venerdì 30 novembre 2018

Recensione: Cime Tempestose

RECENSIONE


TITOLO: Cime Tempestose
AUTORE: Emily Brontë
CASA EDITRICE: Giunti Demetra
COLLANA: Passepartout
PAGINE: 416
PREZZO: 5,90€

Sono passati alcuni giorni da quando ho terminato questo libro e non riuscendo mai a trovare del tempo per preparare la recensione la continuavo a procrastinare. Oggi, tornata a casa, l'occhio mi è tornato nuovamente sul libro solitario sul comodino che attendeva pazientemente il suo momento di essere recensito, perciò, ecco giunto il fatidico momento. 

Come molti già sapranno, io non amo particolarmente come genere di lettura i classici, tuttavia, una mia amica mi aveva parlato di questo libro, consigliandomelo a pieni voti, ed io, anche se un po' titubante, ho deciso di acquistarlo. Siccome però io sono io (☺️) sono stata attratta anche da un altro classico, e presa l'iniziativa li ho acquistati tutti e due (ma di questo vi parlerò più nello specifico al momento del book haul di novembre). 
Una volta acquistato, cosa che io molto, ma molto raramente faccio, l'ho classificato subito come prima lettura da fare dopo aver terminato il libro che era in lettura al momento. Perciò, dopo nemmeno una settimana dal suo acquisto, è passato in lettura. 

Il libro, come ormai molti sapranno, racconta le avventure che ruotano attorno a due case, che sembrano svolgere quasi la parte di protagoniste all'interno della storia: Wuthering Heights e Thrushcross Grange. In principal modo vengono raccontate le storie dei tre fratelli Hindley, Catherine e Heathcliff. Lo sguardo viene poi spostato su altri personaggi che entreranno a far parte di questo ambiente, per poi focalizzare l'attenzione sulla generazione successiva a quella dei tre fratelli. 

Contro tutte le mie aspettative verso i classici, questo si è rivelato uno dei libri più belli che io abbia letto durante il 2018. La cosa che mi è piaciuta maggiormente è stata il susseguirsi naturale degli eventi. Mentre leggevo questo libro, avevo la sensazione di vivere all'interno di queste case, grazie al fatto che gli avvenimenti potrebbero essere scene di una reale vita quotidiana e non semplici scene inventate per la riuscita di un bel libro o di un bel film e che poi mancano di coerenza. 

Mi è piaciuto come l'autrice abbia caratterizzato i personaggi, cercando di delineare maggiormente i tratti psicologici che, però, essendo in costante mutamento mantenevano viva l'attenzione dei lettori che dovevano comprendere quali ragioni avessero scatenato l'ira di un personaggio o al contrario, la compassione di un altro.  

Io sono stata molto incuriosita dalla figura di Heathcliff che si potrebbe indicare come uno dei principali protagonisti. Lui si è rivelato un personaggio a tutto tondo, e questo aspetto nel libro è messo in risalto soprattutto nella parte centrale, quando ci si rendeva conto che pagina dopo pagina, la sua personalità mutava, a seconda della situazione, in male o in meglio fino ad arrivare a toccare il fondo nella parte finale del romanzo. 

Per quanto riguarda la modalità di narrazione, sono rimasta molto affascinata da come l'autrice sia riuscita ad unire il tutto. Sono presenti più narratori e forse è proprio grazie a questo aspetto che il lettore riesce a farsi un'idea più complessiva riguardo ad un determinato personaggio, ovvero sentendo parlare di lui da più punti di vista che ne mostrano, a seconda dei casi, pregi o difetti.
Ho apprezzato molto il fatto che a narrare gran parte della vicenda sia stata la domestica delle due case. La sua, infatti, si è rivelata quasi una narrazione neutra, con pochi favoritismi verso l'uno o l'altro personaggio, dando modo al lettore di farsi un'idea propria ed avere simpatia per l'uno o l'altro. 

