lunedì 23 aprile 2018

Recensione: Scomparsi

RECENSIONE

TITOLO: Scomparsi
AUTORE: Caroline Eriksson
CASA EDITRICE: Nord
COLLANA: Tea (Tandem)
PAGINE: 317
PREZZO: 15.00€

Ho comprato questo libro molto tempo fa, durante la promozione di due libri Tandem al prezzo di 15 euro. Insieme a questo avevo comprato: "L'ultima volta che l'ho vista" di Charlotte Link. Già con quel libro avevo avuto qualche problema durante la lettura: non mi piaceva molto la trama ed il racconto scorreva molto lentamente. Forse è stato anche per questo fatto che, inconsciamente, rimandavo questo libro sempre per un futuro momento e non avevo mai voglia di leggerlo. Tuttavia, qualche giorno fa, indecisa su quale libro scegliere da leggere, lo sguardo mi si è posato nuovamente  sopra questo volume ed ho sentito che era il momento giusto per leggerlo. Non l'avessi mai fatto!

Ho iniziato a leggere e già dai primi capitoli la storia mi pareva un po' troppo "tirata". Spero che capiate cosa voglio intendere, quel momento ovvero, in cui lo scrittore non sa come far proseguire la storia ed allora inizia a "tirare" un po' troppo gli avvenimenti, rendendoli quasi irreali. Un'altra cosa che mi ha dato abbastanza fastidio è stata che la storia procedeva molto lentamente, quasi al rallentatore. Non dico che il primo capitolo fosse uguale al secondo, in quanto nel primo c'era l'avvio della storia, ma già il secondo capitolo era uguale al terzo, e così il terzo uguale al quarto e continuando. La protagonista ripeteva sempre le stesse cose, facendole maniacalmente. Un'altra cosa che non mi è piaciuta è stato il modo in cui sono stati presentati i personaggi, anzi forse il modo in cui NON sono stati presentati. La storia è infatti cominciata in medias res (ovvero senza un' introduzione, buttandoci direttamente a capofitto nella storia) e mano a mano che incontravamo i personaggi (in totale 5 o 6) venivano descritti un po' fisicamente ma psicologicamente niente. Non sono riuscita a farmi un'idea precisa dei personaggi se non quando sono arrivata alla ultime pagine. Se voi mi chiedeste di descrivervi la protagonista direi semplicemente una cosa su di lei: vomita. Ovunque si trovi, qualsiasi cosa stia facendo, qualsiasi cosa stia pensando o qualsiasi cosa abbia appena sentito, lei vomita. Date le sue circostanze ci può anche stare (nella storia, infatti è incinta) però mi sembra un po' esagerato farla vomitare sempre ed ovunque. 

Il romanzo parla di una donna, Greta, che parte per un viaggio con quello che lei definisce suo marito, Alex, e sua figlia, Smilla. Arrivano su una piccola isoletta, ed Alex e Smilla decidono di andare in esplorazione, mentre Greta decide di rimanere sulla barca. Tuttavia quando si risveglia dopo essersi appisolata, si rende conto che Alex e Smilla sono scomparsi e dopo un po' si stanca di cercarli e torna a casa dove si addormenta (tutto questo dopo aver vomitato una decina di volte). La mattina dopo si sveglia, continua le ricerche e così continua a fare per circa 5/6 capitoli. Poi si domanda se forse sia il caso di andarne a denunciare la scomparsa. FORSE. Arriva in commissariato, sporge denuncia di scomparsa e poi scappa (sempre vomitando ovunque). Dopo un po' la poliziotta la chiama e le comunica che lei non ha nè un marito nè una figlia. Da questo punto la storia si sarebbe potuta evolvere in cento miliardi di modi possibili e sicuramente più sensati di quel modo in cui si sono susseguiti. La protagonista sembra infatti continuare a degenerare progressivamente, facendoci veramente dubitare della sua affidabilità mentale. Poi incontra diversi personaggi che non prendono nè arte nè parte durante tutto il resto del racconto e che sembrano usati solo per variare un po' la storia. 

Mentre leggevo, la voglia di abbandonare il libro era via via più crescente, ma mi continuavo a ripetere che, come si suol dire, magari "Il fine giustifica i mezzi". Tuttavia sono andata a leggere delle altre recensioni di questo libro e tutte concordavano che prima delle 200 pagine, nel libro non ci si raccapezzava niente. Riguardo al finale qualcuno diceva che era comunque bello ed inaspettato. Così, nonostante tutto, ho continuato a leggere il libro. Arrivata alla metà ho personalmente registrato un miglioramento nella comprensione dei fatti. Tutto si stava facendo più chiaro. Arrivata al finale con molte aspettative ci sono rimasta un po' male, dato che mi aspettavo davvero qualcosa di molto sorprendente, e invece...

Un'altra cosa che non mi è piaciuta (lo so, ce ne sono state molte!) è stata quella da parte dell'autrice di intrecciare diverse storie. Praticamente all'inizio non si sapeva da dove metter mano per farsi una determinata idea sulla protagonista e sembrava che a parlare fosse una pazza. Il problema è che stava facendo impazzire anche me. Qui, forse, si è mostrato un po' del talento (che sicuramente immagino sia molto più di quello che traspare da questo romanzo) dell'autrice. Proprio attraverso le mille supposizioni che la protagonista si pone oppure ai riferimenti temporali che sembrano tutti essere mischiati e posti alla rinfusa si percepisce l'intento dell'autrice che cerca di dare una sfumatura di thriller psicologico al romanzo. 

Una cosa che, al contrario mi è piaciuta (non so come ce ne sia stata una) è stato un argomento che l'autrice ha voluto toccare: la violenza sulle donne. La protagonista, infatti era soggetta a violenze domestiche da parte di Alex. Un aspetto che non mi è piaciuto è che oltre alla protagonista, anche tutte le altre donne presenti nel racconto, avevano subito delle violenze fisiche o psicologiche da parte di un marito o di un ragazzo, e questo mi è appunto sembrato "tirato", in quanto nella realtà sembra un po' inverosimile che 4/5 donne prese a campione possano aver subito violenze, quindi mi è sembrato un po' troppo far presente così fortemente questi aspetti. 

Detto ciò, credo di aver detto abbastanza su questo libro... Spero di non avervi scoraggiato a leggerlo, perchè penso che comunque meriti una possibilità, magari vi piacerà! Provate e fatemi sapere nei commenti. Se lo avete letto, cosa ne pensate?  Anche voi avete riscontrato i miei stessi problemi nella comprensione oppure vi è piaciuto?

Nessun commento:

Posta un commento