sabato 30 giugno 2018

Recensione: Piccoli esperimenti di felicità

RECENSIONE

TITOLO: Piccoli esperimenti di felicità
AUTORE: Hendrik Groen
CASA EDITRICE: Tea 
COLLANA: I grandi Tea
PAGINE: 330
PREZZO: 11.00€

Ed eccomi tornata con una nuova recensione! Lo so, lo ammetto, è passato un po' di tempo dall'ultima. Mea culpa. Ma adesso andiamo al sodo: ho finito questo romanzo di cui vi ho tanto parlato sia qui sul blog che sulle mie nuove pagine social e credo di provare dei sentimenti un po' discordanti verso di lui. 

La trama è molto semplice: l'anziano Hendrik Groen decide di tenere un diario segreto dove racconterà per un anno la sua vita all'interno della casa di riposo nella quale si trova. 

Ero stata subito incuriosita dal fatto che questo si sarebbe potuto rivelare un romanzo diverso dal solito, dal momento che trattava di una categoria di persone insolite: gli anziani.

Appena iniziato a leggere, mi piaceva molto ed alcune situazioni mi lasciavano con il sorriso sulle labbra. Infatti, nel complesso, il libro è stato abbastanza divertente, riflessivo e coerente con i personaggi ma, tuttavia, anche un po' ripetitivo, prolisso e poco movimentato. Questo, dal mio punto di vista era necessario per far immedesimare il lettore nella vita monotona di un anziano in una casa di riposo, ma magari si sarebbe potuta omettere qualche parte. Essendo un diario, venivano riportati tutti gli avvenimenti giorno per giorno ed a parte qualche giorno dove c'erano degli avvenimenti insoliti (un'uscita con il club "Vecchi-ma-mica-morti" del quale anche Hendrik fa parte, un'insolita prova antincendio e la presenza di un nuovo cuoco) le azioni erano sempre ripetitive: venivano riportati dei trafiletti di giornale oppure degli stralci di conversazione tra diversi ospiti insoddisfatti e/o brontoloni. 

La maggior parte delle avventure si trasformavano in piccole disavventure per il nostro protagonista ed i suoi amici. Nonostante queste parti divertenti, a volte dovute semplicemente ad una battuta un po' ironica o satirica, il romanzo è pieno di spunti di riflessione, sia per i giovani che per gli adulti. Approfondisce il rapporto genitori-figli, soprattutto quando appunto i genitori vengono messi in casa di riposo, fa riflettere su cose quotidiane, tipo l'aumento di pochi centesimi per i premi del bingo oppure la nuova tortina del discount, ma che altrimenti verrebbero completamente ignorate dalla nostra società. Pone, quindi, un occhio molto attento e selettivo nei confronti della cultura e nelle usanze degli ospiti della casa di cura, che potrebbero benissimo essere nostri vicini o concittadini. 

Detto ciò, posso aggiungere che il libro è veramente ben fatto per farci entrare proprio nella vita di Hendrik. Dal suo diario, infatti, possiamo comprendere le sue paure, la gioia per delle piccole vittorie ma soprattutto possiamo porre l'attenzione su fatti che passano inosservati e che solo lo sguardo di un anziano può notare.
Un altro aspetto che ha stemperato un po' la pressione all'interno del romanzo è stato il modo in cui tutti i personaggi si rivolgessero e parlassero della morte. Dai loro discorsi si poteva avvertire una certa tranquillità nel parlare della morte e di tutti i suoi vari aspetti, creando a volte anche delle battute ironiche. 

Insomma, in questo libro vengono analizzati gran parte dei problemi sociali e culturali, cosa che conferisce a questo romanzo una grande attualità.

Bene, questo è quanto, riguardo a questo libro... ora non resta che sceglierne un altro! Vi farò sapere quale sceglierò su Instagram e Facebook dove potrete avere tutti i retroscena di questo blog! Vi aspetto!





giovedì 28 giugno 2018

Book Tag #2

BOOK TAG: THE BOOK TITLE

Dato che in questo periodo non sono stata molto presente, a causa di una brutta otite che mi ha destabilizzato abbastanza, oggi sono tornata con un nuovo... BOOK TAG!
I book tag mi piacciono molto e sono molto indecisa quando devo sceglierne uno. Questo l'ho scelto perchè mi piacciono le domande e possono aiutare a scoprire un intero mondo di libri!
Ma... cominciamo!
  
   1- Il titolo della storia della tua vita
Il primo libro che mi è venuto in mente pensando a questa domanda è: "Tempi duri per i romantici" di Tommaso Fusari. Questo libro mi ha colpito molto mentre lo leggevo (trovate la recensione sul blog) ed il titolo mi è entrato proprio dentro, facendomi arrovellare un po' cercando di capire come mai l'autore avesse scelto di usare proprio questo. Solo leggendolo e comprendendolo, però, sono riuscita a trovare la vera ragione: mi sono accorta che il romanticismo viene messo sempre in secondo piano e quando, dopo mille avversità, riesce a vincere, c'è sempre qualcosa che ci fa tornare alla realtà e con i piedi per terra per poi farci comprendere che questi tempi sono, appunto, Tempi duri per i romantici.