Altra cosa stupenda sono state le ambientazioni. Definite con pochi tratti ma essenziali per comprendere a pieno le caratteristiche dei luoghi di ambientazione della vicenda. Oltre alle due case, infatti, era presente un terzo luogo che la faceva da padrone: la brughiera. All'interno di questa si sono successe cose belle o brutte, da ricordare o da dimenticare, e soprattutto fondamentali per lo sviluppo della storia. 

Arrivati alla fine della storia si riesce ad avere un quadro generale e a conoscere ogni personaggio che tra le pagine è passato dallo stato di neonato a quello di adulto. Anche il finale si è rivelato sorprendente e riesce a mettere un bel punto di fine all'intera storia. 

Detto ciò, riassumo consigliandovi a pieni voti questo libro e vi chiedo di provarlo anche se pensate di non amare i classici. Se qualcuno lo ha letto, aspetto commenti a riguardo! A presto!

P.S. Per quelli interessati ad acquistare questa edizione, vi informo che è presente anche un'introduzione. In merito a questa, vi consiglio di leggerla solo dopo aver finito la lettura del romanzo, per evitare di farvi spoiler sulla trama. 

  

sabato 24 novembre 2018

Recensione: L'anarchia dei punti di vista

RECENSIONE

TITOLO: L'anarchia dei punti di vista
AUTORE: Massimo Algarotti
CASA EDITRICE: Bookabook
COLLANA:          /
PAGINE: 100 (circa)
PREZZO:          /


Ed eccomi tornata con una nuova recensione! Notato niente di strano? Eh già, in questa recensione non è presente un'immagine di copertina ed alcuni campi sono ancora poco precisi, come mai? Semplicemente perchè il libro di cui vi parlerò non è ancora stato pubblicato, nè tanto meno è stato sottoposto alle fasi di editing, impaginazione, revisione e progettazione grafica. Il libro in questione è frutto di una nuova collaborazione con la casa editrice Bookabook. Questa è la seconda collaborazione che instauro con questa casa editrice e devo dire che più vado avanti e più mi piace il loro modo di rivolgersi al pubblico, riuscendo a trasmettere affidabilità ma anche familiarità, ovvero quel senso che dietro all'organizzazione di una casa editrice ci siano persone, ma persone Vere. Mentre la prima collaborazione ha avuto come frutto il libro "I giorni perduti d'Inghilterra", del quale trovate un apposito post sul blog, questa nuova collaborazione ha avuto come frutto un libro che si trova in campagna di Crowdfunding. 
Il metodo del Crowdfunding consiste nel far "approvare" ai lettori le opere da pubblicare. Le proposte, una volta arrivate nella casa editrice, vengono sottoposte a una selezione qualitativa da parte degli editor professionisti e successivamente, quelle scelte diventano oggetto di una campagna di Crowdfunding sul loro sito online. Quando la campagna è online i lettori possono scaricare gratuitamente l'anteprima del libro e, se incuriositi, continuare la lettura pre-ordinando una copia nel formato che preferiscono, cartaceo o e-book. Attorno a ogni libro si costruisce così una community di lettori che si innamora del progetto ancora prima che sia pubblicato. Se la campagna raggiunge il numero minimo di copie prestabilito per la pubblicazione, inteso come goal, allora il libro entra in lavorazione e attraversa le fasi di editing, impaginazione, revisione, progettazione grafica, fino ad arrivare alla stampa e alla pubblicazione. 
Come vi dicevo, alcuni caratteri sono approssimativi, in quanto al momento quello che ho letto, tramite pdf, inviatomi dalla casa editrice è ancora aperto alle modifiche dalle future fasi. 
Il libro è tutt'ora in campagna di Crowfunding, perciò se ne rimanete interessati dalla trama e volete sostenere la pubblicazione del libro, non dovete far nient'altro che pre-ordinare il volume sul sito. Attualmente il volume rimarrà in campagna ancora per 29 giorni e mancano 50 copie al raggiungimento del numero minimo di copie per la stampa. 
Ma adesso, andiamo a vedere più nello specifico di cosa parla il libro.

