domenica 27 gennaio 2019

Recensione: Il rifugio dei cuori solitari

RECENSIONE

TITOLO: Il rifugio dei cuori solitari
AUTORE: Lucy Dillon
CASA EDITRICE: Garzanti
COLLANA: Elefanti Bestseller
PAGINE: 488
PREZZO: 9,90€

Ed eccomi tornata dopo un bel po' di tempo! Si, devo ammetterlo, durante questo primo mese del 2019 ho messo un po' in secondo piano la lettura e con essa anche la pagina Instagram ed il blog. Questo dovuto principalmente al grande carico di impegni scolastici ed al fatto che i miei momenti di tranquillità per leggere si sono drasticamente ridotti. Oltre a queste cause, devo anche ammettere di aver scelto un libro abbastanza corposo da leggere (chi ha mai intrapreso la lettura di un formato tascabile Garzanti, sa di cosa parlo😂). Finalmente ieri sono riuscita a completare questa lettura e non vedevo l'ora di proporvi una nuova recensione! Perciò adesso bando alle ciance e... iniziamo!

Ho deciso di leggere questo libro in una precisa situazione. Una domenica mattina io e mia mamma abbiamo accompagnato una zia in canile per prendere un cucciolo. Ero già stata altre volte in canile in occasione degli open-day o per altre iniziative, però trovarci da sole con i cani e gli addetti è completamente diverso dal trovarsi lì nei giorni di open-day, circondati da molte persone. Anche il fatto di essere andate lì per prendere solo uno di tutti quei cani, che sarebbe stato il "fortunato del giorno", per portarlo con noi, rendeva la situazione solenne ed al tempo stessa insolita. Tornata a casa, mi sono resa conto che volevo continuare a provare quelle sensazioni ed ho appunto deciso di iniziare questa lettura in particolare. 

La storia parla, infatti, di una giovane donna, Rachel, che si trova ad ereditare una casa in campagna ed un rifugio per cani, ad essa annesso, appartenuti a sua zia Dot. Ben presto ci si accorge, però, che Rachel è una donna abituata ai comodi ed ai lussi della grande città e che poco sposa l'idea di rimanere ad abitare e lavorare lì. In questo luogo trova degli amici, certo, ma al tempo stesso le manca la sua vecchia vita. Un improvviso cambiamento e dei segreti di famiglia risollevatisi dopo anni ed anni di oblio, la porteranno a chiedersi cosa voler fare del suo futuro e della sua nuova casa. La situazione si farà ancora più complicata per lei quando il passato le si ripresenterà nella sua nuova routine.

Come potete vedere, il motivo per il quale ho scelto proprio questo libro dopo aver visitato il canile è palese e la trama mi ha tenuta con il fiato sospeso dalla prima fino all'ultima pagina.

Un cosa che mi è piaciuta molto è stata come l'autrice abbia intrecciato la storia principale con le varie storie dei cagnolini presenti nel rifugio e poi adottati. Alla storia principale, si andavano, infatti, ad intrecciare le vite di due altre famiglie: quella di Zoe con due figli ed un ex marito alquanto egoista e quella di Natalie e Johnny con il grande desiderio di avere un bambino.

Ho trovato l'intero romanzo bello, allegro, frizzante ed emozionante. Mi è piaciuto molto osservare come pian piano le difese di Rachel si abbassavano in favore dei cuccioli ed il suo cambiamento nel trascorrere le giornate nel rifugio.

 Una cosa che mi è ulteriormente piaciuta è stata quella di inserire mano a mano nel racconto, delle descrizioni dettagliate su alcuni tipi di cani, dando anche informazioni scientifiche al lettore.

Il linguaggio usato è semplice ed adatto a tutti. Vi consiglio vivamente di leggere questo libro stupendo, soprattutto se siete indecisi se prendere con voi un cucciolo, vi invoglierà sicuramente a farlo, mostrandovi come sarebbe più completa la vostra vita con accanto un cane pronto ad offrirvi tutto l'amore che ha. 

lunedì 7 gennaio 2019

Book Haul: Dicembre

BOOK HAUL: DICEMBRE

"Ultimo book haul" dell'anno o meglio dire "Primo book haul" dell'anno? Credo che la cosa più giusta da dire sia: con questo book haul concludo ufficialmente il 2018 ed inauguro alla grande il 2019. Questo book haul è composto da cinque libri acquistati in varie occasioni. Ognuno di questi libri è stato attentamente scelto ed assolutamente non vedo l'ora di leggerli. Al momento ne ho uno in lettura ed uno in pdf che aspetta pazientemente il suo turno. 
Ma adesso iniziamo, altrimenti mi perdo troppo in congetture. 

"La bambina nel bosco" di Barbara Abel.
"Nel corso di una gita scolastica, Emma, una bambina di soli cinque anni, si smarrisce in un bosco e gli insegnanti si mettono alla sua ricerca. Mylène, la giovane maestra di Emma, trova la piccola in una voragine ma nel tentativo di salvarla si ferisce e rimane imprigionata a sua volta. Tutto quello che può fare è spingere Emma fuori dalla buca, affidarle il suo foulard e dirle di cercare aiuto. La polizia trova velocemente la bambina e la crisi sembra risolta, ma quando a Emma viene chiesto dov'è la maestra, la risposta è spiazzante: «Non lo so». Quale terribile segreto può nascondere una bambina così piccola?"
Il primo acquisto del mese è stato fatto alla fiera del libro a Roma, alla quale ho partecipato con i miei genitori e della quale trovate alcune foto sulla pagina Instagram del blog. Per prima cosa mi sono interessata al libro attratta soprattutto dalla sua copertina. Una volta letta la trama, però, me ne sono completamente innamorata e non potevo non acquistarlo, quindi... eccolo qui!