   2- Il titolo che descrive il tuo weekend perfetto
Per rispondere a questa domanda dovrò tirare in ballo un libro che ho letto molto tempo fa, ma che ricordo benissimo come se avessi finito di leggerlo da pochi attimi: "Noi due ai confini del mondo" di Morgan Matson. Questo libro racconta la storia del viaggio intrapreso da Amy e Roger. Dopo la morte del padre, Amy deve trasferirsi nella città dove risiede la madre. Poco prima di partire, però, viene a scoprire che la madre ha organizzato il suo viaggio punto per punto e per di più con Roger, il figlio di un amico di famiglia che non vedeva da molto tempo. Il leggero imbarazzo iniziale da parte dei due si trasformerà presto in simpatia ed in men che non si dica il viaggio programmato dalla madre di Amy si evolverà in un viaggio divertente, leggero e spensierato, alla ricerca dei ricordi perduti e della felicità, il tutto condito con un sentimento che inizia a crescere tra Amy e Roger.
E adesso ditemi: Chi non desidererebbe un weekend così?



   3- Il titolo di un'avventura che vorresti intraprendere
Mmm... allora... questa è una domanda abbastanza difficile, dato che non sono un'appassionata di libri di avventura. Guardando la mia libreria, però, sono riuscita a trovare comunque una risposta: "I diari dell'angelo custode" di Carolyn Jess-Cooke.
Quando Margot muore, la sua via non va perduta ma... continua. Margot diventa un angelo custode e dovrà proteggere una vita mortale. Scopre però che per volere divino, o forse del fato, l'essere umano che le è stato affidato altri non è che se stessa. Costretta a tornare sulla terra per rivivere la propria vita, dovrà così assistere nuovamente alla vertiginosa altalena dei suoi giorni e capire quando intervenire per cambiare gli avvenimenti del suo passato.
Questo libro ha iniziato a far parte della mia libreria da diversi mesi ma sfortunatamente sono sono ancora riuscita a leggerlo, tuttavia la trama mi intriga molto ed alcune volte avrei bisogno anch'io di essere l'angelo custode di me stessa.



   4- Il titolo con cui vorresti dare i nomi ai tuoi figli
Non posso che riproporre uno dei libri che fino ad adesso mi è piaciuto maggiormente: "Succede" di Sofia Viscardi. Io ho completamente amato questo libro ed il modo di scrivere di Sofia. Un altro punto a favore del libro è che un nome che mi piace tantissimo è appunto Margherita, quello della protagonista. So che c'è ancora molto tempo per scegliere il nome di mia figlia ma questo mi piacerebbe tantissimo.

   5- Il titolo del tuo lavoro ideale
La facoltà universitaria che vorrei intraprendere tra qualche anno è quella di Medicina. Ammetto che è stato un po' difficile trovare un titolo per il mio lavoro ideale, ma nonostante le difficoltà ho scelto:"Ossigeno" di Carol Cassella. Che ne pensate? Scelta azzeccata?

   6- Il titolo di un posto che vorresti visitare
In questo caso non si tratta proprio di un luogo geografico, bensì di un negozio. Chi ha già capito? Vi do un altro indizio: c'entra Stephen King. Potrei dire Castle Rock per rimanere sul generale, ma io voglio addentrarmi nello specifico, desiderando di visitare niente di meno che: "Cose preziose" il negozio del signor Leland Gaunt. Magari entrerei senza comprare niente, giusto per dare un'occhiata, dato che per ogni cosa c'è un prezzo, che può essere sempre sanato con un piccolo favore.☺️

   7- Il titolo della tua vita sentimentale
Mmmm... periodo un po' difficile per parlare della mia vita sentimentale... Sono successe un sacco di cose e direi che il titolo che riassume bene tutti questi avvenimenti altri non è che: "Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore" di Susanna Casciani, del quale trovate anche la recensione. Sono sicura che si tratti solo di un momento ma il primo titolo a cui ho pensato per questa domanda era appunto questo. 

   8- Una domanda che ti fai spesso
Spesso quando mi sento in un momento triste o magari quando non mi sento proprio al top, cerco di focalizzare la mia attenzione sulle cose davvero importanti della vita e così, mi ritrovo spesso a pormi la stessa domanda: "La lista dei miei desideri" di Lori Nelson Spielman. Diciamo che non ne ho mai scritta una punto per punto, ma cerco sempre di pormi degli obbiettivi ed anche quando non riesco a raggiungerli immediatamente cerco sempre di arrivarci il più vicino possibile. Perciò, mi ritrovo molte volte a pensare qual'è  "La mia lista dei desideri?"

