mercoledì 29 agosto 2018

Recensione: Anatomia di un incubo

RECENSIONE


TITOLO: Anatomia di un incubo
AUTORE: James Carol
CASA EDITRICE: Giunti
COLLANA: Tascabili
PAGINE: 347
PREZZO: 6,90€

Avevo acquistato questo libro in libreria sotto consiglio di una commessa. Mi aveva visto girarmi e rigirarmi tra gli scaffali, indecisa su cosa comprare, ed allora si è avvicinata e mi ha proposto questo libro. Infine mi ha convinto dicendomi che era un volume non molto costoso, ma che si sarebbe rivelato una bella lettura. 

La storia è ambientata a Londra dove, mentre una tempesta di neve turba la popolazione, un folle criminale rapisce delle donne, le tortura per giorni e poi, inspiegabilmente, le lascia libere. La polizia brancola nel buio e così l'ispettore Hatcher decide di rivolgersi al miglior profiler americano: Jefferson Winter. Winter decide di aiutare la polizia, ma più a fondo scavano, più i dubbi che sorgono sono maggiori. Da quanti segreti è composta la vita del criminale? Proprio quando sembrano essere arrivati ad una conclusione, però, i fatti si complicano, fino a coinvolgerli in prima persona. 

Ho deciso di leggere questo libro in un momento di calma, perciò, scegliendolo, mi aspettavo qualcosa di molto coinvolgente con un sacco di azione e colpi di scena. Anche dalla trama di copertina, era la prima cosa che mi era saltata in mente, ma leggendolo mi sono accorta che non era proprio così. Il romanzo si è rivelato nel complesso un bel romanzo, ma non è che mi abbia convinta al 100%... 

La storia inizia in maniera abbastanza lenta e così prosegue fino alla metà, circa, del libro. La trama è molto coinvolgente, ma non ci sono tanti colpi di scena e la suspance, seppur presente, non viene recepita completamente dal lettore. 

Nel finale, che comprende quasi le ultime 50 pagine, è presente maggior tensione, ci sono anche più colpi di scena e le rivelazioni si fanno via via più intriganti. Anche sapendo il nome del criminale sin dall'inizio, i fatti diventano più contorti e misteriosi, rendendo il finale molto scorrevole e fluido. 

Lo stile dell'autore è nel complesso gradevole, anche se non si rivela qualcosa di speciale. La lunghezza dei capitoli è giusta, e ti invita a leggerne sempre uno in più. 

Sono rimasta un po' delusa da come l'autore abbia sviluppato la storia, aspettandomi qualcosa in più, ma tutto sommato, è stata una lettura piacevole, magari ideale da leggere sotto l'ombrellone anche con poca concentrazione.

Voi cosa ne avete pensato? Fatemi sapere! 


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