"Amabili resti" di Alice Sebold.
"Susie, tredicenne, è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. È stata adescata da quest'uomo dall'aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniante. Il libro procede avvincente come un giallo: vogliamo sapere chi l'ha uccisa, cosa fa l'assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia. Ed è Susie che ci racconta tutto questo, aumentando così la nostra partecipazione emotiva. Lei 'fa il tifo' per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno preso le indagini di polizia, capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d'incastrarlo."
Conoscevo questo libro grazie alla trasposizione cinematografica. Per puro caso, avevo visto il film ed una volta saputo che vi era anche un romanzo, mi sono subito messa sulle sue tracce. Nonostante fosse molto popolare, il libro in questione mi era di difficile reperimento nuovo e stavo pensando di acquistarlo usato. Sono rimasta abbastanza stupita trovandolo nello stand della casa editrice e/o alla fiera del libro a Roma. Perciò non potevo perdere proprio l'occasione di acquistarlo.

"Diario di un cinico gatto" di Daniele Palmieri.
"Questa è la storia di un gatto. Che un giorno decise di rubare un diario e di raccontarsi, tra un giretto al parco, un'incursione dal vicino e una dormita nell'appartamento che condivide con due "stupidi umani". Questa è la storia di un cinico gatto. Che offre ai lettori il suo sguardo lucido sul mondo, con l'ironica consapevolezza di chi si ritiene un essere superiore, e ha ragione di farlo. Questa è la storia del viaggio di un cinico gatto. Che ha deciso di condividere in un romanzo la sua avventura felina on the road. Ci fa innamorare di lui tra incontri, scampati pericoli, amici, nemici, maestri e... altre risposte ad altre domande, quelle sulla vita: le stesse che noi (stupidi) umani ci poniamo da migliaia di anni. Questa è la storia del viaggio filosofico di un cinico gatto. Che ci permette di capire perché, se siamo fortunati, verremo un giorno affidati a un gatto. E perché i felini esercitino da sempre un saggio, silenzioso, felpato dominio sul mondo."
Dopo aver finito di visitare la fiera, abbiamo deciso di andare a fare una scappatella in un grande centro commerciale di Roma. Ovviamente non potevo non visitare la libreria che vi era, e quindi... ecco un altro volume che quel giorno è tornato a casa con me. Questo libro mi ha intrigato da sempre, ma ogni volta mi procrastinavo il suo acquisto poichè non ero convinta al 100% che il modo di narrare la storia mi piacesse. Quel giorno, però mi sono finalmente decisa stabilendo che era ormai l'ora di comprarlo. Avendo anche 5 gatti, non so come non l'abbia già acquistato da molto tempo.

"La ragazza nella nebbia" di Donato Carrisi.
"La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l'auto dell'agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l'agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt'altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso "mediatico". Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del DNA, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l'indagine grazie all'attenzione e alle pressioni del "pubblico a casa". Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua "firma". Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un'"audience". Sono passati due mesi da tutto questo, e l'agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell'incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti?"
Altro volume di Carrisi, acquistato sempre a Roma in una breve gita scolastica, che non avevo ancora nella mia libreria. Ovviamente lo avevo notato già dal momento della sua uscita, ma possedendo tutti i suoi volumi in formato tascabile Tea, non volevo rovinare la seria, quindi quando l'ho visto in questo formato che, anche se non uguale agli altri, vi si assomigliava almeno per dimensione, non ho potuto far altro che prenderlo e comprarlo. Chi non l'avrebbe fatto? 

"Laggiù mi hanno detto che c'è il sole" di Gayle Forman.
"Mi rincresce informarvi che mi sono tolta la vita. Era una decisione che meditavo da tempo e di cui mi assumo tutta la responsabilità. So che vi farà soffrire e me ne rammarico, ma sappiate che dovevo porre fine alle mie sofferenze. Voi non c'entrate niente , è stata una mia scelta. Voi non avete nessuna colpa." Questa è la lettere che Cody riceve il giorno in cui Meg, la migliore amica di sempre, si toglie la vita bevendo una bottiglia di candeggina in una squallida stanza di un motel. Cresciute insieme, Meg e Cody erano inseparabili, non esistevano segreti tra loro, o almeno questo era quello che pensava Cody. Quando però va a recuperare le cose dell'amica nella città dove un anno prima si era trasferita per andare al college, scopre che c'è tutta una parte della vita di Meg da cui lei era stata esclusa: i coinquilini, gli amici del college e Ben. Il ragazzo con la chitarra, un sorriso strafottente e tanti, troppo lati oscuri. E poi c'è un file criptato sul computer dell'amica che una volta aperto, sconvolgerà Cody: all'improvviso tutto quello che credeva di sapere su Meg sembrerà non avere più senso."
Anche questo, libro stupendo che avevo in wishlist da un sacco di tempo. Mi sono decisa finalmente ad acquistarlo, abbinandolo con un ordine online di mia mamma. Libro dai temi toccanti, mi era stato consigliato da un'amica e adesso non vedo l'ora di leggerlo. 

Con questo libro concludo quest'ultimo book haul inerente al 2018. Spero che abbiate trovato qualche libro capace di incuriosirvi e di appassionarvi tra quelli da me proposti in tutto l'arco dell'anno. Per ogni dubbio, non esitate a chiedere e farmi domande. Un saluto. A presto!