   9- Il titolo che daresti ad un regno
Un titolo che mi ha subito molto incuriosito quando l'ho visto per la prima volta in libreria è stato: "Acquanera" di Valentina D'Urbano. Mi ha subito incuriosita e credo che sia il nome giusto per un regno... mette un po' in soggezione, no?

   10- Il titolo della tua band
Per questa domanda scelgo di rispondere con un libro di una delle mie scrittrici preferite, ovvero, "Eclipse" di Stephenie Meyer. Credo che sarebbe il nome ideale per una band, facile da pronunciare, facile da ricordare e facile da adeguare a quasi tutti i generi di musica, dato che in ogni genere musicale ci si eclissa per far prendere il sopravvento delle proprie emozioni alla musica.

   11- Il tuo mood attuale
A questa domanda non posso rispondere se non con: "Piccoli esperimenti di felicità" di Hendrik Groen. Come dicevo prima, questo momento per me è un po' strano, perciò sto cercando di prendere la vita per come viene, cercando in ogni piccola cosa un po' di felicità in più. Inoltre, posso annunciarvi che questo libro è attualmente in lettura e presto sarà presente la sua recensione, perciò rimanete sintonizzati su questo blog!😉

   12- Come ti senti riguardo al 2018 fino ad ora
Si, su questa risposta vado sicura scegliendo: "Quando meno te lo aspetti" di Chiara Moscardelli. Da questo 2018, infatti, la cosa che ho capito di più è che appunto le cose succedono proprio quando meno te lo aspetti. Che siano belle, brutte, divertenti o tristi, loro non si fanno annunciare ma si presentano e basta, pretendendo di essere fatte entrare all'interno della tua mente e di essere prese in considerazione.






   13- Quali sono i tuoi programmi per l'inverno
I miei  programmi per l'inverno sono di riuscire a ricevere: "Un regalo inaspettato". Ho letto questo libro di Carole Matthews durante lo scorso periodo natalizio e mi è piaciuto abbastanza da desiderare la vita, nonostante imperfetta ed incasinata, della protagonista di questo bel romanzo. 

Questa era l'ultima domanda del book tag che si è rivelato molto più profondo di quanto previsto. Spero di non avervi annoiato con le mie disavventure e di avervi fatto scoprire nuovi titoli da portare sotto l'ombrellone o da leggere in giardino mentre sorseggiate una bella bevanda fresca. 
Fatemi sapere se c'è stato un libro che vi ha colpito maggiormente ed anche se tra questi c'è n'è uno che avete letto anche voi e cosa ne avete pensato! 

P.S. Qualche giorno fa ho aperto anche una pagina social su Instagram ed una su Facebook, vi lascio di seguito i link. Se qualcuno fosse interessato a seguirli, potrete trovare piccoli spoiler sulle letture in corso e tanti altri contenuti. 
Sono ancora da sistemare e preparare ma sono solo un inizio. Aspetto i vostri suggerimenti! 
   

mercoledì 20 giugno 2018

Recensione: Tempi duri per i romantici

RECENSIONE

TITOLO: Tempi duri per i romantici
AUTORE: Tommaso Fusari
CASA EDITRICE: Mondadori
COLLANA: Chrysalide
PAGINE: 203
PREZZO: 16.00€

Ho scoperto questo libro nella libreria di mia madre. Non guardo molto spesso i suoi nuovi acquisti dato che la maggior parte sono sul campo dell'insegnamento, essendo lei una maestra, per questo mi sono stupita quando, entrando casualmente nel suo studio, mi è caduto l'occhio esattamente su questo volume. Ne avevo sentito parlare, però non mi era mai capitato di leggerne nemmeno la trama di copertina, che una volta letta mi ha subito incuriosita. Così ho deciso di intraprendere questa lettura, anche per staccarmi un po' dai thriller e leggere un romanzo. 

Questo libro racconta la storia di Stefano, un ragazzo insoddisfatto del modo in cui sta vivendo la sua vita. Ha una fidanzata, un lavoro, ma non si sente al completo. Un giorno ritrova in soffitta un oggetto, regalatogli dalla sua migliore amica d'infanzia che non vede da quando, dieci anni prima, si è trasferita di casa con la madre, senza lasciare indicazioni, nè mandare nessun messaggio. Stefano inizia così a ripensare al periodo della sua infanzia e decide che vuole mettere in chiaro questo pezzo del suo passato; ed è proprio per questo motivo che parte alla ricerca di Alice, la sua amica. 

La prima cosa che traspare dal romanzo è lo stile fresco e giovanile del linguaggio, non si va, infatti, a cercare paroloni, ma semplicemente parole che si userebbero tra amici e questo mi ha subito messo a mio agio con il romanzo. 
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è stato il susseguirsi degli avvenimenti, dando l'idea che quello che veniva narrato sarebbe potuto essere un fatto reale, attuale. 

Una cosa che ho notato molto nel libro era la presenza di metafore e similitudini. Questo aspetto ha avuto sia dei lati positivi che negativi. In alcuni casi era bello, piacevole, avere delle metafore, ma in certi altri casi la narrazione diventava forse un po' troppo incasinata appunto con il "troppo" utilizzo di queste figure retoriche. 

