giovedì 1 novembre 2018

Recensione: Ogni nostra caduta

RECENSIONE

TITOLO: Ogni nostra caduta
AUTORE: Dennis Lehane
CASA EDITRICE: Longanesi
COLLANA: Tea
PAGINE: 416
PREZZO: 5.00€

Dopo un periodo lunghissimo, mi ritrovo finalmente a scrivere un nuovo post qui sul blog! Spero di esservi mancata almeno un po', voi comunque mi siete mancati tantissimo! Il semplice fatto di ritrovarmi sul letto sotto strati e strati di coperte, mentre scrivo qualcosa che so che poi verrà letto da altre persone mi fa sentire benissimo... Purtroppo durante questo periodo ho avuto pochissimo tempo per leggere o dedicarmi ai post sul blog ed ammetto che un po' mi vergogno per questa mia mancanza nei vostri confronti. Fatto sta che con questi giorni di ponte dalla scuola (a mio dire PROVVIDENZIALI), la prima cosa che ho fatto è stata quella di terminare la mia lettura in corso, anzi, la mia mega lettura in corso. 

Eh, già. Al momento di scegliere un nuovo libro da leggere ero abbastanza sicura che sarei riuscita a leggere questo libro "corposo" in una settima al massimo, purtroppo, però, non avevo fatto i conti con il semplice fatto che con l'aumentare del carico quotidiano di compiti, il mio unico momento di lettura si sarebbe nuovamente ristretto al solo viaggio in autobus, e che portare un libro di circa 400 pagine nello zaino avrebbe occupato uno spazio abbastanza notevole, non sempre convenevole per i piccoli spazi quali i sedili dell'autobus. Perciò mi sono ritrovata sempre più spesso a rinunciare alla mia lettura quotidiana nell'autobus cercando di compensarla con la lettura prima di dormire. Ma, come tutti saprete, la sera si è stanchi e chi ha la sveglia puntata alle 6 la mattina, solitamente non riesce a concentrarsi come vorrebbe nella lettura serale. Quindi avanzavo a rilento e non in modo molto costante. Per questo il libro che doveva essere terminato in una settimana è arrivato a comprendere la mia unica lettura del mese.
Questo, tuttavia, non ha avuto solo effetti negativi (quali il ritardo nella pubblicazione di post ed il mio sconforto) ma anche effetti positivi! Ad esempio, una volta terminato il libro, ero ormai entrata nell'ottica completa della narrazione e sul finale ho provato un senso di perdita, volendo continuare a leggere le vicende relative alla protagonista del romanzo. Quindi posso dire di essermi molto affezionata a Rachel (la protagonista) e di aver provato per lei una forte empatia. 

Il romanzo racconta la storia di Rachel, una giornalista che cerca, dopo anni di studio e lavoro, il posto che le spetta nel mondo. La sua vita manca di alcuni tasselli, come ad esempio l'identità di quel padre che non ha mai conosciuto. Rachel partirà proprio da qui, cercando di costruirsi una vita, al di fuori del controllo iperprotettivo di sua madre. Purtroppo, però, dopo alcuni eventi traumatici e varie crisi di panico, Rachel si ritrova a passare sempre più tempo in casa fino a diventare una vera e propria reclusa. Questo fino a quando per una rara coincidenza, rincontra una persona del suo passato che l'aiuterà ad uscire dal baratro nel quale è caduta. Ma può veramente fidarsi di questa persona? Quali sono i suoi sopi? E perchè torna proprio ora? 

Inizialmente credevo che questo romanzo facesse parte della categoria riguardante i romanzi rosa, o quantomeno un romanzo leggero da poter leggere in un periodo intenso e pieno di impegni. Non sarei mai arrivata a pensare a tutti i colpi di scena che ci sarebbero stati nel finale! 
Per essere precisi, il romanzo è composto da tre parti. La prima parte mi è sembrata un po' lenta ma nel complesso è stata utile per comprendere a pieno la vita della protagonista e quello che le passava per la testa. Con il senno di poi sono sicura che se non ci fosse stata la prima parte, non si sarebbe compreso veramente il libro nella sua interezza. Per quanto riguarda la seconda parte, la cosa che ho apprezzato di più è stata come l'autore sia riuscito a far percepire il cambiamento interiore della protagonista. La terza parte, invece, è stata quella più sorprendente, si è cambiato il ritmo del racconto, spostando l'attenzione del lettore su dei nuovi aspetti che magari nelle prime due parti venivano trascurati. I colpi di scena, inoltre, si susseguivano in maniera strepitosa, senza lasciare un attimo al lettore per tirare un respiro di sollievo, se non dopo aver finito di leggere il racconto. 

Per quanto riguarda lo stile dell'autore l'ho trovato molto completo e soprattutto adeguato con i temi trattati. Ci sono stati dei punti dove non sono riuscita a staccarmi dalla lettura, e questo è dovuto oltre all'incredibile inventiva dell'autore anche al suo stile fluido e che non richiede una notevole concentrazione (aspetto fondamentale quando ad esempio ci sono molti riferimenti al passato o continui cambiamenti di narratore). 

Per concludere posso quindi riepilogare dicendo che questo romanzo è stato una bella scoperta e che lo consiglio a tutti coloro che hanno voglia di una lettura intrigante e che li lasci con il fiato sospeso. 
A presto!

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