Questo libro, nonostante sia composto indicativamente da 100 pagine, riesce ad esprimere al suo interno una storia di vite intrecciate. Gioia, che vive per un uomo, suo marito, e che senza di lui arriva a sentirsi persa, quasi inutile. Italo è uomo silenzioso, ma il suo silenzio è molto più vecchio e più profondo di qualsiasi altra sofferenza. Artico dallo sguardo tormentato che racchiude un passato turbolento, fatto di errori ma anche di voglia di combattere per il suo futuro ed anche per quello di sua moglie. E poi ci sono Viola e Adelaide, il bianco e il nero di ogni vita perfetta. Ma soprattutto c’è Jacopo, che scopre che la vita ti porta qualche volta a ragionare trovando le risposte nelle domande di tanti anni prima.

Il libro mi ha coinvolto tantissimo, facendomi riflettere molto attraverso i personaggi. Punto fondamentale, secondo me, di tutto il romanzo, sono stati i loro insegnamenti. Ho riscontrato all'interno del libro anche una vena poetica, che non stona assolutamente con il racconto nel suo complesso riuscendosi ad amalgamare bene ad esso e dando modo al lettore in alcuni casi di poter comprendere in maniera più semplice i vari stati d'animi provati dai protagonisti nei diversi momenti della vicenda.

Lo stile dell'autore non è complesso e riesce ad esprimere con poche parole concetti anche alquanto difficili da comprendere, come ad esempio, l'amore di una madre o di un padre per il proprio figlio, cosa che sembra abbastanza naturale, ma che se pensandoci si dimostra difficile da spiegare, essendo l'insieme di diversi aspetti.

Un'altra cosa che mi ha colpito molto è stato il finale. Inizialmente non mi sarei mai aspettata un finale del genere, bensì un finale lineare e senza tanti colpi di scena. Al contrario, il finale si è rivelato per me sorprendente, costituendo la tessera mancante del romanzo, quella sfumatura che si riesce a cogliere solo dopo aver conosciuto approfonditamente i personaggi ed aver vissuto con loro esperienze e compiuto scelte difficili.

Per concludere, vi invito calorosamente a dare quanto meno un'occhiata all'evolversi della campagna di Crowdfunding riguardo questo libro sul sito online della casa editrice Bookabook e se interessati, a scaricare l'anteprima gratuita e poi pre-ordinare la propria copia!
Se avete domande in merito al Crowdfunding non dovete far altro che chiedermi nei commenti.
Aspetto il vostro parere riguardo a questo splendido libro!
A presto!

domenica 18 novembre 2018

Recensione: Nero di luna

RECENSIONE

TITOLO: Nero di luna
AUTORE: Marco Vichi
CASA EDITRICE: Guanda Editore
COLLANA: Tascabili
PAGINE: 247
PREZZO: 11.00€

Eccomi finalmente tornata con una nuova recensione tutta per voi! Cercherò di essere un po' più costante con le letture e quindi anche con le recensioni, perciò rimanete sintonizzati! 

Ma adesso andiamo a parlare più nello specifico di questo romanzo. Acquistai questo volume durante un viaggio con i miei genitori in una libreria di Roma perchè ero rimasta molto affascinata dalla trama: insolita e carica di suspance. Una volta a casa, non vedevo l'ora di leggerlo, ma davo (come sempre) priorità ad altri libri e questo rimaneva buono buono nel suo posticino in libreria. Un giorno però ho deciso che avrei letto proprio lui. Questo è il primo romanzo di Vichi che leggo. Mi sono accorta solo dopo averlo comprato, leggendo la sua bibliografia, che ha una lunga carriera alla spalle, con un sacco di libri pubblicati per diverse case editrici.  Lo iniziai di sera e mi ricordo di aver letto più di 50 pagine. All'inizio lo trovavo intrigante ed al tempo stesso inquietante. Tuttavia con l'avanzare della lettura, nei giorni successivi, mi ritrovavo a pensare ad altro e a non concentrarmi a pieno sulla lettura, trovandola a tratti pesante, ripetitiva e poco scorrevole. 