Per quanto riguarda i personaggi, la cosa che mi ha molto colpita è stata la volontà d'animo di Stefano. Come si vedrà, infatti, dovrà lasciare la sua città, Roma, per intraprendere il suo viaggio alla ricerca di Alice, dovendosi anche trasferire a Torino. Questa sua forza si percepirà anche in altre occasioni che non vi sto adesso ad anticipare. 

Leggere questo libro è stata una semplice boccata di aria fresca e mi ha lasciata con un senso di leggerezza addosso. Il testo sembra una vera e propria poesia in prosa: molto profonda e riflessiva. In alcuni punti c'erano anche delle situazioni che facevano ridere (battute, pensieri, o anche semplicemente dei gesti da parte dei protagonisti) difficili da trovare in altri libri. 

Verso la fine del romanzo, ci si trova (o almeno così è successo a me) a far il tifo per i due ragazzi, per la loro vita insieme e per la loro felicità,  ma anche qui l'autore ha saputo farci tornare con i piedi per terra con un evento del tutto inaspettato e che scombussolerà molto il lieto fine tanto atteso. 

Appunto riguardo al finale non so cosa pensarne... Non riesco a decidere se lo trovo coerente o meno con la storia, tuttavia mi è sembrato abbastanza adeguato per farci capire che questa storia potrebbe diventare una normalissima storia d'amore reale e si sa che nella realtà non sempre può esserci il lieto fine. 

Voi lo avete letto? Cosa ne pensate nel complesso? E per quanto riguarda il finale?

mercoledì 13 giugno 2018

Recensione: Riflessi di morte

RECENSIONE

TITOLO: Riflessi di morte
AUTORE: Neal Baer & Jonathan Greene
CASA EDITRICE: TEA
COLLANA: Tre60
PAGINE: 336
PREZZO: 9.90€
Inizialmente (quando iniziai a leggere da piccola, intendo) non mi sarei mai immaginata di acquistare questo libro. Perchè? Il titolo, la copertina, i colori... Tutti elementi che fanno pensare ad un romanzo forte, ad alto livello ansiogeno, dai temi duri, ma l'insieme di tutti questi elementi fa presagire, almeno dal mio punto di vista, il solito thriller che si sa già come va a finire dalla ventesima pagina. Ed io, quando acquistai questo libro, mi aspettavo proprio questo. Lo acquistai in vacanza l'anno scorso poichè la libreria, Mondadori se non erro, lo aveva messo in vendita al 50% del prezzo reale dato che c'erano molti rimasugli di magazzino. Così lo comprai senza avere poi tante aspettative. Mi sbagliavo! Ed anche moltissimo! Si è rivelata una lettura stupenda, anzi, Stupenda che ho divorato in pochissimi giorni.

Il romanzo narra la storia di una psichiatra forense, Claire Waters, che cerca di dimenticare un fatto sconvolgente del suo passato, cercando di aiutare il più possibile gli altri, ovvero i suoi pazienti. Quando Claire viene ammessa nel programma di ricerca del dottor Curtin, è molto felice, ma questa sua felicità muterà in fretta. Il suo primo paziente è un certo Todd Quimby, che era stato incarcerato per delle molestie. Tuttavia, il progetto del dottor Curtin mira proprio al rinserimento dei detenuti nella società. Curtin mette subito alla prova Claire, affidandole la scelta di mettere in libertà vigilata Quimby oppure no. Claire decide di mettere in libertà Quimby ma neanche alcuni giorni dopo il suo rilascio in società iniziano ad avvenire degli strani omicidi, che sembrano avere come colpevole Quimby. Allora Claire, insieme al detective Nick Lawler inizierà una frenetica lotta contro il tempo per evitare altre morti innocenti, ma proprio quando il caso sembra finalmente chiuso, arrivano nuovi indizi e prove che confuteranno quanto appreso fino a quel momento e tutto verrà rimesso in ballo. Nel frattempo anche il passato di Claire torna a farsi sentire, fino a quando una strana coincidenza si pone sotto gli occhi indagatori di Claire...

Questo è stato il primo libro che leggo scritto a quattro mani, non sapevo se mi sarebbe piaciuto, e questo era un altro dubbio che mi assillava. Adesso che l'ho finito di leggere, devo assicurare che è veramente strepitoso. La scrittura ben curata, gli avvenimenti che si intersecano alla perfezione, il livello di ansia che sembra crescere sempre di più, attirando via via sempre di più il lettore ed invocandolo a leggere sempre un capitolo in più, sino a quando i capitoli finiscono. Poi, altra cosa ben giostrata sono i dettagli. Nulla è lasciato al caso e se doveste notare che alcuni elementi vengono messi in secondo piano oppure ignorati è perchè verranno presi in analisi ed osservati attentamente in seguito, quando ci sarà qualche colpo di scena che riporterà l'attenzione proprio su di loro. 

