mercoledì 28 febbraio 2018

Book Haul: Febbraio

BOOK HAUL

Questo è il mio primo book haul sul sito quindi perdonatemi se risulterò non molto pratica 😉

Questo mese sono stata molto impegnata con lo studio e sono uscita pochissime volte ed in quelle rare occasioni sono passata solamente una volta nella mia amatissima libreria. Inoltre ho cercato di non fare moli "danni" in quanto nel prossimo mese ci sarà il mio compleanno e considerando i regali... Oggi ho anche fatto un ordine sul sito Mondadori in previsione del mio compleanno per farmi un autoregalo, dove ordino ben quattro libri(!!!), ma che ho deciso di elencarvi nel book haul di marzo...
Dato che i libri che vi mostrerò non li ho ancora letti vi riporterò nella descrizione la sinossi esposta sul retro o sulla copertina esterna


Il primo libro che ho acquistato in libreria è... "Trappola bianca" di Jim Kelly. 
"Il conducente di una delle otto automobili bloccate da una tempesta di neve in un'aspra località del Norfolk viene ucciso da un misterioso assassino in grado di svanire senza lasciare tracce. Nessuno dei guidatori ha visto né udito nulla. L'ispettore Shaw e il segretario Valentine - intrappolati a loro volta nella tormenta dopo aver scoperto un cadavere sulla costa - devono districare un caso destinato a mettere a dura prova il loro rapporto professionale ed umano. Sarà la comparsa di u terzo cadavere a lasciar intuire agli investigatori che tutti i personaggi coinvolti nell'ingorgo hanno qualcosa da nascondere. E l'indagine rivelerà una rete di silenzi e complicità che si cela in quello sperduto angolo dell'Inghilterra." Non avevo mai sentito parlare di questo autore, ma la trama del libro mi ha talmente coinvolta da decidere di acquistarlo e senza ripensamenti. Anche adesso, mentre trascrivevo la trama, mi è venuta voglia di leggerlo, chissà...


Il secondo libro che ho acquistato è "L'ultima riga delle favole" di Massimo Gramellini. 
"Tomàs è una persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri." 
Questo libro l'ho acquistato al centro commerciale con il 30% di sconto. No, ceh, ma vi rendete conto!? Comunque era da molto tempo che sentivo parlare di questo libro e lo vedevo in vari book hall oppure recensioni su youtube, allora approfittando anche dello sconto... ho deciso di comprarlo☺

Bene, questi sono i libri che ho acquistato nel mese di febbraio, appena possibile e soprattutto quando sarò dell'umore giusto per ognuno di loro, li leggerò e ve ne parlerò sul blog... A presto!

martedì 27 febbraio 2018

Recensione: Io sono la pioggia

RECENSIONE

TITOLO: Io sono la pioggia
AUTORE: Beatrice Corradini
CASA EDITRICE: Centauria
COLLANA: Talent
PAGINE: 346
PREZZO: 9,90€

Siete sorpresi di rivedermi di nuovo? Ebbene sì, per leggere questo libro ho impiegato veramente pochi giorni... questo dovuto soprattutto alla neve ed alla possibilità di stare a casa bella al calduccio sotto il piumino.

 Detto ciò cominciamo a parlare di questo libro: iniziandolo a leggere mi è stato un po' difficile comprendere il linguaggio usato. Allora, diciamolo subito, non si è trattato del fatto che il linguaggio potesse essere in alcuni punti molto settoriale, ma soprattutto dalla forte presenza di metafore, che si trovavano nei punti giusti ma essendocene molte mi è risultato difficile comprendere in alcuni passaggi il vero significato che volessero trasmettere. Premettendo, inoltre, che avevo appena terminato di legger il libro di Carrisi "Il cacciatore del buio" (di cui ho già fatto la recensione) che è molto lineare, la difficoltà di comprendere il linguaggio mi ha molto fatta vacillare. Tuttavia, mi è risultato più semplice mano a mano che proseguivo la lettura, quindi credo che questa difficoltà sia stata in gran parte soggettiva.