Il libro parla di un scrittore; Emilio Bettazzi, che dopo la morte di un amico si trasferisce nella casa che quest'ultimo aveva affittato. Si trova così a trasferirsi da Firenze alle campagne del Chianti. Qui, è convinto di riuscire a ascrivere il suo miglior romanzo, ma dal suo arrivo, in città iniziano a succedere strane cose come delle voci provenienti da una casa abbandonata, figure umane che corrono nella notte e stragi di polli e conigli. Il paese è in subbuglio e Bettazzi decide di far chiarezza su questi avvenimenti, trovandosi più volte in pericolo. 

 Nel complesso ho trovato la trama un po' debole e in alcuni punti, come predetto, un po' lenta. Avevo voglia di leggere il romanzo per vedere l'evolversi della situazione però c'erano momenti in cui non mi sentivo presa e dovevo interrompere la lettura. Una cosa che non mi ha aiutata particolarmente è stato il fatto che il romanzo non fosse diviso proprio in capitoli ma solamente in parti, con ellissi di tempo o cambi di scenografia. 

Lo stile dell'autore però posso dire che fosse abbastanza lineare e senza parole troppo difficili o articolate. Un'altra cosa che non mi è particolarmente piaciuta, anzi in alcuni tratti mi dava proprio fastidio, sono stati i frequenti rimandi erotici da parte del protagonista ad alcune donne incontrate  in città. 

Nessun evento straordinario nemmeno nel finale della storia, dove mi aspettavo qualcosa di più. Secondo me, infatti, il finale di questa vicenda poteva rivelarsi il punto focale di tutto il racconto, conferendo all'intero libro la vena del soprannaturale, invece, si è rivelato come un normale finale, con punti crudi, ma alquanto necessari trattandosi di un libro noir.

Per concludere posso dire che aspetterò un po' magari prima di comprare un nuovo libro dell'autore, anche per abituarmi un po' di più a leggere il genere noir...
Voi che ne pensate, invece? Avete letto uno dei suoi tanti volumi? Quale vi è piaciuto di più e quale, se c'è, di meno? Che idea avete di lui nel complesso? C'è qualche suo titolo che mi consigliate?
Aspetto vostre risposte nei commenti!

venerdì 9 novembre 2018

Book Haul: Ottobre

BOOK HAUL: OTTOBRE

Ecco! Ecco! Ecco! Lo so che il mese di novembre è già cominciato da più di una settimana, però ho solo adesso un momento di tempo per aggiornarvi sui miei nuovi acquisti di ottobre! Anche questo mese posso dire di essermi mantenuta abbastanza nell'acquistare libri che non so quando leggere, per questo ho sempre cercato di abbinare uno dei libri con gli ordini di mia madre (posso resistere ma fino ad un certo punto!). Cercherò di non dilungarmi molto in chiacchiere e di passare subito a parlarvi dei nuovi libri! Tra di essi sono presenti due libri recenti. Uno è uscito veramente da pochissimo, mentre l'altro è presente già da qualche mese sulle librerie. L'altro, ed ultimo acquisto è un classico, insolito, ma classico...