Questo romanzo mi è piaciuto in tutti i suoi vari aspetti, ma quello che mi è piaciuto maggiormente è stato il modo in cui il passato di Claire si intrecciasse alla perfezione con i fatti che accadevano (questo lo si può capire bene quando si arriva alla seconda parte del romanzo). 

Vi esorto vivamente ad acquistare questo libro, senza fermarvi alla copertina oppure al titolo, che possono sembrare un po' banali per il genere a cui appartiene il libro, perchè veramente la trama merita. Moltissimo.






lunedì 11 giugno 2018

Recensione: Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore

RECENSIONE

TITOLO: Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore
AUTORE: Susanna Casciani
CASA EDITRICE: Mondadori
COLLANA: Oscar Bestsellers
PAGINE: 178
PREZZO: 11.00€

Mi rendo conto che non vi aspettavate un altro post così presto, ma durante queste vacanze estive cercherò di leggere molti libri, che magari volevo leggere da tanto tempo ma che con gli impegni della scuola procrastinavo sempre di più. L'anno prossimo inizierò anche con l'alternanza scuola-lavoro perciò ecco un altro motivo per volermi mettere in pari con i libri che ho e non ho ancora letto (so bene che non ci riuscirò ma almeno apprezzate il mio impegno!).

Proprio per questi motivi, preparatevi ad avere più post di recensioni! Ma adesso iniziamo!

Ho acquistato questo libro nella mia libreria di fiducia. Non sapendo, infatti, cosa comprare, ho chiesto aiuto alla libraia e lei, conoscendo anche i miei gusti, mi ha suggerito un libro simile a questo. Quando però le ho detto che non avevo letto neanche questo, quasi offesa, mi ha suggerito di acquistarlo, perciò non ho resistito e l'ho comprato. Seguivo già Susanna Casciani sui diversi social, quindi avevo già più o meno un'idea di che genere di scrittura avrei trovato leggendolo. Tra l'altro avevo visto molte frasi del libro condivise, quindi mi aspettavo molto da questo libro ed anche in base alla descrizione della trama sul retro avevo capito che il potenziale era molto. 

Purtroppo, però, finito di leggere sono rimasta un po' delusa. 
Mi spiego. Il libro è stato scritto in maniera impeccabile: il linguaggio usato, i riferimenti fatti, le metafore, gli spunti di riflessione, tutto. Però, dopo la sua lettura, mi è rimasto impresso ben poco del contenuto. 

Il romanzo racconta la storia di una ragazza, Anna, che lasciata dal ragazzo, Tommaso, decide di iniziare a tenere un diario segreto dove può continuare ad avere dei dialoghi con Tommaso, ovviamente solo per non lasciarlo andare definitivamente. Queste pagine di diario vengono interrotte anche dal racconto di come Anna e Tommaso si siano incontrati e poi lasciati. 

Il libro, in sè e per sè è quindi strutturato bene, l'unica sua pecca è che forse è un po' monotono. Infatti non compaiono nuovi personaggi, ma solo qualche comparsa qua e la. Quindi forse è stato questo aspetto che non me lo ha fatto apprezzare a pieno. 
Nel complesso, però è stato un libro piacevole e nonostante la monotonia, alla fine ero entrata nell'ottica della protagonista ed ho letto il libro in un giorno solo, apprezzandone diversi passaggi e soprattutto alcune frasi. 

Chi lo ha letto non esiti a farmi sapere la propria opinione, vediamo se siamo d'accordo oppure no! 

sabato 9 giugno 2018

Recensione: Madre, padre, figli

RECENSIONE

TITOLO: Madre, padre, figli
AUTORE: Carin Gerhardsen
CASA EDITRICE: Dalai Editore
COLLANA: Giallo & Nero
PAGINE: 300
PREZZO: 17,90
Allora... da dove iniziare? Devo ammettere che con questo libro ho avuto un rapporto un po' travagliato. Lo avevo iniziato con tanti buoni propositi e fiduciosa sul fatto che si sarebbe rivelata un lettura intensa ed accattivante. Non è stato così. 

La storia inizia in maniera molto lenta, descrivendo moltissimi personaggi e tutte le loro rispettive vite che sono completamente scollegate tra di loro. Proprio per questo motivo ho inizialmente fatto molta fatica ad entrare nell'ottica della storia e posso assicurare che per le prime ottanta pagine non succede niente, se non il fatto che vengano presentati tutti i personaggi. Poi, di punto in bianco avvengono due omicidi, che sembrano totalmente scollegati tra di loro: uno su una stradina di Stoccolma e l'altro su un traghetto diretto in Finlandia. Viene convocata la squadra mobile di polizia di Hammarby che si trova divisa in due per poter indagare sui due omicidi separatamente. La ricerca del colpevole ed i diversi punti di vista degli agenti si intersecano con la vita di una bambina di tre anni che, apparentemente lasciata da sola in casa, si trova a comporre numeri a caso sul telefono fino a riuscire a contattare una donna la quale, saputa la situazione in cui versa la bambina si mette sulle sue tracce. Poi c'è la vita privata del commissario Conny Sjoberg, e quella dell'agente Petra Westman. Il tutto condito anche con punti di riflessione da parte dei familiari delle vittime. Praticamente iniziando a leggere, io non avevo capito quasi niente ed avevo bisogno di rileggere più volte alcuni passaggi per chiarire di chi si stesse parlando in quel momento. 
Successivamente la cose si sono un po' semplificate, focalizzando l'attenzione solo su determinati personaggi e così è stato più facile per me entrare nella storia. 

