mercoledì 13 giugno 2018

Recensione: Riflessi di morte

RECENSIONE

TITOLO: Riflessi di morte
AUTORE: Neal Baer & Jonathan Greene
CASA EDITRICE: TEA
COLLANA: Tre60
PAGINE: 336
PREZZO: 9.90€
Inizialmente (quando iniziai a leggere da piccola, intendo) non mi sarei mai immaginata di acquistare questo libro. Perchè? Il titolo, la copertina, i colori... Tutti elementi che fanno pensare ad un romanzo forte, ad alto livello ansiogeno, dai temi duri, ma l'insieme di tutti questi elementi fa presagire, almeno dal mio punto di vista, il solito thriller che si sa già come va a finire dalla ventesima pagina. Ed io, quando acquistai questo libro, mi aspettavo proprio questo. Lo acquistai in vacanza l'anno scorso poichè la libreria, Mondadori se non erro, lo aveva messo in vendita al 50% del prezzo reale dato che c'erano molti rimasugli di magazzino. Così lo comprai senza avere poi tante aspettative. Mi sbagliavo! Ed anche moltissimo! Si è rivelata una lettura stupenda, anzi, Stupenda che ho divorato in pochissimi giorni.

Il romanzo narra la storia di una psichiatra forense, Claire Waters, che cerca di dimenticare un fatto sconvolgente del suo passato, cercando di aiutare il più possibile gli altri, ovvero i suoi pazienti. Quando Claire viene ammessa nel programma di ricerca del dottor Curtin, è molto felice, ma questa sua felicità muterà in fretta. Il suo primo paziente è un certo Todd Quimby, che era stato incarcerato per delle molestie. Tuttavia, il progetto del dottor Curtin mira proprio al rinserimento dei detenuti nella società. Curtin mette subito alla prova Claire, affidandole la scelta di mettere in libertà vigilata Quimby oppure no. Claire decide di mettere in libertà Quimby ma neanche alcuni giorni dopo il suo rilascio in società iniziano ad avvenire degli strani omicidi, che sembrano avere come colpevole Quimby. Allora Claire, insieme al detective Nick Lawler inizierà una frenetica lotta contro il tempo per evitare altre morti innocenti, ma proprio quando il caso sembra finalmente chiuso, arrivano nuovi indizi e prove che confuteranno quanto appreso fino a quel momento e tutto verrà rimesso in ballo. Nel frattempo anche il passato di Claire torna a farsi sentire, fino a quando una strana coincidenza si pone sotto gli occhi indagatori di Claire...

Questo è stato il primo libro che leggo scritto a quattro mani, non sapevo se mi sarebbe piaciuto, e questo era un altro dubbio che mi assillava. Adesso che l'ho finito di leggere, devo assicurare che è veramente strepitoso. La scrittura ben curata, gli avvenimenti che si intersecano alla perfezione, il livello di ansia che sembra crescere sempre di più, attirando via via sempre di più il lettore ed invocandolo a leggere sempre un capitolo in più, sino a quando i capitoli finiscono. Poi, altra cosa ben giostrata sono i dettagli. Nulla è lasciato al caso e se doveste notare che alcuni elementi vengono messi in secondo piano oppure ignorati è perchè verranno presi in analisi ed osservati attentamente in seguito, quando ci sarà qualche colpo di scena che riporterà l'attenzione proprio su di loro. 

Questo romanzo mi è piaciuto in tutti i suoi vari aspetti, ma quello che mi è piaciuto maggiormente è stato il modo in cui il passato di Claire si intrecciasse alla perfezione con i fatti che accadevano (questo lo si può capire bene quando si arriva alla seconda parte del romanzo). 

Vi esorto vivamente ad acquistare questo libro, senza fermarvi alla copertina oppure al titolo, che possono sembrare un po' banali per il genere a cui appartiene il libro, perchè veramente la trama merita. Moltissimo.






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