giovedì 12 luglio 2018

Recensione: Chi è senza peccato

RECENSIONE

TITOLO: Chi è senza peccato
AUTORE: Jane Harper
CASA EDITRICE: Bompiani
COLLANA: Narrativa
PAGINE: 375
PREZZO: 9.90€

Ho comprato questo libro nella mia libreria di fiducia su consiglio delle libraia. Io adoro quando, entrando in libreria, vieni preso dall'indecisione e poi arriva la libraia ed inizia a darti consigli fino a quando non trovi un libro di cui ti innamori, e voi?
Comunque, dopo averlo comprato, l'ho riposto in libreria e lì è rimasto fino a quando, due giorni fa, passando, mi è tornato in mente e l'ho ripreso in mano. Tuttavia, avevo già deciso di leggere un altro volume, così, presa dall'indecisione ho lanciato il sondaggio su Instagram e la scelta è diventata subito facile. Ho riposto l'altro volume ed ho preso questo, iniziandolo.

Il primo capitolo descriveva in modo un po' crudo le vittime e mi sono subito chiesta se sarebbe stato il caso di leggerlo oppure aspettare un altro momento. Tuttavia mi sono fatta coraggio... ed ho fatto benissimo! Il romanzo è volato via che sembrava una meraviglia. Ho iniziato a leggerlo e senza che me ne accorgessi sono arrivata a 150 pagine. Mi sono imposta di fermarmi alla fine del capitolo, ma ho posticipato fino alle 200 pagine. Leggere così tanto è stata una cosa strana persino per me. 

Il romanzo racconta di una famiglia trovata brutalmente uccisa. Inizialmente si pensa ad un omicidio-suicidio da parte del capo famiglia, ma poi si inizia a pensare all'idea di omicidio da parte di qualcun'altro. L'agente federale Aaron Falk, amico d'infanzia del capo famiglia, e cresciuto nella sua stessa famiglia, inizia ad indagare con l'aiuto del capo di polizia della città Raco. Che la morte della famiglia Hudler sia connessa con un omicidio avvenuto vent'anni prima? Non resta che scoprirlo. 

Bello, intrigante ed inaspettato, ecco come descrivo questo romanzo. I personaggi sono descritti con tantissimi particolari che danno modo al lettore di farsi un'idea precisa su di loro. La trama impeccabile, non ha una falla, coerente nei minimi dettagli. 

Il romanzo inizia in maniera un po' cruda ma poi durante la storia non ha tantissime scene particolarmente aspre. Da buon thriller mantiene il lettore incollato alle pagine costringendolo a proseguire anche contro la sua volontà. 

I capitoli non sono molto lunghi, conferendo ulteriormente al romanzo la scorrevolezza e la fluidità. 
Anche il linguaggio non è complicato ma accessibile a tutti, con periodi non molto lunghi nè con tante figure retoriche. 

 Niente da dire riguardo al finale: veramente ben strutturato anche se posso dire che io avevo un vago dubbio sul colpevole già a metà del romanzo. Il fatto che fossi però completamente lontana dal come e perchè ha reso comunque avvincente gli ultimi capitoli che mi hanno tenuto più degli altri con il fiato sospeso.

Una pecca per il romanzo ma di cui l'autore non ha colpa sono alcuni errori di ortografia. Solitamente io non sono molto puntigliosa: posso tralasciare quando sono pochi errori, ma quando iniziano ad essercene abbastanza, ritengo importante segnalarlo.

Ad ogni modo il romanzo mi è piaciuto tanto e ve lo consiglio, se lo avete letto fatemi sapere le vostre opinioni e se anche voi come me avevate un'idea riguardo il colpevole.   

Nessun commento:

Posta un commento