Un'altra cosa che ho poco ben capito è la struttura del romanzo. Esso, infatti, è diviso in due parti: una iniziale, brevissima, ambientata nel 1964 e l'altra che forma l'intero romanzo del 2007. Non riesco proprio a capire come possano essere collegate. Durante la lettura avevo fatto delle ipotesi di collegamento con dei personaggi ma mano a mano che andavo avanti nella storia le scartavo tutte. Quindi... boh.

Ci sono stati poi altre aspetti che mi sono sembrati poco veritieri, per esempio come una bambina di tre anni riesca a sopravvivere in casa per quattro giorni cibandosi e pulendo i propri bisogni tutta da sola, oppure di come un uomo recatosi in Giappone che, non ricevendo notizie da parte di sua moglie sulle sue condizioni e su quelle dei due figli, non si preoccupi minimamente. 

Durante la lettura del romanzo sono stata colta più volte dalla voglia di lasciar perdere e magari riprenderlo in un secondo momento e concentrarmi magari su qualche altro libro, ma poi, conoscendomi, sapevo che non l'avrei ripreso in mano tanto facilmente e dato che non mi piace molto lasciare le cose a metà ho deciso che magari avrei fatto un sacrificio, sperando che la trama si facesse un po' più movimentata andando avanti.

Fortunatamente è stato così. Le ultime cento pagine le ho lette in un solo colpo oggi pomeriggio. Devo dire che mi hanno sorprese. Anche il finale mi ha lasciata un po' sorpresa. Avendo compreso com'era il romanzo non mi aspettavo poi così tanto dal finale. Non è stato chissà cosa ma per come era iniziato mi ha abbastanza sorpreso. 

Riguardo al modo di scrivere da parte dell'autrice non ho niente da ridire: scrittura lineare, impeccabile e comprensibile. Certo, una pecca sono stati i nomi dei vari luoghi, che nella traduzione in italiano restano comunque in lingua originale e sono difficili da pronunciare, perciò molte volte mi sono scoperta a saltarli automaticamente e questo forse ha contribuito alla mia difficile comprensione iniziale. 

Per esprimere un parere complessivo sul libro non riesco a trovare le parole adatte, dirò semplicemente che il finale compensa la parte iniziale e che per vedere lo scioglimento della vicenda è valsa la pena leggere tutto il libro.  

C'è qualcuno che lo ha letto? La pensate come me oppure avete un parere completamente diverso dal mio? E, soprattutto, c'è qualcuno che è riuscito a trovare un collegamento tra le due parti (1964-2007)? Fatemelo sapere nei commenti! A presto!

sabato 2 giugno 2018

Book Haul: Maggio

BOOK HAUL

Eccomi di nuovo con il Book Haul di maggio! Anche questo mese, così come quello scorso è stato molto proficuo in fatto di acquisti librosi:

"Alaska" di Brenda Novak. 
"Stanno accadendo strane cose nel piccolo villaggio di Hilltop, remota località dell'Alaska dove l'inverno è così gelido da ottenebrare le coscienze. Da quando, tre mesi prima, è stata aperta Hanover House, una clinica psichiatrica di massima sicurezza che ospita con finalità scientifiche i più feroci serial killer d'America, nessuno dorme più sonni tranquilli e a nulla servono le rassicurazioni di Evelyn Talbot, la psichiatra trentenne e determinata che dirige l'istituto insieme al collega Fitzpatrick. Soprattutto quando nella neve avviene un macabro ritrovamento: i resti di una donna, orrendamente martoriata. Per il giovane sergente Amarok è la conferma di ciò che ha sempre temuto: portare un branco di efferati assassini a pochi metri dalle loro case e dalle loro famiglie è stata una decisione estremamente pericolosa. Ma la sua fermezza si scontra con il fascino fragile e misterioso di Evelyn, il cui passato nasconde il più nero e atroce degli incubi. E mentre una violenta tormenta di neve si abbatte sul paese rendendo impossibili i collegamenti e le comunicazioni, la psichiatra ha più di un motivo per pensare che quel primo omicidio sia un messaggio destinato proprio a lei e che l'ombra del passato la stia per raggiungere ancora una volta."
Ho acquistato questo volume nella mia libreria di fiducia. Lo avevo scoperto già da molto tempo e ne avevo sentito tipo parlare dappertutto ma ho comunque voluto aspettare un po'. Adesso non vedo l'ora di leggerlo!

