venerdì 20 aprile 2018

Recensione: Il risveglio

RECENSIONE

TITOLO: Il risveglio
AUTORE: Sharon Bolton
CASA EDITRICE: Mondadori
COLLANA: Oscar Mondadori
PAGINE: 405
PREZZO: 9.50€

Ho comprato questo libro in uno dei miei tanti viaggi con la mia famiglia a Roma, più precisamente da Libraccio. Passeggiando stavamo passando proprio davanti la libreria e non potevo non entrare... quindi... sono entrata ed anche non avendo un libro in particolare da comprare mi sono fatta un giro (che ha richiesto più di un'ora e mezza) e mi sono lasciata subito conquistare dal reparto libri usati dove ho comprato diversi volumi, tra i quali anche questo. 

Inizialmente non avevo grandi aspettative su questo libro, ma lo comprai per intervallarlo ad un periodo di letture impegnative, ad esempio dopo la lettura di qualche libro scolastico oppure in un periodo intenso di verifiche dove avrei voluto stare un po' tranquilla almeno riguardo la lettura extrascolastica. Tuttavia non fu nessuno di questi fattori a farmi venire in mente di leggerlo, bensì un caro amichetto piccolo, viscido e strisciante incontrato qualche giorno fa (non vi sto a raccontare lo spavento che mi sono presa... immaginate). 

Il libro, infatti, come si può intuire soprattutto dalla copertina, narra di una strana vicenda che sta accadendo in un villaggio in Inghilterra: il risveglio di una quantità enorme di serpenti, innocui e non. Inizialmente, la protagonista Clara, veterinaria ed esperta in serpenti, attribuisce la causa di quello che sta accadendo al clima mutevole ed alla possibilità che le uova si schiudano prima, ma poi, quando nel villaggio cominciano a susseguirsi strane vicende relative a degli omicidi e vengono trovati dei serpenti tropicali che naturalmente non sarebbero mai riusciti ad arrivare in Inghilterra, le cose si complicano. Piano piano la protagonista, aiutata anche da Matt, un agente di polizia, e da Sean, un famosissimo erpetologo, inizierà a scoprire una serie di inganni e cose successe molti anni prima che coinvolsero tutto il paese e che poi vennero eclissate nell'oblio comune, ruotanti attorno ad una chiesa bruciata in circostanze misteriose e fino a quel momento mai chiarite. 

La storia mi ha coinvolta sin dal primo capitolo, la narrazione scivolava via velocemente e la bravura dell'autrice spiccava nel lasciare il lettore a bocca aperta esattamente dove il capitolo termina, invogliandolo a leggere il seguente. Durante la lettura avevo infatti, difficoltà a scegliere il momento dove fermarmi, desiderosa sempre di capire fino in fondo cosa stesse succedendo. Arrivata a metà del racconto mi ero più o meno fatta un' idea su chi potesse aver architettato un piano così diabolico e (dicendo la verità) ero rimasta anche un po' delusa che l'autrice avesse deciso di rivelare il colpevole così presto. E, infatti, mi sbagliavo, e pure di grosso! (*momento di vergogna) Il finale è veramente sorprendente.

Un romanzo scritto veramente bene e con un giusto dosaggio di suspance ed adrenalina e soprattutto usati nei punti giusti del racconto. Inoltre con questo romanzo ho sicuramente ampliato la mia cultura in fatto di serpenti. Un altro argomento trattato nel romanzo è stato quello della religione. Nel libro vengono infatti, intrecciati alla narrazione dei fatti che riguardano la chiesa bruciata in circostanze misteriose, gestita all'epoca da una strana congregazione e di come essa venerasse i serpenti e li usasse nei riti religiosi.

E voi cosa ne pensate? Lo avete letto? Oppure vi è capitato di vederlo in libreria? 


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