dove ogni adolescente può ritrovarsi ed immedesimarsi.
Detto ciò, vi saluto e vi ricordo che dal 5 aprile (se non lo aveste ancora capito☺️) sarà disponibile nei cinema il film di Succede.