"Tredici" di Jay Asher.
"Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene ad Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Clay è sconvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri. Hannah è morta, e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall'altro, il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze. Con più di tre milioni di copie vendute in tutto il mondo, Tredici è uno dei libri più letti dai ragazzi americani ed europei, ed è diventato una serie televisiva di straordinario successo prodotta da Netflix."
Questo libro l'ho acquistato e l'ho persino letto nel giro di un mese. Questa è una rara cosa che accade, data la lunga lista di volumi che mi aspetta nella libreria per essere letta. Tuttavia, avevo capito che era questo il momento migliore per leggerlo quindi l'ho acquistato e l'ho letto, semplicemente! Di questo libro, quindi, trovate anche la recensione sul blog, nel caso vi dovesse interessare.

"Cinquanta sfumature di grigio" di E.L. James.
"Quando Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di ventun anni incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest'uomo bellissimo e misterioso. Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita a uscire con lui. Anastasia capisce di volere quest'uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Travolta dalla passione, presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dall'ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili... Nello scoprire l'animo enigmatico di Grey, Anastasia conoscerà per la prima volta i suoi più segreti desideri. Tensione erotica travolgente, sensazioni forti, ma anche amore romantico, sono gli ingredienti che E. L. James ha saputo amalgamare osando scoprire il lato oscuro della passione, senza porsi alcun tabù."
Parliamone: questo libro è stato un regalo di compleanno arrivato con ritardo dato che me lo ha portato un'amica che non vedo sempre. Lei stessa, era un po' titubante sul regalarmi questo libro perchè non sapeva se potesse corrispondere ai miei gusti, ed infatti non li rispecchia appieno, tuttavia essendo un regalo ed essendo un libro, non potevo rifiutare ed è entrato anche lui a far parte della mia libreria... magari un giorno lo leggerò, chissà...

"Ti amo" di Francesco Sole.
"#Ti amo' è un libro di vita e soprattutto d'amore. Un percorso per amare senza paure ne rimpianti: è il racconto di Luna, che concede a un giovane scrittore incontrato nel mezzo di una triste notte, i segreti dell'amore e le sue #poesie. Un racconto per chi si sta innamorando, per chi ama da tempo, o per chi, per amore, sta soffrendo. Ha una tecnica di lettura particolare: in che stagione ti senti? Estate? Autunno? Inverno? Primavera? A seconda della risposta, inizia da lì e percorri il libro nel susseguirsi delle stagioni. Le stagioni dell'amore servono per guidare i nostri sentimenti e farci ascoltare maggiormente il nostro cuore, ricordandoci sempre che: dove non c'è amore, è tempo perso." (Francesco Sole)
Ho deciso di acquistare questo libro sul sito della Mondadori (così anche come il prossimo) oltre per il singolo fatto che io AMO le poesie di Francesco Sole, per il fatto soprattutto che quella che ho acquistato è una copia autografata. Sui diversi social osservavo sempre i firma copie e non abitando in una grande città mi è molto difficile poter partecipare ai firmacopie di autori importanti e conosciuti. Così, appena ho visto sul sito la copia autografata non ho potuto far altro che... acquistarla!

"Nessuno escluso" di M.J. Arlidge.
"Notte, periferia di Southampton, una zona malfamata, frequentata solo dai reietti della società. Un uomo giace tra i rifiuti in una casa abbandonata, barbaramente ucciso. L'assassino gli ha strappato il cuore, che viene poi consegnato, in un macabro pacchetto, alla moglie e ai figli sconvolti. La vittima è un irreprensibile padre di famiglia: come e perché è finito in un posto del genere? Il caso è di quelli che fanno gola alla stampa e fanno tremare le autorità: tutto fa pensare che si tratti di un serial killer e la conferma arriva puntuale con il ritrovamento di un altro cadavere orribilmente mutilato. I media parlano di uno Jack lo Squartatore al contrario: un assassino che dà la caccia a uomini stimati e apparentemente irreprensibili con una doppia vita, una sorta di angelo vendicatore senza pietà. Per Helen Grace, ispettore della polizia di Southampton è l’inizio di un incubo. A lei sono affidate le indagini, e nella sua corsa contro il tempo dovrà guardarsi non solo dalle trappole mortali di una mente perversa, ma anche da giornalisti senza scrupoli, da un capo che non vede l’ora di farla fuori e, soprattutto, dai fantasmi del passato, dal suo vissuto personale che emerge con prepotenza e che, come può accadere ad ognuno di noi, rischia di essere il suo peggiore nemico…"
Come dicevo poco fa, anche questo libro l'ho acquistato sul sito Mondadori, ed anche questo ha... indovinate un po'!? L'autografo! Esatto, esatto, ci ho forse preso un po' la mano ma ho fatto un ordine comprando solo queste due copie autografate...  Comunque anche la trama di questo libro non è male e quindi non vedo l'ora di leggerlo.