"Hanover House" di Brenda Novak.
"E' trascorso ormai un anno da quando Evelyn Talbot si è trasferita in Alaska, ad Hanover House, la clinica psichiatrica di massima sicurezza dove vengono internati i serial killer più efferati. Solo pochi di loro hanno una mente così brillante da riuscire a spiegare il complesso modus operandi che si cela dietro ai propri crimini, e uno di questi è appena arrivato. Si tratta di Lyman Bishop, il "Fabbricante di Zombi", un genetista accusato di lobotomizzare le sue vittime con un rompighiaccio. L' unico il cui raffinato intelletto regge il confronto con il famigerato Hannibal Lecter. Appena Evelyn lo incontra sente il sangue gelarsi nelle vene, e non è certo per la tempesta di ghiaccio che sta per abbattersi sulla zona... Ha la netta sensazione che qualcosa nella sua vita stia per cambiare, irreparabilmente. Quando viene ritrovato il corpo di una nuova vittima uccisa con un rompighiaccio, il dubbio che Bishop sia l'uomo sbagliato emerge con violenza. Ma le sfide non sono finite per Evelyn, perché la minaccia di Jasper, il ragazzo che a sedici anni l'ha segregata e seviziata, sembra più vicina che mai. Esiste un legame tra questi eventi? E solo un caso che la donna massacrata assomigli terribilmente alla bella psichiatra? Per Evelyn e l'uomo che ama, il tenace commissario Amarok, la caccia è di nuovo aperta. Perché nessuno è al sicuro nel grande freddo."
Questo è il libro che vi dicevo essere fresco di stampa. E' uscito esattamente un mese fa: il 10 ottobre. Avendolo acquistato ad ottobre, poi, vedevo la sua copertina ovunque, nelle vetrine, sui tabelloni in libreria, in evidenza sul web, sulle pagine Instagram... Tuttavia devo ammettere che quando sono entrata in libreria non avevo intenzione di comprarlo, anzi, è stato puramente grazie al commesso della libreria. Allora, vi spiego: ero in fila in cassa con un libro da acquistare che, come detto, non era questo ed al momento di pagare il commesso (da sempre mio grande consulente letterario!) mi guarda e mi chiede: "Hai visto questo?" indicandomi il libro della Novak. Io rispondo che sì, lo avevo visto ovunque, ma che non avevo ancora avuto l'occasione di vederlo nel dettaglio. Così lui mi ha brevemente raccontato la trama, convincendomi che se avevo letto Alaska, altro libro della Novak, questo mi sarebbe piaciuto tantissimo. Io che possiedo a casa Alaska ma che non ho ancora letto (dovrei farci un pensierino) mi sono lasciata convincere e... ecco che al posto del libro che avevo in mano mi sono ritrovata a tornare a casa con quest'altro volume. Devo dire che nel complesso l'idea non mi dispiaccia. Adesso non devo far altro che leggere Alaska per poi leggere questo (cosa semplice, no?).

"Resta con me" d Tami O. Ashcraft - Susea McGearhart.
"Giovani, innamorati e con un roseo futuro di fronte, Tami Oldham e il suo fidanzato Richard Sharp hanno trascorso alcuni mesi a visitare le isole polinesiane a bordo di una piccola barca a vela. Sono skipper provetti, e la proposta di portare l'Hazana, un modernissimo yacht a vela, fino al porto di San Diego è per loro un'occasione imperdibile che accettano con entusiasmo. Quando salpano da Tahiti il cielo è limpido e azzurro, ma a poco più di due settimane dalla partenza scoprono che un violento uragano sta facendo rotta su di loro, e avanza così velocemente che non c'è modo di sfuggirgli. E una delle tempeste più violente della storia, e i due giovani si ritrovano ad affrontare pioggia battente, onde alte come grattacieli e venti che soffiano a quasi 260 chilometri all'ora. Tami scende sotto coperta, e proprio mentre si sta assicurando con una cima sente Richard gridare. Un rumore assordante, e poi il buio. Tami rimane incosciente per ore. Quando si risveglia l'imbarcazione è semidistrutta. Non ci sono navi né terra in vista, solo una sconfinata distesa d'acqua tutto intorno. "Resta con me" è la storia di due giovani e di quarantun giorni trascorsi in alto mare su un'imbarcazione che è poco più di un relitto, senza motore né alberi, con la strumentazione di bordo in avaria e una riserva d'acqua e cibo limitata. Ma è soprattutto una storia che parla di sopravvivenza, di forza di volontà e di resilienza, e della straordinaria forza dell'amore."
Come saprete già (dato che ve ne ho parlato in un post precedente) era da tanto tempo che aspettavo di comprare questo volume. E' uscito anche questo recentemente ma già si trova nelle librerie da luglio. Grande successo ha avuto anche la trasposizione cinematografica nelle sale dei cinema. Purtroppo non mi è stato possibile andare a vedere il film in uscita al cinema (cosa che mi ero ripromessa di fare) e per questo non vedo l'ora che esca il DVD. Sono finalmente riuscita ad acquistare questo libro abbinandolo con un ordine online di mia mamma e ne sono più che felice... non vedo l'ora di leggerlo. Voi lo avete già letto? So che ha avuto e sta avendo mooolto successo... Oppure avete preferito vedere prima il film? Che ve n'è parso? Leggerete anche il libro? Fatemi sapere!