Chiarita questa piccola puntualizzazione posso dire che la trama mi ha mediamente colpita. Il libro parla, infatti, di una ragazza, Andrea, che frequenta l'ultimo anno delle scuole superiori, della sua amica punk Dana, e del nuovo professore di letteratura Primo Parisi. In breve tempo Andrea troverà nel professore un punto di riferimento e inizierà a provare dei sentimenti "strani" nei suoi confronti. Successivamente scoprirà che questo prof ha un passato travagliato e che adesso è un membro di una band punk, di cui fa parte anche il misterioso Jaco La Tempesta. Andrea inizierà una conoscenza sempre più intima anche con quest'ultimo fino a trovarsi di fronte a due strade... 

Nel suo complesso il libro mi ha interessato, rispecchiando più o meno le mie aspettative. Una cosa che mi ha un po' delusa è stato il fatto che, frequentando adesso il secondo superiore, mi aspettavo una maggiore impersonificazione nel personaggio di Andrea, sperando di potermi ritrovare in alcuni suoi gesti e pensieri, ma purtroppo non è stato così. Credo sia nuovamente una cosa puramente personale tuttavia, se avessi dovuto dare un consiglio avrei giocato un po' di più su questo aspetto.

Nel libro vengono, inoltre, citati ripetuti argomenti di studio che vengono intrapresi nel quinto anno e la difficile decisione riguardo alla scelta della giusta università, per cui è consigliatissimo per gli studenti dell'ultimo anno. 

Finale bello, sorprendente e che conclude in modo adeguato la vicenda ma che lascia aperta la possibilità di un seguito.


venerdì 23 febbraio 2018

Recensione: Il cacciatore del buio

RECENSIONE


TITOLO: Il cacciatore del buio
AUTORE: Donato Carrisi
CASA EDITRICE: Longanesi
COLLANA: Tea
PAGINE: 406
PREZZO: 5,00€

Questo è il secondo libro di Donato Carrisi che leggo. Ho impiegato un po' di tempo per decidere di scegliere proprio questo volume dalla mia libreria e me ne pento molto di non averlo fatto precedentemente. Ma procediamo per gradi. L'anno scorso ho letto come primo romanzo di Carrisi "Il suggeritore" consigliatomi dalla mia libraia e l'ho trovato assolutamente fantastico, ricco di colpi di scena e di rivelazioni. Inoltre sono rimasta molto affezionata a "Il suggeritore" in quanto è stato il mio primo romanzo del genere thriller. Dopo questa lettura però, avevo molto timore a leggere un nuovo romanzo di Carrisi in quanto ero rimasta particolarmente colpita ed avevo paura di constatare che magari un altro volume dell'autore non mi sarebbe piaciuto e quindi mi avrebbe lasciato con l'amaro in bocca (esperienza già provata con diversi autori). Poi, però, spronata anche dalle recensioni su diversi gruppi di lettura di cui faccio parte, ho deciso di avventurarmi in questa nuova avventura. 

Esperienza rivelatasi assolutamente FANTASTICA.

Non mi stancherò mai di ripeterlo, soprattutto adesso che ne ho avuto un'ulteriore conferma, Carrisi è il mio autore preferito di thriller.

"Il cacciatore del buio" inizia immergendo direttamente il lettore nella storia, e facendogli creare una sua teoria sui rispettivi personaggi presentati. Arrivati alla fine del racconto tutte queste teorie verranno ribaltate e confutate. 

La storia racconta di Marcus, un penitenziere che dopo aver perso la memoria si interroga su come potesse essere la sua vita prima dell'incidente, e di Sandra, una fotorilevatrice, che cerca di superare la morte del marito David ed andare avanti con la propria vita. Sia Sandra che Marcus si ritroveranno a dover investigare su un duplice caso di omicidio che presenta via via che il racconto procede, diverse anomalie e stranezze. Sandra lavorerà dalla parte degli investigatori e degli agenti mentre Marcus, essendo un penitenziere, dovrà render conto delle sue scoperte al Vaticano attraverso un suo compagno e maestro di viaggio, Clemente. 