"Anna" di Niccolò Ammaniti.
"In una Sicilia diventata un'immensa rovina, una tredicenne cocciuta e coraggiosa parte alla ricerca del fratellino rapito. Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un'isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per farcela. E giorno dopo giorno scopre che le regole del passato non valgono più, dovrà inventarne di nuove. Con "Anna" Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo più struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché, come scopre Anna, la "vita non ci appartiene, ci attraversa".
Anche di questo libro ne avevo sentito parlare un sacco... Ad una mia amica era stato regalato, ed un'altra lo stava leggendo ed ambedue ne parlavano bene. Poi è uscito il discorso e ne abbiamo anche parlato in classe dove la professoressa ce lo ha consigliato e così... inizialmente l'ho aggiunto alla mia wishlist e poi, trovandolo in libreria l'ho comprato.

"Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore" di Susanna Casciani.
"C'erano una volta un ragazzo e una ragazza. C'erano una volta perché adesso non ci sono più. Un sabato mattina di fine aprile lui si sorprese a piangere davanti a lei. Non riusciva a parlare. Avrebbe voluto confessarle che era finita, ma sapeva che poi lei avrebbe iniziato a singhiozzare, e non ne sopportava nemmeno l'idea. Lei alzò lo sguardo dal suo libro come se avesse avvertito una forza nuova in casa, incontenibile, che l'avrebbe schiacciata contro il muro se non si fosse aggrappata a qualcosa, così si aggrappò al suo orgoglio, o a quello che ne rimaneva. Chiuse il libro, si alzò dal divano e si diresse verso di lui, si mise sulle punte e gli accarezzò la testa. Gli disse di stare tranquillo. Lui le faceva del male e lei lo consolava. Gli diede un bacio sulla guancia e uscì di casa senza voltarsi, per non essere costretta a dirgli addio. Quando, quasi tre ore dopo, tornò a casa, lui non c'era più. Sfinita, si addormentò su quello che era stato il loro letto. Più tardi, si svegliò di soprassalto e mise a fuoco nel buio quella parte di letto, così vuota, e avvertì un macigno sul petto che non la faceva respirare. Si rese conto di non essere pronta a lasciarlo andare. Si alzò per cercare un quaderno, come se improvvisamente fosse una questione di vita o di morte. Ne trovò uno. Conosceva le regole: non chiamarlo, non cercarlo, non seguirlo (!!!), non inviargli messaggi, bloccarlo su ogni social network, non giocarsi la dignità. Conosceva le regole, ma le stavano strette..."
Anche questo è un libro molto famoso che ha avuto un grande (immenso) successo sul web. Seguo Susanna Casciani su diversi social network e le frasi che posta sono sempre molto profonde e lasciano molti spunti di riflessione. Trovandolo in libreria non sono riuscita a resistere e credo che questo libro sarà una delle mie prossime letture.

"Chi è senza peccato" di Jane Harper.
"«Il corpo nella radura era il più fresco. Le mosche impiegarono più tempo per scoprire i due cadaveri in casa, anche se la porta mossa dal vento sembrava un invito. Quelle che si avventuravano oltre l'offerta iniziale erano premiate con un altro cadavere in camera da letto. Più piccolo, ma anche meno assediato dalla concorrenza». L'agente federale Aaron Falk è tornato da Melbourne a Kiewarra, nell'outback australiano, per i funerali del suo vecchio amico Luke Hadler, della moglie e del figlio: un omicidio-suicidio che ha risparmiato solo Charlotte, la più piccola della famiglia. La comunità è scossa; il padre di Luke chiede a Falk di indagare, ma la sua non è una richiesta, è una minaccia legata al mistero di un'altra morte violenta avvenuta anni prima, quella di Ellie Deacon, sedici anni, occhi e capelli scuri, una breve vita densa di cose non dette. Così Falk, seppure a malincuore, rimane in quel piccolo paese in cui la siccità sembra aver inaridito insieme ai campi le coscienze e tutti hanno qualcosa da nascondere. L'alleanza con Raco, il giovane, ingegnoso poliziotto locale, dà presto i suoi frutti, disseminando dubbi sulla versione ufficiale del caso e riaprendo vecchie ferite. E quando i segreti tornano a galla nessuno può più chiudere gli occhi."
Non avevo mai sentito parlare di questo libro, infatti in libreria mi hanno detto che è una nuova edizione... Ho letto la trama, ne sono rimasta molto colpita e non ho perso molto tempo a crogiolarmi se acquistarlo o meno... 

Benissimo, questo era l'ultimo libro che avevo da mostrarmi riguardo i miei acquisti e non di maggio. Spero che vi siano piaciuti e che ce ne sia almeno qualcuno che vi sia venuto voglia di acquistare. Se c'è nè anche qualcuno che avete già letto, non esitatemi a dire i vostri pareri giù nei commenti! A presto!