venerdì 14 settembre 2018

Recensione: La principessa di ghiaccio

RECENSIONE


TITOLO: La principessa di ghiaccio
AUTORE: Camilla Läckberg
CASA EDITRICE: Marsilio
COLLANA: GialloSvezia
PAGINE: 464
PREZZO: 12.00€

Ed eccomi con una nuova recensione! Si, si, lo so che vi eravate subito abituati al fatto di trovarne una, o almeno un post, mediamente ogni settimana, ma come ben saprete... è ricominciata la scuolaaa! Non posso ancora credere che le vacanze siano ufficialmente terminate. Io ho ricominciato la scuola il 10 settembre e quindi è quasi una settimana che sono dietro il banco. I tempi di lettura si sono drasticamente ridotti: sono passati dall'occupare la maggior parte del tempo a casa ad occupare il viaggio di andata e di ritorno a casa in autobus (che comprende in totale un paio di ore al giorno). Essendo ancora agli inizi dell'anno scolastico e non avendo quel carico immane di compiti e progetti vari, riesco ancora a giostrarmi abbastanza bene con le varie letture ed i vari post, tuttavia, saranno sicuramente numericamente inferiori a quelli estivi. 
Comunque, bando alle ciance e cominciamo questa bella recensione. 

Quando dovevo scegliere quale libro leggere ero indecisa molto tra questo ed un altro romanzo così, per cercare di evitarmi di andare fuori di testa, ho deciso di fare un post sulla pagina Instagram del blog e... fare scegliere a voi! Il libro che ha ricevuto maggiori voti è stato appunto "La principessa di ghiaccio" di Camilla Läckberg. 

Questo libro racconta di Erika, una giovane scrittrice che, tornata nel suo paese di nascita per occuparsi di alcuni documenti dopo la morte dei propri genitori si trova immischiata nell'omicidio di una sua amica d'infanzia, Alexandra. Le indagini procedono molto lentamente e più vanno avanti più i misteri si infittiscono. Verranno scoperti tantissimi segreti che la popolazione di Fjällbacka ha a lungo taciuto e l'omicidio apparirà collegato ad uno strano caso di scomparsa risalente a quasi venticinque anni prima. 

Questo è il primo libro di Camilla Läckberg che mi capita di leggere. Ho sentito molto parlare di questa autrice soprattutto dopo la pubblicazione di "La strega" uno dei suoi volumi più famosi. All'inizio ero molto curiosa di leggere finalmente uno dei suoi libri e sono stata felice del fatto che, senza rendermene conto, ho iniziato proprio con il primo delitto di Fjällbacka. 

Il libro è stato molto interessante e nonostante la mole è volato abbastanza velocemente. I dialoghi sono pochi e quello che caratterizza molto il romanzo è, secondo me, la presenza di tante descrizioni: siano esse riferite a luoghi oppure a  personaggi. Questo mi ha aiutata molto ad immaginarmi i vari protagonisti e le diverse ambientazioni. Ogni personaggio veniva descritto con dei tratti particolari che ci aiutava ad identificarlo durante la lettura quando avvenivano dei cambi di punti di vista. 

Una cosa che inizialmente mi aveva abbastanza turbato, ma della quale mi sono in seguito abituata è la poca presenza di capitoli. In tutto il romanzo sono presenti solo tre capitoli che piuttosto dividono il romanzo in tre parti fondamentali. L'ultima parte inizia circa a metà del libro e termina alla fine.

Devo dire che all'inizio il libro mi sembrava un po' lento, questo dovuto al fatto delle lunghe descrizioni, ma al contrario di quanto ci si possa aspettare, non mi è sembrato per nulla faticoso continuare a leggere, dato che le descrizioni riguardavano la vita di personaggi sempre nuovi, e questo arricchiva sì la storia ma non la rendeva per niente noiosa o scontata.

Una piccola nota riguardo al finale: nel complesso un po' scontato. Nonostante durante il romanzo ci fossero alcune scoperte che non venivano rivelate (come ad esempio, un foglio rinvenuto nel cestino che lasciava la protagonista esterrefatta, ma che non veniva riferito al lettore se non dopo parecchio tempo) il finale, almeno per quanto mi riguarda era un po' scontato. Avevo dei sospetti già dalla metà del libro, ma avevo individuato il colpevole, quindi il finale, per me, non è stata una cosa molto eclatante.

In generale, però, il libro mi è piaciuto molto e credo che cercherò di comprare tutti i delitti di Fjällbacka, e si intende che quando dico cercherò, molto sicuramente lo farò! Voi avete letto o possedete qualche libro narrante un delitto di Fjällbacka? Me ne consigliate qualcuno? Quale vi ha colpito di più?

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