Il racconto procede molto velocemente tuttavia si sofferma su alcuni aspetti che io ho ritrovato particolarmente attuali, ad esempio su come oggi venga differenziato il "bene" dal "male". 

Il romanzo mi ha ammaliato dalla prima all'ultima pagina e sono riuscita a leggerlo in brevissimo tempo. 

La trama, molto intricata, mi ha lasciato incuriosita in molti punti e mi sono chiesta diverse volte come potessero tutti i tasselli andare a completare il grande puzzle. Alla fine, il finale mi ha lasciata davvero sorpresa in quanto oltre ad essere risolto il caso principale veniva risolto anche un caso che per tutta la storia era passato in secondo piano ma non aveva mai permesso al lettore di essere dimenticato. 

Libro approvato a pieni voti, ve lo consiglio caldamente.

giovedì 15 febbraio 2018

Recensione: Il collegio di Santa Lucia

RECENSIONE


TITOLO: Il collegio di Santa Lucia
AUTORE: Karen Russell
CASA EDITRICE: Elliot Editori
PAGINE: 302
PREZZO: 13,50€

Ho comprato questo libro principalmente per un motivo: volevo capire di che genere fosse. Leggendo la sinossi, sul retro, infatti, non ero riuscita a capire molto e la cosa mi ha sorpresa. Il libro essendo una raccolta di dieci racconti, non metteva una trama dettagliata sul retro, ma parlava di alcuni fatti che sarebbero stati poi approfonditi nella lettura del libro. Io, incuriosita dalla trama l'ho acquistato. 

Leggendo il primo racconto non sono riuscita a dissipare il "mistero" ma, notando anche il commento di Stephen King sulla copertina, l'ipotesi più veritiera, secondo me, poteva essere quella che il genere del libro fosse thriller, o quantomeno fantasy; io non sono un'amante del fantasy, infatti questo sarebbe stato il primo che avrei letto di questo genere.

Ma...

Continuando a leggere non sono riuscita a trovare una risposta alla mia domanda. Inizialmente le storie mi sono parse difficili: avevano un linguaggio semplice ed i periodi non erano nemmeno molto lunghi, il problema è stato per me quello di immedesimarmi nelle varie storie (cosa che faccio automaticamente ogni volta che leggo un libro). Dopo la lettura di tutti i dieci racconti, non sono riuscita a trovare un qualcosa che accomunasse tutte le storie, a parte qualche personaggi che è presente sia in un racconto che nel successivo. 

Arrivata ad un certo punto della lettura, il libro mi risultava molto lento e pesante. Ho pensato diverse volte di abbandonarlo, tuttavia credevo che andando avanti, magari arrivata all'ultimo racconto, ci sarebbe stato qualche fatto o evento che mi avesse fatto collegare le diverse storie. Ma non è stato così.

Allora ho pensato che ci potesse essere qualche riflessione, posta tramite il suo significato allegorico, in ogni racconto e che l'autrice volesse mostrare ai lettori. Tuttavia queste teorie mi sono sembrate troppo "tirate" ed un po' improbabili. 

C'è qualcuno tra voi che lo ha letto? Se si, vi è piaciuto?




lunedì 12 febbraio 2018

Tra qualche giorno caricherò una nuova recensione di un libro che tuttavia non mi ha colpito molto, anzi... 
Siete curiosi?☺

martedì 6 febbraio 2018

Recensione: La casa

RECENSIONE

TITOLO: La casa
AUTORE: Tom Rob Smith
CASA EDITRICE: Sperling & Kupfer
COLLANA: Pickwick
PAGINE: 339
PREZZO: 9.90€