"Le metamorfosi" di "Apuleio".
"Un esperimento di magia finito male, un giovane imprudente trasformato in asino, una sequenza di traversie (e di racconti), fino al provvidenziale intervento di una dea: Iside. Ma cosa sono davvero le Metamorfosi? Solo un racconto divertente o un percorso iniziatico? Il lettore sarà tentato di scoprire indizi di un senso più profondo in una novella diventata famosa nella letteratura europea, la favola di Amore e Psiche, che rispecchia emblematicamente la trama principale in cui è contenuta."
Devo ammettere che questa è stata una scelta insolita per me, non essendo molto incline ai classici. Facendo il Liceo, durane una lezione di latino dell'anno scorso, era uscito in classe un discorso riguardo a questo volume. La nostra professoressa ci consigliava vivamente questo libro in quanto lei era rimasta molto entusiasta di questa lettura a suo tempo. Inizialmente non diedi molto peso alla cosa e lasciai anche un po' perdere. Tempo fa, però, tornai su questo classico per scoprirne i dettagli e anche se a grandi linee, la trama. Ne rimasi colpita, dato che le vicende che si evincevano dalla trama mi intrigavano non poco, così decisi di aggiungerlo alla mia wishlist. Lì rimase fino a quando quest'anno, una nuova professoressa ci consigliò a sua volta questa lettura. Colpita dalla fama di questo libro e dal fatto che sembrasse piacere a tutti decisi di acquistarlo insieme (anche questo) ad un ordine di mia madre. Anche se non l'avessi comprato allora, con il senno di poi posso dire che lo avrei dovuto comprare comunque dato che la professoressa ci ha detto che ne leggeremo dei passi in classe. Per cui posso dire di aver preso due piccioni con una fava. 

E questo è tutto, anche questo book haul è giunto al termine, spero che vi siano piaciuti i titoli e che vi abbiano dato spunto per dei nuovi acquisti... 
A presto!

giovedì 1 novembre 2018

Recensione: Ogni nostra caduta

RECENSIONE

TITOLO: Ogni nostra caduta
AUTORE: Dennis Lehane
CASA EDITRICE: Longanesi
COLLANA: Tea
PAGINE: 416
PREZZO: 5.00€

Dopo un periodo lunghissimo, mi ritrovo finalmente a scrivere un nuovo post qui sul blog! Spero di esservi mancata almeno un po', voi comunque mi siete mancati tantissimo! Il semplice fatto di ritrovarmi sul letto sotto strati e strati di coperte, mentre scrivo qualcosa che so che poi verrà letto da altre persone mi fa sentire benissimo... Purtroppo durante questo periodo ho avuto pochissimo tempo per leggere o dedicarmi ai post sul blog ed ammetto che un po' mi vergogno per questa mia mancanza nei vostri confronti. Fatto sta che con questi giorni di ponte dalla scuola (a mio dire PROVVIDENZIALI), la prima cosa che ho fatto è stata quella di terminare la mia lettura in corso, anzi, la mia mega lettura in corso. 

