venerdì 21 giugno 2019

Recensione: Fiori sopra l'inferno

RECENSIONE

TITOLO: Fiori sopra l'inferno
AUTORE: Ilaria Tuti
CASA EDITRICE: Longanesi
COLLANA: Tea
PAGINE: 363
PREZZO: 5.00€

Buongiorno cari amici, eccomi tornata, come promesso, con la nuova recensione di un libro stupendo! Tuttavia prima di iniziare, devo fare una piccola premessa: ho terminato di leggere questo libro verso gli inizi di maggio ma, sommersa da impegni improrogabili con la scuola, non ho veramente avuto nemmeno un attimo di tempo per preparare la sua recensione. Ciononostante eccomi finalmente qui, a presentarvi questa lettura. 

Per iniziare bisogna dire che nel momento in cui ho deciso di intraprendere questa lettura avevo delle idee abbastanza contrastanti. Avevo visto questo libro presente in molti blog o sulle pagine Instagram, dove veniva presentato come uno dei libri più consigliati ed anche più apprezzati. Al contrario, però, forse ingannata troppo dalla trama di copertina, pensavo che fosse uno dei soliti thriller con una trama lineare, sicuramente ben costruita, ma con pochi intrecci e misteri. Dai primi capitoli, però, ho dovuto rivalutare la mia posizione, concordando con tutti quelli che avevano acclamato a gran voce questo volume. 

Il libro narra la storia di un piccolo paese di montagna, Travenì, che viene scosso dal ritrovamento del corpo di uno dei suoi abitanti. In paese tutti si conoscono reciprocamente e tutti iniziano a dubitare gli uni degli altri. A dirigere le indagini sono il commissario Teresa Battaglia, un'anziana donna di circa sessant'anni e l'ispettore Massimo Marini, l'ultimo arrivato nella squadra di polizia di Travenì. Teresa ha dei segreti, Massimo anche, e quante altre persone in città li avranno? Non resta che iniziare l'indagine e cominciare a scoprirlo... 

Gli sviluppi della storia ci vengono mostrati sotto diversi punti di vista: innanzitutto abbiamo quello del commissario Teresa Battaglia, poi quello dell'ispettore Massimo, quello di alcuni ragazzi abitanti del posto e poi quello di un uomo. Inizialmente non si riesce bene a collocare questo uomo e tanto meno a farci un'idea chiara su di lui, solo con l'avanzare della storia tutte le tessere andranno al posto giusto. 
Oltre alla narrazione degli accadimenti presenti, vi è la narrazione di una vicenda accaduta nel passato e che ci fa comprendere appieno lo sviluppo della storia. 

Il personaggio che mi ha maggiormente colpito è stato proprio il commissario Teresa Battaglia. La sua forza, il suo temperamento, il suo coraggio, hanno mostrato quanto la sua carriera fosse stata difficile. Screditata da molti e presa in giro da altri nel suo mestiere, è riuscita a dimostrare che con convinzione e costanza tutto si può realizzare. 

Altro aspetto che ho riscontrato nel modo di scrivere dell'autrice è stata la somiglianza con il modo di scrivere di Donato Carrisi. Io adoro Carrisi ed in questo caso ho adorato anche Ilaria Tuti. Attenzione, però, non sto dicendo che leggere questo libro equivalga a leggere un libro di Carrisi. Anche prendendo spunto dalla struttura dei libri di Carrisi, Ilaria Tuti è riuscita a dar vita ad un modo tutto suo, innovativo e molto originale di scrivere.

Concludo nel dire che il finale si è rivelato mozzafiato e coerente con tutta la storia. 

Consiglio questo volume a tutti gli amanti del genere perchè rimarrebbero come me molto entusiasti da questa lettura e colpiti dal modo di scrivere dell'autrice. Fatemi sapere cosa ne pensate se lo avete letto e se anche voi, come me, avete riscontrato le stesse caratteristiche. A presto!


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