Questo è il primo libro di T.R.Smith che leggo. L'ho visto per la prima volta su un canale youtube dove veniva recensito. La prima cosa che mi aveva colpito era stata la trama: un padre che chiama il proprio figlio dicendogli che la madre, malata di mente, era scappata dall'ospedale dove era stata ricoverata. Dopo un po' di tempo questa donna si mette in contatto con il figlio per dirgli che suo padre voleva rinchiuderla in quanto lei avesse le prove che era stato commesso un crimine ed il padre ne era immischiato. 
Dentro di me è subito cresciuta la voglia di capire chi dei due (la madre o il padre) dicesse la verità. ho così aggiunto il libro alla mia lunghissima lista di libri che desidero comprare e la cosa se è terminata qui. Dopo alcune settimane però in libreria l'ho rivisto su uno scaffale ed ho pensato "perchè no?" e l'ho acquistato. Tornata a casa l'ho riposto nella mia libreria, con l'intento di leggerlo subito dopo aver finito il libro che stavo leggendo. Appena terminato quello ero comunque indecisa se iniziarlo veramente o farlo "stagionare" un altro po' nella libreria. Per farla breve, L'HO COMINCIATO.

Nella prima parte il racconto procede lentamente presentandoci in maniera ordinata i vari personaggi. facendoci schierare subito dalla parte della madre, Tilde, che dice di essersi ritrovata in un giro di cospirazioni ed inganni. Subito dopo il ritmo del racconto si fa più incalzante: la madre, infatti, comincia a presentare tutte le prove che accreditano la sua teoria contro i cospiratori. Il libro comincia a prendere una piega interessante quando ci accorgiamo che tutto quello che dice Tilde ha un riscontro veritiero nella realtà, tuttavia continuiamo a chiederci se davvero abbia ragione o sia semplicemente diventata pazza, come dice il marito. 

Il talento di Smith è messo in evidenzia dal fatto che noi lettori stessi, ci troviamo nella medesime condizioni del figlio, Daniel, che non sa se schierarsi dalla parte della madre o del padre. Per tutta la durata del libro non ho fatto altro che domandarmi chi dei due avesse ragione.

Il libro è quindi molto ben organizzato ed anche travolgente.
 La sua unica pecca è il finale.
Personalmente a me il finale non è piaciuto molto. L'autore termina il racconto in un modo proprio assurdo che ti resta con la voglia di scoprire realmente cosa succede poi. Io ovviamente sono arrivata ad una mia teoria che non rivelerò per non farvi spoiler, ma con un finale del genere ci si potrebbe veramente aspettare di tutto. Spero ci sia un sequel che possa dissipare finalmente i miei dubbi.   
Tuttavia vi consiglio vivamente questo libro in quanto riesce a farvi entrare nella storia proprio come se i protagonisti foste proprio voi.

C'è qualcuno tra di voi che lo ha letto già? Vi è piaciuto e soprattutto... che spiegazione avete dato al finale?
Buongiorno a tutti!!! Questo è il mio primo post sul blog... non sono molto pratica dei blog, questo infatti è il primo che creo. scusatemi se all'inizio il blog resterà un po' "misero" ma devo capire innanzi tutto come funzionano le diverse impostazioni... Questo blog da come viene detto nel titolo parlerà prevalentemente di libri: quelli che ho letto con le rispettive recensioni, quelli che ho in programma di leggere e quelli che vi consiglio.
Ops, scusatemi non mi sono ancora presentata 😊 io sono Miriana, ho quasi 16 anni (li compio a marzo!!!) sono un'appassionata di libri (come se non si fosse già capito) ed i miei generi preferiti sono molto vari: le mie letture infatti possono spaziare dagli horror e thriller a quelle dei romanzi rosa... la mia libreria conta adesso un numero che si avvicina di molto ai 160 volumi e ne vado molto fiera. Frequento il secondo anno di Liceo Scientifico e le mie passioni sono la lettura e la musica (suono il flauto traverso) ma anche gli animali. E si, lo ammetto, amo i gatti🐱
Detto ciò vi ringrazio di aver frequentato il mio blog e vi invito a tornarci... a presto!