Eh, già. Al momento di scegliere un nuovo libro da leggere ero abbastanza sicura che sarei riuscita a leggere questo libro "corposo" in una settima al massimo, purtroppo, però, non avevo fatto i conti con il semplice fatto che con l'aumentare del carico quotidiano di compiti, il mio unico momento di lettura si sarebbe nuovamente ristretto al solo viaggio in autobus, e che portare un libro di circa 400 pagine nello zaino avrebbe occupato uno spazio abbastanza notevole, non sempre convenevole per i piccoli spazi quali i sedili dell'autobus. Perciò mi sono ritrovata sempre più spesso a rinunciare alla mia lettura quotidiana nell'autobus cercando di compensarla con la lettura prima di dormire. Ma, come tutti saprete, la sera si è stanchi e chi ha la sveglia puntata alle 6 la mattina, solitamente non riesce a concentrarsi come vorrebbe nella lettura serale. Quindi avanzavo a rilento e non in modo molto costante. Per questo il libro che doveva essere terminato in una settimana è arrivato a comprendere la mia unica lettura del mese.
Questo, tuttavia, non ha avuto solo effetti negativi (quali il ritardo nella pubblicazione di post ed il mio sconforto) ma anche effetti positivi! Ad esempio, una volta terminato il libro, ero ormai entrata nell'ottica completa della narrazione e sul finale ho provato un senso di perdita, volendo continuare a leggere le vicende relative alla protagonista del romanzo. Quindi posso dire di essermi molto affezionata a Rachel (la protagonista) e di aver provato per lei una forte empatia. 

Il romanzo racconta la storia di Rachel, una giornalista che cerca, dopo anni di studio e lavoro, il posto che le spetta nel mondo. La sua vita manca di alcuni tasselli, come ad esempio l'identità di quel padre che non ha mai conosciuto. Rachel partirà proprio da qui, cercando di costruirsi una vita, al di fuori del controllo iperprotettivo di sua madre. Purtroppo, però, dopo alcuni eventi traumatici e varie crisi di panico, Rachel si ritrova a passare sempre più tempo in casa fino a diventare una vera e propria reclusa. Questo fino a quando per una rara coincidenza, rincontra una persona del suo passato che l'aiuterà ad uscire dal baratro nel quale è caduta. Ma può veramente fidarsi di questa persona? Quali sono i suoi sopi? E perchè torna proprio ora? 

Inizialmente credevo che questo romanzo facesse parte della categoria riguardante i romanzi rosa, o quantomeno un romanzo leggero da poter leggere in un periodo intenso e pieno di impegni. Non sarei mai arrivata a pensare a tutti i colpi di scena che ci sarebbero stati nel finale! 
Per essere precisi, il romanzo è composto da tre parti. La prima parte mi è sembrata un po' lenta ma nel complesso è stata utile per comprendere a pieno la vita della protagonista e quello che le passava per la testa. Con il senno di poi sono sicura che se non ci fosse stata la prima parte, non si sarebbe compreso veramente il libro nella sua interezza. Per quanto riguarda la seconda parte, la cosa che ho apprezzato di più è stata come l'autore sia riuscito a far percepire il cambiamento interiore della protagonista. La terza parte, invece, è stata quella più sorprendente, si è cambiato il ritmo del racconto, spostando l'attenzione del lettore su dei nuovi aspetti che magari nelle prime due parti venivano trascurati. I colpi di scena, inoltre, si susseguivano in maniera strepitosa, senza lasciare un attimo al lettore per tirare un respiro di sollievo, se non dopo aver finito di leggere il racconto. 

Per quanto riguarda lo stile dell'autore l'ho trovato molto completo e soprattutto adeguato con i temi trattati. Ci sono stati dei punti dove non sono riuscita a staccarmi dalla lettura, e questo è dovuto oltre all'incredibile inventiva dell'autore anche al suo stile fluido e che non richiede una notevole concentrazione (aspetto fondamentale quando ad esempio ci sono molti riferimenti al passato o continui cambiamenti di narratore). 

Per concludere posso quindi riepilogare dicendo che questo romanzo è stato una bella scoperta e che lo consiglio a tutti coloro che hanno voglia di una lettura intrigante e che li lasci con il fiato sospeso. 
A presto!