mercoledì 1 agosto 2018

Recensione: Un delitto quasi perfetto

RECENSIONE

TITOLO: Un delitto quasi perfetto
AUTORE: Jane Shemilt
CASA EDITRICE: Newton Compton Editori
COLLANA: Gli Insuperabili Gold
PAGINE: 313
PREZZO: 9.90€ (promozione Gold)

Ho deciso di iniziare questo libro perchè ero alla ricerca di un thriller leggero e non molto impegnativo. Avevo sentito parlare molto di Jane Shemilt in questo periodo, dato che è da poco uscito il suo nuovo libro: "Una casa troppo tranquilla", così ho deciso di leggere questo suo volume che avevo dentro la libreria da molto tempo per poi decidere se comprare anche quello nuovo. E la risposta è: non lo so. 

La storia racconta le vicende che vedono come protagonista la famiglia Jordan, composta da Adam ed Emma ed i loro tre figli Alice, Zoe e Sam. Adam ed Emma sono entrambi medici e la loro vita viene stravolta quando Adam comunica a sua moglie che ha accettato un progetto di ricerca in Botswana. Emma, inizialmente decide di rimanere a Londra, dove abitano con le figlie, ma quando scopre di essere incinta, anche se riluttante, decide di partire con il marito. Così si trasferiscono tutti in Botswana dove però, una tragedia sconvolgerà nuovamente la loro quotidianità appena riacquistata: il piccolo Sam verrà rapito. 

Nel complesso il libro mi è piaciuto ma ci sono state delle parti che forse avrei cambiato un po'. L'inizio è stato molto lento dato che si intervallavano due lassi temporali:il presente che raccontava le vicende inerenti alla sparizione di Sam ed il passato dove venivano raccontati i mesi che precedevano la partenza; mentre nella seconda parte del  romanzo veniva narrato solo il presente con le relative ricerche per trovare Sam. 

Ho trovato interessanti e soprattutto utili alcuni passaggi della prima parte che aiutavano il lettore a farsi un'idea della famiglia nel suo complesso tenendo conto dei pregi e dei difetti di ogni suo componente. Avrei eliminato alcune parti di descrizioni alquanto prolisse e non importanti per la storia, però il romanzo è stato lo stesso abbastanza completo. 

La parte centrale mi è piaciuta ma senza entusiasmarmi più di tanti. I colpi di scena sono stati pochi e posti soprattutto nel finale. Il finale è stato bello, anche se a mio avviso un po' troppo sbrigativo. Gran parte del libro è incentrato sulla ricerca e scomparsa di questo bambino e la situazione si scioglie, alla fine, in un solo capitolo. 

Una cosa che non mi è piaciuta particolarmente è stato il titolo. "Un delitto quasi perfetto".Vi aspettereste di avere un delitto. Invece il delitto non c'è. Questa cosa mi ha lasciata un po' con l'amaro in bocca e credo che si sarebbe potuto scegliere un titolo più adatto alle vicende inerenti alla storia. 

Per quanto riguarda il linguaggio e lo stile di scrivere dell'autrice non ho niente di particolare da dire. Una cosa che ho apprezzato è stata la lunghezza dei capitoli: nè troppo corti nè troppo lunghi.

Voglio concludere dicendo che quello che mi ero più o meno aspettata dal libro l'ho trovato e che nel complesso è stata una lettura leggera e tranquilla da fare comodamente durante le vacanze.

Credo che prima di acquistare il suo nuovo romanzo aspetterò un po' cercando di farmi un'idea attraverso i vari pareri su Youtube e sul Web in generale.

Voi che mi consigliate? Lo prendo o no? Avete letto questo? Cosa ne pensate?
Fatemi sapere giù nei commenti! 

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